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Il coworking: spazi di lavoro flessibili

Il Coworking è un modello lavorativo che connette persone con diversi background, conoscenze, memorie ed esperienze e le unisce in spazi dove è possibile venire a contatto e creare innovazione: il segreto sta nel costruire dei network in cui tutti possano esprimere le proprie idee. Con il termine Coworking, nato negli anni ’90 negli Stati Uniti e diffusosi poi in tutto il resto del mondo, si usa indicare un luogo di lavoro condiviso, tipico della contemporanea Sharing Economy. Si tratta di uno spazio in comune utile allo sviluppo di idee imprenditoriali per giovani in cerca della propria strada come gli startupper o per consulenti liberi professionisti che preferiscono gestire la propria autonomia in un ambiente dinamico dove trovare un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro. Con il tempo è diventato un luogo aperto ad altri tipi di utenti come piccole/medie aziende e le multinazionali, che vi trovano un ambiente perfetto per la selezione di talenti o per la gestione di progetti specifici. Nel modello del Coworking infatti si ravvisano gli effetti positivi per la produttività, favorendo innovazione e ricerca, cercando di migliorare la propria competitività, ottimizzando l’efficienza dell’organizzazione e permettendo agli impiegati di fare networking.

Che cos’è

Il coworking è un nuovo modo di lavorare, caratterizzato dalla condivisione di un ambiente di lavoro con altri professionisti provenienti dallo stesso settore o da altri totalmente differenti. Pur lavorando in uno spazio condiviso la particolarità del coworking è che ogni singolo individuo mantiene la sua attività indipendente.
All’inizio questi spazi erano occupati in maggioranza da liberi professionisti che lavorano come freelance o in piccoli gruppi ma, negli ultimi anni, molte società hanno cominciato ad occupare questi spazi anche grazie ai costi finali molto più contenuti rispetto all’ufficio classico. I liberi professionisti  invece possono affittare spazi di lavoro anche per poche ore e servirsi di tutti i servizi e i comfort liberamente ad un costo ridotto.
In Italia esistono numerosi spazi di coworking che, soprattutto negli ultimi anni, si sono diffusi rapidamente. Il primo spazio di coworking, in Italia, è stato inaugurato nel 2008 e ora se ne contano a migliaia, aumentando sempre di più e sempre più velocemente, anche per le crescenti necessità di nuovi liberi professionisti.

Gli spazi

Gli ambienti del coworking sono caratterizzati da molti ambienti “accessori” in appoggio alle postazioni lavorative che occupano buona parte della superficie. Molti coworking offrono la possibilità di poter lavorare in open space in bench condivisi su postazioni assegnate o con il desk sharing (lavoro di concentrazione). Si possono trovare però anche uffici singoli tradizionali, chiusi da pareti divisorie e con porta per dare a chi ne avesse bisogno un proprio spazio personale per maggiore privacy e servizi.
A supporto delle postazioni lavorative vengono realizzati spazi comuni che vanno a soddisfare le necessità di collaborazione, contemplazione e comunicazione e dare un servizio completo e multifunzionale a chi li utilizza. All’interno dei coworking si possono trovare

Reception

Sale riunioni

Postazioni di lavoro Touch Down

Lockers

Aree break

Phone booth

Area relax

Sono inclusi ovviamente anche connessione ad Internet, condizionamento dell’aria, sevizi igienici e servizi di stampanti, fax e scanner per poter lavorare in completa comodità.

Questo modello è emblematico per descrivere come il luogo di lavoro sia cambiato negli ultimi anni, con modalità di organizzazione e gestione dello spazio in continua evoluzione: gli spazi ufficio oggi non sono più progettati per il controllo ma sono ambienti sociali.
Guardando al modo di pianificare il lavoro oggi, possiamo affermare che c’è un tentativo costante di superare omogeneità e standardizzazione, alla ricerca di configurazioni flessibili e adattabili alle situazioni per rispondere alle esigenze specifiche di ogni persona, così come a nuove modalità comportamentali emergenti.
Questi spazi di lavoro sociali sono destinati a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni, e la loro potenza si può riassumere attraverso alcuni benefici come la riduzione dei costi, condivisione dei servizi, ambiente maggiormente stimolante e formativo, possibilità di interazione con altre professionalità, libertà e flessibilità dell’organizzazione.