Il colore è un elemento fondamentale dell’architettura e della progettazione degli spazi. Ogni progetto di architettura lo integra profondamente negli edifici, negli sfondi, nelle facciate e nei dettagli. I colori degli spazi parlano un linguaggio, quello del colore appunto, che fa riferimento all’ordine cromatico della natura, a cui tutte le culture hanno attribuito un valore simbolico. Il simbolismo dei colori, profondamente radicato nella memoria collettiva, da luogo ad una serie di aspetti psicologici e sociali molto importanti visto che in qualche modo conserva la memoria di un luogo e di una cultura.
MODELLI DI COLORE, TONALITA’, NEUTRALITA’
L’occhio umano percepisce circa 10.000 olori. Li distingue al variare della qualità di saturazione, brillantezza e tono. Secondo molti modelli di rappresentazione del colore, il cerchio cromatico si divide in tre gruppi di colori primari a partire dai quali si ottengono gli altri.
Il primo gruppo è costituito dal giallo, dal rosso e dal blu, dalla cui combinazione si ricavano gli altri colori. Il secondo gruppo comprende il giallo, verde e rosso. Se mescolati in diverse percentuali, si formano gli altri colori. Se queste percentuali sono uguali, si ottiene il bianco. Il terzo gruppo è costituito da magenta, giallo e ciano.
I colori risultanti dalla miscela dei primari vengono detti “secondari”: verde, viola e arancione. I colori terziari si ottengono mescolando colori primari e secondari. In accordo con la percezione umana, si chiamano colori caldi quelli che vanno dal rosso al giallo e freddi quelli che vanno dall’azzurro al verde.
Il bianco, il nero ed il grigio sono colori acromatici: senza colore, nonostante siano percepiti come colori. Il bianco – che si può considerare primario – è la somma di tutti i colori dello spettro luminoso. Il nero è l’assenza assoluta di luce e si considera secondario. Le scale possono essere cromatiche ed acromatiche, in funzione dei valori del tono. Quelle si ottengono miscelando i colori puri con il bianco o il nero: in tal caso possono perdere forza cromatica o luminosità. Quanto alle acromatiche, si tratta sempre di scale di grigi, una modulazione continua dal bianco al nero.
PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA E COLORE
Molti architetti e designers contemporanei cercano di riappropriarsi e recuperare il protagonismo del colore. Lo fanno mediante il recupero dell’esperienza emozionale denominata quarta dimensione. Questa mette in relazione lo spazio costruito con la scala umana e riconosce un ruolo centrale al cromatismo.
Gli stimoli cromatici delle cose che ci circondano a casa, a lavoro, a scuola o nei laboratori generano processi piscologici e percettivi. Tra i colori e le forme si instaura una relazione dialettica che trasforma l’ambiente, producendo stati d’animo ed esperienze che influenzano ciò che ci sta attorno e le attività: rilassamento, distrazione o concentrazione, ecc.…
Quando si progetta un luogo, oltre alla geometria e agli elementi decorativi, il colore rappresenta un fattore fondamentale. Il disegno di un volume deve tenere in conto la qualità della luce – naturale o artificiale – e la sua riflessione sulle superfici. Questo assicurerà funzionalità e adeguatezza alle attività che si svolgeranno in quel luogo.
Anche il colore è un elemento costruttivo. Può trasformare la percezione dello spazio nella misura in cui il suo effetto ne altera le dimensioni, dilatandolo o contraendolo percettivamente. La simbologia del colore non si riferisce solo ai contenuti culturali delle civiltà scomparse. Al contrario, assume nuovi significati contestualmente al trasformarsi delle società e dei loro contenuti. Allo stesso modo, l’architettura può avvalersi del colore per rompere con la tradizione, inaugurando processi di avanguardia che diventino, in seguito, parte integrante della pratica costruttiva.
PROGETTO CMF DESIGN BY TRUE DESIGN
Sotto la guida artistica dell’architetto Aldo Parisotto e grazie alla color designer Juliana Cortes, TRUE DESIGN ha attivato un osservatorio permanente sul CMF (Colore, Materiale e Finitura ) e ogni anno propone una nuova rosa di diverse color palette frutto di un’incessante ricerca iconografica a tutto tondo: l’arte, l’architettura, gli interni e il design ma anche il cinema e la TV, la tecnologia e i movimenti culturali, la politica e il costume, ogni immagine è raccolta e analizzata per individuare temi, canoni estetici, forme e gamme cromatiche che determinano dei trend. Questi ultimi possono essere evoluzioni di macro tendenze precedenti oppure brevi tendenze della durata di 2 o 3 anni.
Il metodo CMF sviluppa un sistema intelligente di colori, materiali e finiture che facilitano la creazione di ambienti stimolanti per l’ufficio, la casa e anche gli spazi pubblici. Il colore si fa linguaggio, coerente ma mutevole al tempo stesso, dell’oggetto in cui si integra vestendolo di volta in volta con un’estetica che lo valorizza e ne modifica anche le caratteristiche rendendolo, ad esempio, più o meno idoneo ad un ambiente o ad un utilizzo, cambiando la percezione che si ha non solo dell’oggetto in questione, ma anche dello spazio che va ad occupare.
Per saperne di più clicca qui
IMMAGINE DI COPERTINA Fonte: https://www.truedesign.it/