La casa per le feste: Cocooning Style

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Cocooning è una delle ultime tendenze nel mondo dell’interior design, nata con l’obiettivo di trasformare gli interni della casa in una vera e propria oasi di pace. I punti saldi di questo stile si potrebbero riassumere in materiali rilassanti e colori tenui, ma non è tutto. Arredare con uno stile cocooning vuol dire innanzitutto trasformare la propria casa in un nido accogliente, protetto dalle influenze esterne.

Il termine stesso “coccon” significa bozzolo e nell’interior design questo si traduce in un’atmosfera avvolgente, perfetta per la casa delle feste.

A questo proposito, abbiamo scelto gli arredi moderni e di design perfetti per un living e una tavola delle feste pensata per questa occasione.

Sinonimo di morbidezza e calma in un soggiorno effetto coccon, non può mancare la poltrona calda e accogliente. Ecco quindi Madama la poltrona disegnata da Archer Humphryes Architects per Fratelli BOFFI. Caratterizzata da uno schienale sagomato, da un perimetro e da un basamento in legno con le sagome fluide in mogano o rovere che vengono impreziosite da rivestimenti particolari e decori sofisticati o in pelle nera.

La figura della seduta, sinuosa e femminile, può essere impreziosita anche da un eccentrico rivestimento in pelo di agnello del Tibet o da decorazioni a laser.

A fianco abbiamo abbinato, lo sgabello Cabinet In Furs di Analogia Project, anche un prodotto di Fratelli Boffi. Si compone di un cilindro in noce nazionale o in rovere scuro, con top in pelle e basamento in legno. Come una Venere in pelliccia, il mobile viene avvolto letteralmente dal morbido rivestimento, dissimulando l’apertura laterale che cela l’interno del contenitore con le sue preziose mensole in legno. Disponibile in una prima versione in cavallino e in un’altra, più vaporosa, a pelo lungo, Cabinet In Furs si presta alle interpretazioni più diverse, lasciando spazio ad un’estrema personalizzazione estetica e materica.

A rendere ancora più caldo e accogliente il living coccon, il tappeto Rug Balance di Cecilie Manz. Uno dei quattro modelli disegnati dalla designer per Fritz Hansen e realizzati da cc-tapis.

I diversi spessori di taftatura di ogni tappeto regalano effetti di tridimensionalità, interessanti al tatto. Ogni tappeto è taftato a mano in India e tinto con colori privi di acido. 

L’ illuminazione

Un ambiente in stile cocoon deve essere dominato da tinte tenue e morbide, per ottenere questo effetto si può giocare con sorgenti luminose.

Per questa proposta abbiamo scelto la lampada da tavolo Diva di Peter Natedal & Thomas Kalvatn Egset di Northern. Caratterizzata da un paralume a spirale Diva ha una forma scultorea che può essere apprezzata da diversi punti di vista. Realizzata con 32 strisce di compensato laminato, la lampada mette in mostra le tecniche sofisticate necessarie per creare una forma così espressiva.

Ma quello che affina lo stile accogliente sono gli accessori decorativi: ecco che nella casa delle feste non possono mancare la candela di Natale di Normann Copenhagen o i morbidi i cuscini My friend is Paco in cotone.

Per la sala da pranzo ecco invece le sedie. Si tratta delle Wiener Stuhl di Gebrüder Thonet Vienna Christmas Edition 2020 Wiener GTV Design, iconico progetto del 1904. La struttura può essere in rosso Wine Red, bianco Pearl White e nero. Colori che sdrammatizzano il loro rigore senza tempo con la seduta e lo schienale in pelliccia bianca. Disponibile anche con seduta in pelliccia e schienale in legno curvato.

La sedia Wiener Stuhl è definita da una struttura avvolgente nella sua essenzialità. Pochi elementi in faggio massello curvato a vapore ne compongono la struttura. Lo schienale e le gambe posteriori prendono forma da un pezzo unico.

Una tavola in stile cocoon

Passiamo quindi alla tavola in stile Cocooning. Per ricevere gli ospiti e scambiarsi gli auguri in un freddo pomeriggio di dicembre sorseggiando del tè abbiamo scelto la Odette collection de La Cartuja de Sevilla di Yukiko Kitahara. Una collezione per il tè creata sulla base del modello più speciale e sempre moderno di La Cartuja , Ochavada. Questo disegno è stato concepito nel 1841 e ancora oggi con l’intervento contemporaneo di Yukiko Kitahara e l’oro dipinto a mano.

 Per il pranzo la mise en place pensata per la tavola vede protagonista la Service Prunier della Collezione Cassina I Maestri con Ginori 1735. Si tratta della collezione originariamente realizzato per il ristorante Prunier a Londra dove, sul muro di una sala privata, Madame Prunier aveva esposto l’arazzo Les Mains disegnato da Le Corbusier nel 1951. Nel 1961, la proprietaria chiese a Le Corbusier la progettazione di un servizio da tavola per il ristorante con lo stesso motivo a mani intrecciate che si trovava sulla parte inferiore dell’arazzo.

Oggi il Service Prunier, che comprende un piatto piano, un piatto fondo, un piatto da dessert e una tazza da caffè con il piatto, è stato rieditato in maniera autentica da Cassina grazie alla collaborazione con Ginori 1735 e la Fondation Le Corbusier. Lo stesso Le Corbusier utilizzò questi piatti nei quali si combinavano, come amava dire, qualità e gusto o “il gusto delle forme”. In abbinamento ai piatti i bicchieri e il decanter di Tom Dixon della collezione Tank, realizzata in vetro soffiato a bocca con dettagli in rame dipinti a mano.

Infine il centrotavola, il vaso Ikeru di Jaime Hayon per FRITZ HANSEN. Un oggetto elegante ispirato all’antica arte giapponese nota come ikebana o ikeru. I vasi mettono in risalto ogni singolo fiore che ospitano.