Twenty D: il nuovo brand di complementi d’arredo dello studio di design consultancy Dorothy.

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Twenty D è il nuovo brand di complementi d’arredo frutto dell’iniziativa dello studio di design consultancy Dorothy.

 “Siamo da sempre appassionate di mobili e complementi d’arredo vintage – raccontano Elisa ed Elisa, fondatrici di Dorothy e ideatrici del brand twenty D – così, la ricerca dei protagonisti per questa prima capsule collection è stata entusiasmante. Quello che scatta in noi è un’empatia immediata nei confronti di questi oggetti anonimi – ma dalla inconfondibile personalità – presenze indiscusse negli arredi domestici del XX secolo che vorremmo riscattare dall’oblio del presente, rendendole di nuovo protagoniste dei nostri ambienti di vita e della nostra quotidianità. Ci piace poi pensare che la scelta di ridare spazio, voce e valore a queste collezioni possa sensibilizzare a pratiche più virtuose, contrastando, anche nelle scelte d’arredo, la cultura totalmente contemporanea dell’usa e getta.”

Il progetto è nato dal desiderio di riscoprire e convertire al presente, quelle buone cose di pessimo gusto (così efficacemente definite dal sarcasmo di Guido Gozzano) parte dell’esperienza abitativa della maggior parte di noi. Elementi che appartengono al patrimonio materiale ed emotivo condiviso, ora ritenuto scomodo e demodé. Un progetto creato con l’obiettivo di donare nuova dignità a queste collezioni uniche e inconfondibili, per dare agli oggetti del XX secolo, nuovo valore e bellezza.  

Una serie di oggetti simbolo di un’epoca – il XX secolo – e di un Paese, il nostro. Un viaggio nell’Italia dell’artigianato popolare, alla ricerca di quelle oggettistica rassicurante e bizzarra. La collezione è composta da piccoli e piccolissimi complementi dall’estetica discutibile, spesso vituperata, e tuttavia pienamente parte del nostro immaginario collettivo. Esempi anonimi, eppure indiscussi, dell’abitare quotidiano del Belpaese ora dimenticati in polverose soffitte e in depositi anonimi, abbandonati all’oblio in attesa di una seconda possibilità che stenta ad arrivare.  

Nasce da queste riflessioni la prima capsule collection Objets Trouvés 2021: una serie di pezzi unici. Souvenir dimenticati, stravaganti bomboniere, improbabili set di art de la table in bilico sul filo del kitsch, dove la funzione viene sempre, impavidamente, esaltata. La dimensione monocromatica sperimentata sulle superfici sospende il legame tradizionale degli oggetti con lo spettatore, aggiungendo un nuovo valore alle loro forme che diventa la chiave d’accesso verso una rinnovata inclusione di questi pezzi nelle nostre case, attuandone il recupero anche dal punto di vista affettivo.


La prima collezione twenty D rivela una serie di forme zoomorfe animate da un’identità forte: un fantasioso universo animale (micro e macro, domestico ed esotico, differente per stile compositivo e funzione, carattere e dimensione) si svela nella sua vivace personalità, rafforzata dalla scelta tutta contemporanea di toni gessosi, che si esprimono all’insegna di nuances accese, giocate su contrasti a sorpresa. Ciascun componente della collezione si impone con la sua unicità, caratterizzata dalla personalità decisa accompagnata da un sottile, inconfondibile sense of humor: emergono una serie di presenze semplici e al tempo stesso inconfondibili, capaci di esprimere ricchezza umana ed empatia. Oggetti in grado di scaturire sensazioni positive rispetto allo spazio e ai modi di vivere la casa, dando origine ad angoli domestici inediti.