Presenta il 2 dicembre per la prima volta ‘on display’, la nuova collezione di bong Nebula disegnata da Serena Confalonieri, protagonista di un allestimento legato al tema della sostenibilità, ospitato da oTTo cose, nuovo store e spazio espositivo nel cuore della Chinatown Milanese, in Via Paolo Sarpi 10.
Il set-up firmato dalla designer rimanda alle atmosfere del Retrofuturismo e al design Space Age. Questo universo viene reinterpretato con i colori e con l’ironia che caratterizzano il suo stile. I tre modelli di Nebula bong sono esposti su tre setti espositivi cilindrici, rivestiti in “faux fur” color glicine e appoggiati su tre quadranti effetto marmorizzato sui toni del pistacchio. Alla parete, un tessuto lamé grigio metallizzato drappeggiato rimanda alle atmosfere spaziali, accentuate dalla retroilluminazione con luci neon che contribuiscono a creare un’esperienza visiva complessiva quasi kubrickiana.
Ad aleggiare, come una galassia sull’istallazione, una composizione floreale fatta con lunaria e altri fiori secchi come una sorta di nuvola leggera ed eterea.
Protagonista del progetto, Nebula è la nuova auto-produzione di pipe ad acqua in vetro borosilicato soffiato disegnata da Serena Confalonieri, presentata digitalmente a settembre e in vendita su serenaconfalonieri.com.
La collezione è composta da tre oggetti dalle forme sinuose, ispirati alla leggerezza del fumo e alla psichedelia degli anni ’70. Caratterizzati da un mix di colori evanescenti, i pezzi della collezione Nebula rimandano anche alle sfumature rarefatte tipiche delle nebulose.
La mise-en-scene, visibile per un mese fino al 2 gennaio 2022 il cui tema e quello della sostenibilità che lega come un fil rouge anche gli altri soggetti coinvolti nell’allestimento: Spazio META e Fiori e Colori.Fiori e Colori, vera e propria “Boutique del fiore” nel cuore della Toscana e partner di Serena Confalonieri nel set up, ha realizzato la scenografica composizione floreale sulle nuances pastello.
Da Spazio Meta – realtà milanese che si occupa del recupero e riutilizzo di materiali e props impiegati in allestimenti temporanei – provengono invece le pellicce “faux fur”, i quadranti marmorizzati e il tessuto metallizzato utilizzato come sfondo.