Ci sono oggetti di uso quotidiano che appartengono indistintamente a tutti noi e quelli che invece accomunano determinate categorie di persone. E’ il caso del metro lineare. Strumento di misurazione e oggetto irrinunciabile per chi progetta. Sia che si tratti di un teorico che di un pratico perché la percezione delle dimensioni è sempre fondamentale, quando si crea qualcosa di nuovo.
Noto anche come flessometro o metro a nastro, il metro lineare è uno strumento portatile usato per misurare le dimensioni di un oggetto o la distanza tra gli oggetti. I nastri possono essere marcati in millimetri, centimetri o metri sul bordo di essi.
Il metro o il flessometro esiste in una varietà di materiali, tra cui la fibra di vetro, la plastica o il tessuto. È ancora oggi uno degli strumenti di misurazione più comuni.
Il metro retrattile: cenni storici
La storia di questo metodo di misurazione ci porta molto lontano, agli antichi Romani i quali usavano strisce di cuoio marcate come metodo di misurazione rudimentale.
Per arrivare alla creazione del metro al nastro, si deve fare un lungo salto in avanti. Al 1842 quando a Sheffield, in Inghilterra, il fabbro James Chesterman usò un nuovo metodo di trattamento termico, per ridisegnare un filo che aveva scelto per realizzare gonne mirañique, in un robusto dispositivo di ferro. Le “bande di misurazione del ferro” divennero rapidamente popolari tra i topografi.
Da qui a creare il metro retrattile passò altro tempo. Perchè fu Alvin J Fellows ha depositare il brevetto del primo metro a nastro nel 1868, quello che tutti conosciamo oggi. Il brevetto includeva una clip innovativa che permetteva al nastro di restare in una posizione e non si muoveva fino a quando la clip non veniva rilasciata. E’ il metro a nastro con scatto a molla descritto nelle parole del brevetto come metro con “clic a molla” grazie alla quale “trattenere il nastro in qualsiasi posizione desiderata.”
Oggi il metro lineare, detto anche flessometro, è costituito essenzialmente da una rotella metrica con nastro in acciaio. Ha una molla che arrotola automaticamente il nastro all’interno dell’arrotolatore il quale ha la caratteristica di possedere una leggera curvatura lungo la sua sezione. Questo gli permette, una volta srotolato, di mantenere una certa rigidità. In questo modo questo strumento può essere utilizzato come se fosse una riga flessibile.
E’ uno strumento usato il tutto il mondo con piccole differenze da un posso all’altro. Ad esempio i flessometri con scala in millimetri esistono solo in Australia.
Dalla piccola alla grande scala: l’importanza delle misure
E’ facile comprendere come questo oggetto sia importante per un progettista. Non a caso quando per il Design delle Cose dei Designer abbiamo chiesto a Federico Peri ,di rappresentare un oggetto significato per il suo percorso di designer ha scelto proprio il metro retrattile:
“Il metro retrattile in acciaio, è un oggetto che porto sempre nella mia borsa da lavoro in quanto tra cantieri e progettazione prodotto, è utile averlo sempre a portata di mano.” ci racconta. “Presenta oltretutto due misurazioni, centimetri e pollici, fondamentale quando ci si trova a lavorare con alcuni paesi esteri.”
Dalla piccolo alla grande scala Federico Peri, designer e interior design si misura quotidianamente con le questioni che riguardano la nascita di un nuovo oggetto o uno spazio. Per cui conoscere in cui le misure è di fondamentale importanza.
Dagli arredi di grandi dimensioni come il letto Stone di Baxter alle collezioni di complementi d’arredo, come quelli disegnati per Purho Murano.
Accessori da tavolo come la nuova collezione Incisioni di cui fanno parte Lume, Lumino, Iride e Linae . Nomi di una più vasta collezione composta da vasi, posacenere, porta candele, candelabri in cui forme e colori della contemporaneità rileggono con garbo alcuni degli elementi caratteristici della tradizione muranese.
A cui recentemente si sono aggiunte Haute / Petite: due nuove luci da tavolo che affrontano il tema dell’incisione del vetro.
Passando poi ad oggetti piccoli ma complessi composti di minuziosi elementi. Come le lampade, tra cui spicca Fontanella, la lampada da tavolo disegnata per FontanaArte.
Innovare un oggetto comune: il metro retrattile
Parlando della forma del metro lineare ci dice Federico Peri: “Oltre alla grande funzionalità ho scelto questo oggetto anche per la sua bellezza. Chiuso si presenta come un disco d’acciaio senza alcun tipo di decoro, totalmente differente rispetto ai classici modelli che siamo abituati a vedere.”
Dal punto di vista estetico infatti il metro lineare è un oggetto molto interessante. Ma ciò nonostante, non sono molte le soluzioni design che sono a sono state fino a qui ideate per innovare il concetto del metro lineare.
Ad eccezione del flessometro con nastro in fibra di vetro della collezione Millisecond di Takeda Design Project disegnato da Hidebumi Yamaguchi.
Caratteristica innovativa di questo strumento di misura in alluminio è principalmente il materiale con cui è stato realizzato: il nastro antibatterico in fibra di vetro. Quando il nastro viene estratto, un tappo lo tiene in posizione invece premendo il pulsante centrale il nastro si ritrae. Il corpo è scolpito in alluminio, dalla forma rotonda e con una superficie liscia che si adatta comodamente alla mano.
Disponibile in due finiture ( Silver e Gold), questo oggetto per la vita di tutti i giorni è pensato anche per essere facilmente trasportato. Grazie ai 2 fori sul telaio gli utenti possono indossare il metro come fosse un gioiello: applicando ad una tracolla o come portachiavi.