Fondazione Modena Arti Visive è felice di annunciare la proroga fino al 20 di settembre di Upgrade in Progress, prima personale dell’artista coreana Geumhyung Jeong in un’istituzione d’arte contemporanea italiana, che aveva inaugurato lo scorso 6 marzo ma – causa emergenza sanitaria – era stata chiusa al pubblico appena due giorni dopo.
Dallo scorso 18 maggio, a ingresso libero, le suggestive sale della storica Palazzina dei Giardini, accolgono nuovamente i visitatori che possono osservare le sorprendenti e inedite sculture meccaniche esposte in mostra. L’esposizione, a cura di Diana Baldon, presenta una nuova installazione site-specific commissionata da Fondazione Modena Arti Visive, incentrata sul progetto più recente di Geumhyung Jeong.
L’artista si è distinta a livello internazionale nell’ambito delle arti performative per le sue coreografie allo stesso tempo divertenti e inquietanti in cui si esibisce con apparecchi elettronici con sembianze umanoidi. Combinando diversi mezzi espressivi – danza, teatro, film e scultura – l’artista realizza le sue opere con una varietà di dispositivi protesici, strumenti hardware meccanici e tecnologici, cosmetici, manichini medici, inserendo performance dal vivo che “dimostrano” come i suoi oggetti possano essere utilizzati. Quando li presenta in contesti dedicati alle arti visive, l’artista dispone gli oggetti secondo strane sequenze e li ordina su piedistalli all’interno di ambienti molto illuminati, imitando gli archivi scientifici e le collezioni museali.
In copertina: Veduta della personale Geumhyung Jeong. Upgrade in Progress. Fondazione Modena Arti Visive, Palazzina dei Giardini, Modena (6 marzo – 20 settembre 2020) foto: ©Pierpaolo Curini, 2020.