E’ spirata all’idea di un Grand Tour postmoderno la collezione di arredi frutto dell’incontro sintonico e complementare tra Luca De Bona ( già parte del duo creativo DEBONADEMEO) e Massimiliano Tuveri . BELVEDERE è un progetto di ampio respiro dove l’unione tra design e fotografia caratterizza un intervento contraddistinto da forme espressive differenti.
Sviluppata in piccola serie (ma con il chiaro intento di evolvere nel tempo attraverso nuove visioni e materiali) questa collezione di arredi e complementi è concepita come il punto di congiunzione tra design e fotografia, dove l’espressione artistica torna finalmente ad incontrarsi con le regole della progettazione e la concretezza del sapere artigianale, in un gesto che aggiorna al presente il concetto di arti applicate.
Nato attorno a un dialogo, il progetto BELVEDERE svela in realtà una natura profondamente corale, caratterizzata da un processo aperto che coinvolge altre figure e forme espressive, rappresentate dal visual design studio VZNstudio – composto da Sonia Mion e Nicola Iannibello – e dallo studio di PR e e design consultancy Dorothy, fondato da Elisa Bortesi ed Elisa Galli. Una filiera completa del design indipendente che rilancia una progettualità dal carattere eterogeneo e collettivo, in grado di esprimersi attraverso le nuove forme del design e della fotografia, della grafica e della comunicazione, per promuovere una grande bellezza italiana in chiave contemporanea.
La prima collezione di arredi che inaugura il progetto è composta da una serie di mobili contenitori ispirata alle suggestioni di un Grand Tour postmoderno: il riferimento immediato sono i pastiche architettonici di Piranesi e il vedutismo settecentesco, mentre la volontà è quella di raccontare le evoluzioni del paesaggio metropolitano, in un viaggio architettonico tra storicità e presente. Le città italiane simbolo del Grand Tour – Venezia, Milano, Firenze, Roma, Napoli – vengono così reinterpretate dall’obbiettivo di oggi, dando vita ad un vedutismo contemporaneo che accosta monumenti entrati nell’immaginario collettivo a dettagli inaspettati – totalmente appartenenti al presente – in un risultato dal realismo estraniante.
Ciascun arredo – contraddistinto dalla stampa di una veduta contemporanea – è realizzato in legno a poro aperto: le immagini fotografiche diventano così parte del materiale stesso, come tatuaggi sulla superficie. Ogni pezzo svela inoltre una natura monocromatica, frutto di una precisa scelta di campo: ciascuna tonalità risponde infatti ad un insieme di visioni, ricordi e suggestioni intimamente legate alla città cui l’arredo della collezione rende omaggio.
Il primo componente della collezione BELVEDERE è svelato in anteprima a partire dal 15 ottobre 2021: l’istallazione sarà collocata nel contesto di Spazio Field, al piano nobile di Palazzo Brancaccio, nel corridoio storico della Sala delle Cariatidi, la cui programmazione artistica è curata da Contemporary Cluster.