DEFERRARI+MODESTI FIRMA GLI INTERNI DI UNA CASA IN UNO STORICO SOBBORGO FIORENTINO

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Nuovo progetto residenziale per lo studio DEFERRARI+MODESTI che firma gli interni di una casa di 100 mq  situata nella frazione di Brozzi le cui antiche radici sembrano risalire all’epoca altomedievale. Ancora oggi, questo territorio conserva nella sua tipica struttura urbana il retaggio del passato, quale agglomerato di abitazioni poste appena al di fuori del centro cittadino, disposte lungo un’unica strada parallela al fiume Arno. I fabbricati risalgono al periodo ottocentesco, quando Brozzi ebbe sviluppo come fiorente sobborgo, ospitando al suo interno numerose attività commerciali e artigianali.

Lo studio si è occupato della realizzazione di una abitazione per una giovane coppia fiorentina, ridisegnando i diversi ambienti dell’abitare tramite l’inserimento di volumi che operano come dispositivi puntuali. I proprietari lavorano entrambi nel campo della moda, e hanno con un cane di nome Giotto. Amano ricevere amici e per questo motivo desideravano un progetto che sfruttasse al massimo lo spazio. Lavorando nel settore della moda, desideravano anche poter avere a disposizione uno spazio ampio per gli abiti e per poter lavorare da casa in smart working.

I due proprietari sono sempre stati legati affettivamente a questo immobile. La richiesta era dunque quella di trasformarlo e renderlo adatto alle loro necessità. Inoltre l’immobile ha avuto la necessità di un intervento generale di ristrutturazione  per risolvere problemi esistenti, tra cui quello dell’umidità di risalita. Innanzitutto è stato quindi sanato l’involucro edilizio con il rifacimento di un vespaio areato e intonaci traspiranti. Le finestre del piano terra sono state ingrandite, ove possibile, per garantire una maggiore illuminazione e ventilazione degli ambienti. La struttura originale è stata lasciata quasi inalterata.

Si accede all’immobile da una corte interna, che isola la casa dal rumore della viabilità circostante, garantendo la presenza di spazi verdi. Dal cortile si entra nella zona giorno dell’abitazione, costituita da salotto, cucina e bagno per gli ospiti. Percorrendo la scala interna, si raggiunge il piano superiore, dove è collocata la zona notte, con la camera matrimoniale, uno studio ed un bagno. I vari volumi definiscono nuove spazialità all’interno delle stanze in cui si inseriscono. Creano spazi filtro di entrata, diventano spazi contenitore, racchiudono locali di servizio e diventano isole di lavoro in cucina, etc. Le volumetrie ricalibrano le proporzioni dello spazio, inserendo nuove funzionalità e cambiando la circolazione. 

All’ingresso dell’abitazione, l’obiettivo iniziale era quello di  realizzare una zona distinta dal salotto. Una sorta di vestibolo in cui potersi spogliare, prima di entrare in casa. L’inserimento dei volumi neri e del rivestimento in gres dello stesso colore, ha creato uno spazio che visivamente differisce e si stacca dalla sala retrostante. Esso contiene un vano guardaroba da un lato e un bagno per gli ospiti dall’altro.

Nel salotto, una panca corre lungo le pareti e crea un ambiente di condivisione, enfatizzato dalla presenza del camino, vero protagonista dello spazio.

La cucina ha due zone distinte- La zona di lavoro, nella quale condividere anche la preparazione dei cibi grazie al mobile isola con gli sgabelli, e una di ospitalità, grazie all’utilizzo della panca e del tavolo allungabile. Aspetti che permettono di sfruttare al massimo lo spazio a disposizione. Gli ambienti del piano superiore rispettano invece la semplicità e la dimensione informale dei locali al piano terra. In camera da letto, il volume in legno e la tenda definiscono un vano per contenere gli abiti. Nello studio,  zona destinata allo smart working, è stato posto anche un divano letto per gli ospiti. Ogni spazio disponibile è stato così  sfruttato per creare ripostigli, armadiature a muro, etc. Sotto le panche in cemento sono stati realizzati cassetti con ruote per riporre oggetti e documenti.

A livello cromatico, nella casa i colori predominanti sono il bianco, il nero ed il grigio. Le pareti intonacate bianche illuminano gli ambienti. Il pavimento in parquet di rovere è stato utilizzato nei due livelli della casa e viene utilizzato anche nella scala interna preesistente. E’ stata rivestita con lo stesso materiale, proprio per sottolineare il collegamento verticale. i volumi di tono scuro evidenziano le nuove spazialità. Gli arredi invece sono stati scelti in toni neutri. Il colore è usato quasi come effetto sorpresa, come nel bagno degli ospiti, che si rivela inaspettato all’interno della scatola nera che lo contiene.

Oppure in camera da letto, la cui testata del letto è anche il rivestimento della cabina armadio e presenta, insieme alla tenda, una tonalità che si stacca in parte dal resto della casa. 

“L’intero appartamento è concepito come un unico interno, i cui volumi agiscono da filo conduttore, creando una coerenza di forme, colori e finiture.” Lavinia Modesti

Photo credit@ Anna Positano