Linee esili ed essenziali caratterizzano le nuove sedute Keel di Potocco firmate da M+V ossia Mario Ferrarini + Victor Vasilev, progetto Select by Arredativo tra i Musthave 2020.
Il progetto della nuova sedia e poltroncina Keel di M+V nasce da un’accurata ricerca sul tema del rapporto tra rigore geometrico e sinuosità organica.
Questa seduta rappresenta infatti il tentativo di trovare il miglior equilibrio tra una struttura lineare in ferro ed elementi d’appoggio in legno Iroko dalle forme morbide e sinuose che presentano una lavorazione molto particolare e curata anche per un arredo pensato per gli esterni. Non a caso il nome Keel è un richiamo al mondo della nautica, in particolare della funzione di bilanciamento svolta dalla chiglia nelle imbarcazioni.
Perfetta per l’outdoor, Keel è una sedia da conversazione o da lettura, leggera ma solida, adatta ad ogni occasione e necessità. La famiglia Keel è composta da sedia e poltroncina.
E’ disponibile infatti oltre che in versione per esterni, anche per utilizzo indoor, con seduta sfoderabile, struttura in tondino di metallo verniciato, schienale in massello di frassino e seduta imbottita in poliuretano espanso. Finiture e rivestimenti come da collezione.
La poltroncina Keel è solo una delle tante proposte lanciate al Salone del Mobile 2019 da Potocco, azienda che nel 2019 ha tagliato il prestigioso traguardo dei 100 anni.Da piccola bottega artigiana fondata dal bisnonno di Antonino Potocco, attuale presidente, l’azienda si presenta oggi come una vera e propria realtà industriale specializzata nella realizzazione di arredi indoor e outdoor per la casa e il contract.
Al 58° Salone Internazionale del Mobile, l’azienda ha arricchito la collezione di proposte in cui indoor e outdoor si fondono in armonia proponendo nuove collezioni di sedute e tavoli, che da sempre costituiscono il suo punto di forza, e aprendosi contemporaneamente a nuovi panorami ampliando la propria offerta con nuove tipologie di prodotto a creare non più soltanto singole ambientazioni ma una vera e propria casa secondo Potocco. Si amplia anche il parterre di designer grazie alle nuove collaborazioni con Storagemilano, Federica Biasi, Luis Arrivillaga, Johan Lindstén, Radice Orlandini e Favaretto&Partners.
Riconfermate invece quelle con Chiara Andreatti, Oscar e Gabriele Buratti, David Lopez Quincoces, Serena Confalonieri, Stephan Veit,Bernhardt&Vella e ovviamente Mario Ferrarini. Marioferrarini studio nel 2019 per Potocco ha proposto oltre alla poltroncina Keel, anche quattro nuove varianti della poltrona Velis. Queste novità ampliano l’omonima collezione rendendola adatta ogni esigenza, dalla casa all’ufficio, dal retail alla hotellerie. Dalla nuova versione poltroncina con struttura in pressofusione di alluminio lucido o rame e nuovo rivestimento in pelle traforata Velis a quella con schienale alto, 87 o 93 cm, e struttura in frassino o noce canaletto per garantire un maggiore comfort. O ancora la versione con rivestimento in cuoio, ricercata e sofisticata, fino alla versione poltroncina con base girevole a razze in alluminio, ideale per l’home office così come l’ufficio.
Nell’ambito outdoor la poltroncina Velis di marioferrarini studio si è arricchita anche di una esclusiva versione per esterni dimostrando, ancora una volta, la versatilità che la contraddistingue e la capacità di rispondere ad ogni esigenza.
L’esperienza maturata dall’azienda nell’utilizzo dell’intreccio, dà così vita alla nuova variante con schienale e braccioli intrecciati in cordino gassa abbinati a una base in legno Iroko.
Mario Ferrarini continua il suo lavoro sul mondo delle sedute, punto di forza dell’azienda, applicando la sua ricerca anche con nuova sedia e poltroncina Lyz, tale rapporto vicendevole dove il legno massello di frassino diventa la struttura su cui si sviluppa il rivestimento, è visibile sempre da ogni angolazione. Esattamente come dal gambo, che ne definisce la struttura, si elevano con leggerezza i delicati petali del fiore.
L’utilizzo del legno è un tema ricorrente nei progetti di marioferrarini studio per Potocco. La sua volontà di celebrare e raccontare questo materiale nobile attraverso la sapiente capacità di modellarlo come materia viva, ne detta lo studio della giusta relazione con gli altri materiali utilizzati.