Avete mai sentire parlare dello stile Japandi ? Nel 2019 è stata una delle tendenze arredo più chiacchierate. Su Arredativo ne abbiamo parlato qualche tempo fa con questo test di interior design. Ma di cosa si intende quando si parla di interni in stile Japandi?
Si tratta di uno stile d’arredo che unisce alcune caratteristiche dello stile giapponese con quello scandinavo.
Attinge dallo stile Hygge (con le sue caratteristiche improntate alla semplicità alla ricerca di un sentimento di accoglienza e di protezione, benessere e intimità) e dallo stile wabi-sabi (caratterizzato dalla ricerca del bello dell’imperfezione) per dare vita ad un mood che si presenta pulito e calmo, perfetto per rilassarsi.
Dallo stile giapponese e da quello scandinavo il Japandi accoglie l’attenzione ai materiali e alle eccellenze nella lavorazione artigianale degli stessi .
I colori di riferimento sono il tortora, avorio, ocra, bianco ma anche le sfumature di blu, grigio e verde scuro perfetti da affiancare ai toni naturali del legno. Materiale per eccellenza in un interno Japandi da abbinare anche nelle diverse sfumature, tra legni scuri e più chiari .
Ricca è anche la presenza della natura e di piante, per uno stile d’arredo improntato alla ricerca del benessere e della sostenibilità.
Una zona giorno in stile Japandi
Prendendo spunto da queste indicazioni abbiamo creato una zona giorno in stile Japandi.
Per farlo abbiamo scelto, innanzitutto la poltroncina N.200 di Michael Anastassiades per Gebrüder Thonet Vienna. La versione ChristmasEdition2019 proposta con rivestimento in tessuto jacquard ALPAGE Chalet 0189 de L’Opificio, ispirato all’arte tradizionale montana dell’intaglio.
N.200 è una seduta che celebra i duecento anni dalla fondazione del primissimo laboratorio di falegnameria avviato da Michael Thonet a Boppard nel 1819. In una profonda sintonia stilistica, il noto designer ha interpretato con questa seduta, gli archetipi di Gebrüder Thonet Vienna. Ovvero il legno curvato a vapore e la paglia di Vienna. Elementi caratterizzanti di N.200 dove metodo e la forma disegnano una seduta senza tempo, volutamente asciutta nella sua eleganza minimalista.
La struttura è in legno laccato nero e si caratterizza per le curvature che formano in modo apparentemente semplice i braccioli e i piedi, espressione della qualità manifatturiera di GTV. La N.200 è qui accompagnata dai cuscini della collezione Velvet di Lisa Corti.
La seduta è inoltre affiancata della presenza elegante del coffee table CANNAGE di Emmanuel Gallina per Fiam. I prodotti dialogano perfettamente. Il tavolino prende forma dall’idea di modellare e lavorare il vetro per conferirgli l’effetto degli intrecci di paglia di Vienna, creando un prodotto contemporaneo ma dal sentimento antico, in cui l’impronta della lavorazione del vetro è abbinata alla base in legno massello.
Per la zona giorno abbiamo scelto anche la sedia Co di Menu perfetta per essere abbinata ad un tavolo in legno dalle forme essenziali. Co è disegnata in collaborazione tra Norm Architects e Els Van Hoorebeeck per The Office Group, la sedia Co ha un design rilassato e minimalista.
E’ caratterizzata dal contrasto equilibrato tra una sottile struttura in tubolare di acciaio e una seduta elegantemente curvata in legno. Lo schienale è leggermente inclinato, per una comodità di seduta ed un supporto ottimale.
Punto luce per questo interno in stile Japandi è rappresentato da una lampada scultorea da tavolo. Compound di Henge ideata da Fausto Salvi. La scultura centrale è in ceramica mentre la struttura è in metallo con finiture ottone o H-Silver® Black. Realizzata in due dimensioni è una lampada da tavolo a Led basso consumo (classe energetica tipo A) con luce calda.
A rendere tutto più confortevole ci pensa il tappeto della collezione Super Fake di cctapis disegnato da Bethan Laura Wood. Si tratta serie di tappeti ispirati dalla collisione dell’uomo con la natura. Ogni tappeto è basato su una diversa forma rocciosa, i cui modelli di superficie sono creati attraverso l’accumulo organico di sedimenti nel tempo e una combinazione di materiali sotto pressione. In questi tappeti ogni strato o sfaccettatura è rappresentato da una varietà di bellissime tecniche di fabbricazione dei tappeti sviluppate nel corso dei secoli dagli artigiani tibetani.
Una tavola in stile Japandi
Come già abbiamo fatto per lo stile Cosy e per lo stile Eclettico, abbiamo pensato anche alla tavola Japandi style. E’ composta da elementi essenziali. Come Unity Plate di Untitled Homeware di Massimiliano Locatelli, set tavola multifunzionale composto di tre pezzi impilabili e componibili che sono piatto, ciotola e top che diventa un piccolo piatto dessert. Tutto in tre misure, Small, Medium, Large per dare maggiore versatilità alla tavola e ai diversi usi dei singoli pezzi.
L’uso di Unity plate è molto flessibile e ogni set può essere utilizzato anche insieme ad altri pezzi e servizi da tavola, “mixed” e “matched”
Semplice nelle forme e nei materiali può essere in porcellana bianca, nera o terracotta. Un prodotto universale che coinvolge l’uso e il modo di servire il cibo, questione trasversale tra le culture, europea, americana e asiatica.
I bicchieri sono in vetro della collezione Stamp di Nude disegnati dallo Studio Rygalikche, una lezione di bellezza e funzionalità. Appartenente a una gamma più ampia di articoli, comprese ciotole e vasi, possono essere utilizzati singolarmente o insieme. Il set di bicchieri è caratterizzata da un’intrigante tonalità grigio fumo, una solida base rotonda e una capacità di 270 cc.
Completano la tavola il bollitore d’oro di Nanban, resistente e funzionale e la candela dell’avvento edizione 2019 di Normann Copenaghen. Quest’ultima ispirata all’arte tipografica della scuola Bauhaus. I numeri grafici rappresentano l’unica decorazione della candela in cui gli elementi geometrici si legano agli ornamenti dell’albero di Natale e ai bordi definiti dei nastri.