Alla luce delle nuove disposizioni legate all’emergenza Covid-19 e con il fine di garantire la massima sicurezza al pubblico, allo staff, agli espositori e a tutti gli attori coinvolti nella manifestazione di ampio respiro internazionale, la seconda edizione di EDIT Napoli www.editnapoli.com,l’innovativa fiera dedicata al design editoriale o d’autore, è rinviata al 16—18 ottobre 2020 (press preview: giovedì 15 ottobre 2020).
Partendo dall’importanza, oggi, di un evento pubblico e dalla riflessione sul ruolo del design e del progetto, EDIT Napoli guarda ai suoi valori fondanti, al design intelligente dal prezzo misurato, che nutre profondo rispetto per il patrimonio culturale, e ai designer, aziende e artigiani che fondono idee contemporanee ai saperi antichi del fare.
«E’ arrivato il momento di immaginare un nuovo paradigma. Proprio in questi giorni ho ritrovato una frase del grande maestro Dalisi, che è un insegnamento quanto mai prezioso: “In una riapparsa crisi del design stanno venendo fuori delle voci nuove. Penso in particolare a quella del sud e al suo immenso potenziale di ricerca.”» ricorda Domitilla Dardi, ideatrice e curatrice della fiera.
Fare sistema diventa una priorità, dietro cui si nasconde una grande opportunità: è dall’abbraccio e dal sostegno della città stessa, parte attiva e integrante della fiera, che EDIT Napoli prende energia vitale, confermando come location d’eccezione il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. Al fianco del suo programma di attività collaterali, che coinvolgerà luoghi storici come, fra gli altri, il Teatro di San Carlo, il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte, il progetto valorizza le realtà che fanno dell’eccellenza un tratto distintivo.
Non solo luogo di incontro, la fiera rappresenta un momento di confronto e di scambio professionale al servizio di espositori, allestitori, fotografi, creativi, stampa e buyer. E’ proprio da questo connubio che EDIT Napoli vuole ripartire, con l’obiettivo di sostenere il dialogo e le sinergie sociali e commerciali, messe a dura prova dalla recente chiusura totale delle attività.
«L’anima di EDIT Napoli sono i suoi espositori. La nostra urgenza è dare loro una maggiore accessibilità agli spazi in termini economici e logistici, garantire la giusta visibilità e offrire un servizio concreto in un momento di incertezza generale, per ripartire con ancora più energia e consapevolezza» afferma Emilia Petruccelli, ideatrice e direttrice della fiera.
Dal Mediterraneo, EDIT Napoli guarda al futuro con la voglia di condividere le competenze messe in campo fin dagli esordi, per fare dell’inclusività un punto di riferimento e per accompagnare l’impulso del territorio che la accoglie.