XXVI Compasso d’Oro ADI: i premiati

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E’ andata in scena lo scorso 9 settembre la premiazione del XXVI Compasso d’Oro ADI. Per la prima volta la cerimonia del più importante riconoscimento del design italiano, si è svolta negli spazi del nuovo ADI Design Museum che aprirà ufficialmente i battenti a dicembre 2020. Per il momento in questi spazi si può visitare la mostra dei premi Compasso d’Oro di quest’anno, con ingresso libero fino al 16 settembre. Ad accompagnare la mostra anche un catalogo in italiano e inglese edito da ADIper. 

Sono 18 premi i Compasso d’Oro assegnati, a cui si aggiungono 9 premi Compasso d’Oro alla carriera, 3 premi Compasso d’Oro alla carriera internazionali. Novità significativa di questa edizione, anche i 3 premi Compasso d’Oro alla carriera del prodotto, assegnati a oggetti cui il design ha garantito non solo il successo ma anche una straordinaria durata: progettati da decenni sono ancora felicemente in produzione. Un’innovazione che si accorda con le parole chiave di questa edizione: sviluppo, sostenibilità e responsabilità.

Ma quali sono i progetti premiati? Scopriamo qui insieme una breve selezione.

Premiata con il XXVI Compasso d’Oro nella categoria “Design per il sociale”, la Benefit Company “Pieces of Venice” . Luciano Marson e Karin Friebel, uniti nella vita e nella volontà di trasferire in azienda l’amore per Venezia, con questo prestigioso premio vedono riconosciuto il valore del progetto da loro ideato e sviluppato, appunto Pieces of Venice.

Tra i parametri di valutazione, oltre all’originalità, l’innovazione funzionale e tipologica, i materiali impiegati, la giuria ha individuato anche il rispetto ambientale, il valore pubblico e sociale, l’interazione e il design for all.

Nella categoria “Exhibition Design”, la giuria Internazionale ha assegnato il premio anche all’installazione di Sanlorenzo “Il mare a Milano”, allestita nel 2017 alla Triennale di Milano e selezionata tra gli oltre 350 progetti finalisti.

Grazie ad una capacità unica di ampliare il proprio immaginario e catturare suggestioni da altri mondi come il design e l’arte, nel corso degli anni, Sanlorenzo ha saputo dare un nuovo significato al modo di intendere la progettazione nautica.

L’installazione presentata in occasione del Fuorisalone 2017 e realizzata da NEO [Narrative Environments Operas], è stata concepita per immergere i visitatori nel mondo dello yacht design: lo spazio antistante la Triennale di Milano era stato trasformato, attraverso una grande proiezione a terra, in diversi mari che si alternavano ad evocare un’ipotetica traversata nei luoghi più remoti del pianeta mentre, negli spazi interni della fondazione, un’intera sala era stata dedicata alla presentazione delle linee di yacht prodotte da Sanlorenzo e al racconto delle collaborazioni con alcune delle firme più prestigiose del mondo del design come Dordoni Architetti, lo studio Antonio Citterio Patricia Viel e Piero Lissoni. Una vera e propria esperienza immersiva nella realtà di Sanlorenzo.

Innovazione tecnologia e ricerca estetica: i premiati al XXVI Compasso d’Oro

 Parliamo di prodotti. Tra questi spicca vincitore del XXVI Compasso d’Oro ADI, Arrangements l’innovativa e poetica collezione modulare di elementi geometrici luminosi, creata per Flos nel 2018 dal designer Michael Anastassiades, si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento con le seguenti motivazioni della giuria internazionale: “Una danza di minimalismo, geometria e tecnologia, interpreta bene i LED e sa trasformarli in emozione.”

Premio Compasso D’oro anche a Rua, la cucina progettata da Ruadelpapavero per TM Italia nel 2018 . La cucina, con un allestimento a isola nella finitura rovere, è oggi in mostra al Museo e contribuisce ad accrescerne la collezione permanente. Vari gli elementi innovativi che caratterizzano la cucina Rua. Il primo risiede nella scelta di nobilitare e impreziosire l’MDF, un materiale solitamente celato alla vista.

La lavorazione tridimensionale mette in luce l’anima del materiale colorato in pasta e, di conseguenza, valorizzato esteticamente. Il vetro scannellato, gli incastri a coda di rondine e altri dettagli di alta falegnameria sono un omaggio alle piccole e sofisticate botteghe che rappresentano il fitto tessuto delle eccellenze artigianali italiane. Tra le singolarità l’utilizzo del piano a induzione invisibile “Hubstone by Fabita Induzione” installato sotto la superficie. L’ approccio green è parte integrante di tutta la produzione TM Italia: tutti i pannelli utilizzati sono al secondo ciclo di recupero della filiera del legno. Rua appartiene a un progetto di ricerca continua dell’azienda e di connessione con giovani talenti.  

Si resta nell’ambiente cucina con un’altro dei progetti vincitori del Compasso D’oro: la cappa Spazio, straordinario progetto articolato di Falmec e disegnato da Francesco Lucchese. Spazio è concepita con lo scopo di sfruttare al meglio e in modo intelligente l’area sovrastante il bancone dell’isola, spesso non utilizzata, e offrire allo stesso tempo una maggiore praticità nelle attività in cucina.

La struttura portante a isola da 180 cm, si compone di comodi ripiani in vetro fumé per riporre in modo ordinato qualsiasi oggetto utile in cucina, un pratico canale attrezzato con ganci per l’organizzazione di mestoli o altri utensili e un sistema di illuminazione a LED lungo tutta la lunghezza della cappa.

Ma a fare di Spazio una soluzione innovativa sono le funzionalità aggiuntive che ne derivano: la cappa è infatti dotata di porte USB e prese elettriche che consentono di collegare devices elettronici (come tablet, smartphone o lettori MP3) ed altri apparecchi utilizzati in cucina.

Vi sono poi dei supporti porta spezie, un porta-rotolo, un leggìo “porta tablet” e infine un piccolo orto domestico per la coltivazione di piante aromatiche, dotato di una speciale luce che favorisce il processo di fotosintesi e la crescita delle piante stesse.

L’aspirazione della cappa è garantita dalla tecnologia filtrante Circle.Tech, brevettata da Falmec, che consente all’aria in uscita di diffondersi in modo uniforme ed essere filtrata da una serie di filtri che avvolgono il motore. Spazio dispone inoltre di speciali filtri Carbon.Zeo, che combinando materiali di origine naturale ideali per l’assorbimento di composti organici e vapore acqueo.

Grazie a queste due esclusive soluzioni, la cappa Spazio assicura un’eccellente performance di aspirazione, abbattimento degli odori e silenziosità.

Sedute che incontrano la tecnologia

Ricerca e innovazione sono il punto di forza della seduta di  Francisco Gomez Paz: Eutopia. Premiata nel 2018 col Sello Buen Diseño argentino, per crearla è stato utilizzato il legno di Paulownia, materiale caratterizzato da una sorprendente resistenza e leggerezza. Francisco Gomez Paz l’ha realizzata con un approccio artigianale senza viti, colle o chiodi. E’ estremamente  leggera, infatti pesa solo 1800 grammi. Ma non si tratta di un’autoproduzione artigianale, perchè Eutropia è stata progettata per essere realizzata in serie con tecnologie come taglio laser, controllo numerico e stampa 3D. 

Tra i progetti che entrano ufficialmente a far parte della Collezione Storica del Premio Compasso d’Oro ADI anche la stazione di ricarica smart E-LOUNGE, progettata da Antonio Lanzillo & Partners e prodotta da Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile. Mobilità sostenibile, aggregazione, servizio urbano e tecnologia sono alcuni dei concetti sui quali si articola il progetto di E-LOUNGE, che con linee semplici e materiali propri del paesaggio urbano propone una visione futuribile di mobilità intelligente e sostenibile.

E-LOUNGE è infatti un oggetto di design polifunzionale che se da una parte assolve alla naturale funzione di una panchina, dall’altra mette a disposizione dei cittadini servizi utili come la connessione wi-fi, la rastrelliera per lo stazionamento delle biciclette e non per ultimo, le prese di corrente per la ricarica di apparecchi elettronici e di dispositivi di mobilità elettrica come e-bike, monopattini ed hoverboard.

Gli altri progetti premiati con il XXVI Compasso d’Oro in questa gallery:

Compasso d’Oro ADI. Premio alla carriera del prodotto

Tre i riconoscimenti assegnati quest’anno c’è stato anche il XXVI Compasso d’Oro ADI – Premio alla carriera del prodotto. A riceverlo a quasi sessant’anni dalla sua creazione, la lampada Arco Flos dei fratelli Castiglioni e il letto Nathalie, disegnato da Vico Magistretti nel 1978, a cui è stato riconosciuto dall’Associazione del Design Industriale e dalla Giuria del Premio il ruolo di “protagonista indiscusso della cultura del design Italiano”.

Questa la motivazione ufficiale del premio: “Innovazione tipologica nel settore del letto tessile, Nathalie rappresenta nel tempo un esempio di funzionalità e di poetica.”

Stesso riconoscimento, premio Compasso d’Oro alla carriera del prodotto, a Sacco di Zanotta (design Gatti, Paolini, Teodoro) il  riconoscimento introdotto quest’anno per la prima volta.

Questa la motivazione della giuria: Innovazione tipologica nel settore dell’imbottito rappresenta nel tempo la libertà dai convenzionali stili d’uso.

Premi alla Carriera Nazionali e Internazionali

Come in ogni edizione sono stati assegnati anche i Premio Compasso d’Oro alla Carriera ad alcuni importanti personalità del settore tra questi Carlo e Piero Molteni, figli di Angelo e Giuseppina Molteni, i fondatori del Gruppo Molteni.

Ad Eugenio Perazza, visionario fondatore di Magis, che ha riceve il premio in quanto “ Personalità vulcanica, capace di innestare la cultura del miglior design in un territorio tradizionalmente votato ai canoni della tradizione, superando scetticismo e conformismo rispetto a nuove metodologie, nuove tecnologie e nuove esperienze, e utilizzando a tutto tondo la cultura del design. Nelle sue scelte ha sempre dedicato speciale attenzione alla valorizzazione delle esperienze locali, senza mancare di stimolarne sempre il confronto internazionale lontano da nostalgie e provincialismi.”

Premio Compasso d’Oro ADI alla Carriera conferito anche a Rossella Bertolazzi, dal 2001 a capo della Scuola di Arti Visive IED Milano. La quale ha trasferito in IED, tutta l’esperienza professionale e le competenze acquisite negli anni e la cui relazione con studenti e docenti ha sempre occupato un posto centrale. 

E premio alla Carriera anche ad Anty Pansera, critico e storico del design e delle arti decorative, che ha ricevuto il premio con questa motivazione della giuria:

Uno sguardo originale sul mondo del progetto, basato su una formazione legata alla cultura classica e alla storia della critica d’arte, le ha permesso di realizzare testi originali e fondamentali per comprendere il fenomeno del Made in Italy nella sua accezione più vasta. Un impegno mai dogmatico ma sempre impegnato nel calare la cultura del progetto in territori professionali ampi, che comprendono quello dell’insegnamento quanto quello della divulgazione attraverso mostre memorabili.”.

Le altre personalità che hanno ricevuto Premio Compasso d’Oro alla Carriera in questa gallery:

Le menzioni d’onore del XXVI Compasso d’Oro

Oltre ai progetti ampio ampio spazio è stato dato alla Menzione d’Onore dalla giuria del Compasso d’Oro ADI .

A riceverla è stata la lampada disegnata da Eugeni Quitllet per Foscarini  Satellight. Un oggetto semplice e di immediata lettura, ma al tempo stesso inedito e profondo nella sua poetica leggerezza.

 Riceve Menzione d’Onore anche il sistema bagno RIG della collezione bagno di Boffi . Il modulo RIG fa da cornice al progetto ed esalta i materiali. Delimita e circonda gli elementi essenziali che arredano il bagno: contenitori e lavello, disegnati ad hoc e realizzati in legno o marmo, specchi, barre luminose e porta asciugamani. Per composizioni a parete e a isola. Così facilmente mutevole nella personalità e flessibile nella configurazione, può arredare spazi do­mestici e professionali.

 La giuria ha consegnato la Menzione d’onore COMPASSO D’ORO anche al progetto Street Cinema. Un’installazione multimediale regolabile che invita le persone a confrontarsi con il contesto urbano e l’arte che le circonda progettato da Omri Revesz. Il padiglione è costituito da una struttura in legno modulare pieghevole, tenuta insieme da elementi metallici ispirati alla logica del costruttivismo russo. La struttura si amplia e si adegua all’attività che si svolge nel padiglione, sia essa conferenza, proiezione, performance artistica o sosta spontanea.

La prestigiosa Menzione d’Onore è andata anche al lavabo INTRECCIO disegnato da Paolo Ulian per antoniolupi e alla Vespa Piaggio nella sua versione più innovativa ossia Vespa Elettrica. 

Nella categoria “Design per l’abitare”, menzione d’onore  per il XXVI Compasso d’Oro ADI a LifeSteel®, il miscelatore green che Lucchese ha progettato per Fir Italia, storica azienda italiana punto di riferimento nel settore degli erogatori d’alta gamma. LifeSteel® fa parte di Green Total Look, il programma di rubinetteria in acciaio inox completamente “green”, caratterizzato dall’utilizzo di materiali ecocompatibili, da soluzioni “energy saving” a risparmio idrico e da un design ultra minimalista. 

E Menzione D’onore anche a ‘Milleluci – Italian Style Concept’, la mostra curata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli che si è tenuta a settembre 2017, in occasione della XXXVI edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno.