Arredativo Design Magazine

MIA FAIR: dal 7 al 10 ottobre 2021 al SUPERSTUDIO MAXI

Torna MIA FAIR, La più importante fiera italiana dedicata alla fotografia, diretta da Fabio e Lorenza Castelli, ritorna con le visite in presenza, dopo l’annullamento dell’edizione 2020, a causa dell’emergenza sanitaria.

Un anno di sospensione che non è passato invano. Sono davvero molte e interessanti le novità che il pubblico di professionisti, di collezionisti o di semplici appassionati di fotografia troverà dal 7 al 10 ottobre 2021.

Un’edizione tutta speciale. A partire dall’artista che cura l’immagine coordinata: il fotografo britannico Rankin che si è sempre contraddistinto, durante la sua lunga carriera, per l’approccio audace dietro l’obiettivo. Un estro capace di dar vita a immagini incisive, ritratti che rientrano a pieno titolo nell’iconografia contemporanea. Per dare un volto “inedito” alla fiera, Rankin ha utilizzato le immagini tratte dal suo progetto Saved by the Bell.

E MIA Fair non poteva dimenticare di rendere omaggio a uno dei suoi più cari amici, Giovanni Gastel, recentemente scomparso: il progetto espositivo che il fotografo milanese aveva ideato per l’edizione 2020, sarà infatti proposto nell’edizione di ottobre.

photo credit: Rocco Soldini

SUPERSTUDIO MAXI. La nuova casa di MIA Fair

Per festeggiare il suo decimo anno di attività, MIA Fair ha scelto di spostarsi in una nuova sede: al SUPERSTUDIO MAXI a Milano (via Moncucco 35), in zona Famagosta, che si appresta a diventare uno dei poli della fotografia in città.

I 7.000 m² dello spazio espositivo offriranno l’opportunità di ampliare ulteriormente i campi disciplinari di MIA Fair, concentrandosi sulla ricerca e sulla trasversalità dei linguaggi artistici contemporanei, offrendo al pubblico un mosaico sullo stato attuale e sulle prospettive della fotografia.

MIA Fair conferma in questo modo il proprio ruolo strategico, proponendo anno dopo anno, un programma di grande qualità, in grado di accompagnare le evoluzioni tecniche, stilistiche e di contenuto del linguaggio fotografico che meglio di qualsiasi altro sa interpretare la società di oggi.

“Il 2020 è stato un anno davvero complicato, di cui tutti abbiamo subito le conseguenze – affermano Fabio e Lorenza Castelli. Anche MIA Fair ha sofferto la pandemia, dapprima posticipando la sua apertura, quindi arrendendosi all’annullamento. Ma invece che deprimerci, questa sospensione ci ha dato uno slancio e un’energia maggiore per presentare una manifestazione tutta nuova e tutta speciale. E non poteva essere altrimenti. La prossima, che si terrà in autunno – questa la prima novità -, sarà infatti la decima edizione di MIA Fair che si sposta in una nuova casa: al SUPERSTUDIO MAXI in zona Famagosta a Milano, un quartiere in rapida evoluzione che si candida a essere, nel prossimo futuro, uno dei poli culturali più propositivi della città”.

“In tutti questi anni -proseguono Fabio e Lorenza Castelli, siamo stati davvero attenti a tutto quanto si muoveva attorno all’universo della fotografia. Ed è per questo che abbiamo voluto ampliare gli ambiti di ricerca di MIA Fair con due nuove sezioni, una – MIDA Milan Image Design Art – che analizza il dialogo tra la fotografia e il design, l’altra – Beyond Photography/Dialogue, a cura di Domenico De Chirico – che approfondisce il rapporto con l’arte contemporanea”.

Giorgio Galimberti,
Camogli #1, 2017, Fine Hahnemühle paper Photo Rag ® 308 g, 45
×30 cm, Ed.
Edition of 2/5, Courtesy: © Giorgio Galimberti courtesy of Glenda Cinquegrana Art Consulting

GLI ESPOSITORI

La Main Section, il cuore della fiera, si presenta, ad oggi, con un panel di 90 gallerie, sia italiane che straniere.

Le mutate e migliorate condizioni sanitarie, unite all’attrattività della nostra proposta culturale, hanno infatti convinto numerosi espositori esteri provenienti da Paesi quali Svizzera, Paesi Bassi, Francia, Stati Uniti, Belgio, Germania, Georgia, Slovenia, Grecia, Montenegro, Regno Unito, Ungheria, Norvegia, Turchia, a tornare a Milano per mostrare quanto di meglio l’universo della fotografia è in grado di proporre.

La presenza delle gallerie dai Paesi Bassi (Artitled di Herpen, Smith-Davidson Gallery e Suite59 Gallery di Amsterdam) è patrocinata dal Consolato del Regno dei Paesi Bassi.

Quest’anno il visitatore di MIA Fair troverà sul sito della fiera una sezione phygital (una tecnologia che connette il mondo online e offline, creando una customer experience molto più completa), in cui potrà visualizzare le opere allestite in diversi ambienti architettonici. Il nuovo virtual tour darà anche la possibilità di interagire digitalmente con le gallerie attraverso una chat. Questa nuova sezione del sito sarà visibile in preview un mese prima dell’apertura della manifestazione.

RANKIN, Blue Leopard – Pink , Saved By The Bell series, 2018, Courtesy: 29 ARTS IN PROGRESS galler

DUE NUOVE SEZIONI DI MIA FAIR

Tra le tante sorprese di MIA Fair, si segnalano due nuove sezioni.

La prima è MIDA – Milan Image Design Art, dedicata a progetti che creano un dialogo tra la fotografia e il design e conta 11 espositori.

Al suo interno si troverà Parallel, una mostra curata da Mosca&Partners, di Valerio Castelli e Caterina Mosca, con una selezione di oggetti ideati da designer internazionali contemporanei, edizioni limitate, art-design, progetti di ricerca innovativi che ragionano in termini di sostenibilità ambientale, e artigiani che producono piccole serie di altissima qualità, che si rapportano con lavori di fotografia. Tra gli espositori già confermati Emmanuel Babled (Glass Design + Photo Project) con Valentina Zanobelli (Photography) Michele De Lucchi (design) con Tom Vack (fotografia), Mario Trimarchi (design) con Santi Caleca (fotografia).

A questa, si affiancano altre due rassegne; la prima, curata dall’architetto Nicola Quadri, appassionato ed esperto di design nordico, con un focus sul design e la fotografia scandinavi, con opere che sottolineano il gioco dei contrasti nei gusti e negli stili che ha segnato il design della scuola nordica del XX secolo. L’altra, curata da Alessandro Stefanini, si propone come una Wunderkammer con mobili vittoriani trasformabili, curiosi e ironici, che dialogano con l’occhio altrettanto ironico del grande fotografo Elliott Erwitt. Altri espositori partecipanti alla nuova sezione sono Arionte Arte Contemporanea, Atelier Relief di Parigi / Bruxelles, BABS Art Gallery, Deodato Arte, Galleria 1968 Photography – PrimoPiano, Galleria Paola Colombari, Gowen Contemporary di Ginevra e Red Lab Gallery.

Dopo il successo del 2019, ritorna Beyond Photography, il format che si pone come obiettivo quello di sottolineare cosa vuol dire oggi ‘fotografia’ soprattutto in rapporto al mondo dell’arte contemporanea.

Al suo interno, la nuova sezione Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico, riservata alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti internazionali, il cui progetto espositivo – pensato ad hoc – si pone come un dialogo tra fotografia e una sola opera realizzata con altri media come scultura, installazione, pittura e video. In questa prospettiva, Beyond Photography – Dialogue si configura come un luogo privilegiato di incontro che colloca al centro la fotografia in una modalità che, richiedendole di aprirsi a forme contemporanee di “dialogo”, ne legittima la sua specificità e la astrae dai confini della sua storia. Tra le gallerie coinvolte: Galleria Michela Rizzo, Marignana Arte, Window Projects di Tbilisi, Photo& Contemporary e Bianchi Zardin.

NEW POST PHOTOGRAPHY: UN NUOVO PREMIO E DUE MOSTRE

In linea con i principi di rafforzare il ruolo di piattaforma culturale dove discutere di fotografia nei suoi aspetti più profondi, MIA Fair propone il premio New Post Photography che si rivolge alla promozione delle tendenze più creative e alle ricerche artistiche del mondo della fotografia contemporanea.

La giuria, composta da Gabi Scardi (critica e curatrice d’arte contemporanea, direttrice artistica del progetto Nctm e l’arte), Gigliola Foschi (curatrice, docente, membro del Comitato Scientifico di MIA Fair), Paolo Agliardi (architetto, collezionista, fondatore di CAP contemporary art projects), Carlo Sala (curatore, docente, direttore artistico del Festival Photo Open Up e membro del comitato curatoriale della Fondazione Francesco Fabbri Onlus), Giorgio Zanchetti (storico dell’Arte, docente, curatore, membro del Consiglio di Amministrazione di MUFOCO) e da Claudio Composti, nuovo membro della giuria 2021 (gallerista e curatore), ha selezionato 34 autori – 15 per la prima edizione e 19 per la seconda – i cui progetti saranno presentati in due mostre distinte – una per l’edizione del 2021 e una per quella del 2020, che non si è potuta allestire, a causa della pandemia.

Grazie alla curatrice greca Nina Kassianou, per lungo tempo collaboratrice del MOMus – Thessaloniki Museum of Photography e del Photographic Center of Skopelos e promotrice di Return Ithaca, verrà proposta una residenza d’artista nell’isola greca a un artista tra i premiati di New Post Photography 2020 e 2021, che culminerà nella produzione di un progetto fotografico di respiro interazionale realizzato sotta la guida di Krzysztof Candrowicz, curatore e Art Director del Fotofestiwal di Łódź, Polonia, e di Martin Breindl, curatore e media artist FLUSS, Wolkersdorf, Austria. Il risultato della residenza sarà esposto in una sede europea che di anno in anno cambierà.

La mostra di New Post Photography verrà, inoltre, ospitata a Bratislava grazie alla partnership con Mesiac Fotografie (Mese della Fotografia) di Bratislava (Slovacchia), fondato nel 1992 e curato da Václav Macek. La trentunesima edizione del Mesiac Fotografie si terrà dal 2 al 20 novembre con un calendario di 30 eventi, tra presentazioni editoriali, proiezioni cinematografiche, convegni e mostre, focalizzandosi su artisti dell’Europa Centrale e dell’Est.

Oltre alla qualità della proposta espositiva, che ogni anno porta a Milano quanto di meglio sa esprimere il mondo della fotografia, MIA Fair si è sempre contraddistinta per l’importanza e la varietà dei suoi premi, frutto di preziose collaborazioni con diverse istituzioni e partner culturali.

In aggiunta al Premio promosso dal Main Sponsor BNL Gruppo BNP Paribas, a MIA Fair 2021 verranno annunciati i vincitori della seconda edizione del Premio G*AA Fotografia di Architettura.

Il riconoscimento, organizzato in partnership con lo Studio G*AA Giaquinto Architetti Associati e in collaborazione con ArtPhotò di Tiziana Bonomo, in continuità con il progetto inaugurato durante MIA Fair 2019, è dedicato alla fotografia di architettura e mira a valorizzarne la capacità di far scoprire al pubblico lo spazio, le atmosfere, i paesaggi e le trasformazioni che si vivono quotidianamente.

Il vincitore, che verrà selezionato tra gli artisti candidati tramite le gallerie partecipanti, riceverà da parte dello Studio G*AA un premio acquisto. La giuria, composta da Angelo Maggi, professore universitario all’Università Iuav di Venezia, Damien Bachelot, collezionista, Elena Franco, architetto e fotografa, Fabio Castelli, Fondatore e co-Direttore MIA Fair, Francesca Taroni, direttore della rivista Living, Corriere della Sera e Tiziana Bonomo, direttore ArtPhotò, indicherà anche una Menzione d’Onore.

In uno spazio espositivo dedicato al Premio, allestito a SUPERSTUDIO MAXI, saranno presentati i lavori del progetto vincitore e quelli della Menzione d’Onore.

Tra le novità, MIA Fair ospiterà la prima edizione del Premio Esplorare Gavi – Immagini d’autore dal Piemonte, promosso dal Consorzio Tutela del Gavi, il grande vino bianco piemontese, in collaborazione con MIA Fair, con l’organizzazione e la comunicazione di The Round Table, con il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e con il sostegno dell’Associazione Fotografi Professionisti – AFIP International e dell’Associazione nazionale fotografi professionisti TAU Visual.

L’iniziativa si pone come obiettivo quello di promuovere il territorio del Gavi Docg attraverso la fotografia d’autore, facendo della fotografia uno strumento di narrazione e comunicazione. Il linguaggio della fotografia d’arte può far percepire i valori, la storia e le caratteristiche peculiari di un territorio distinguendolo da altri luoghi. La giuria selezionerà l’artista vincitore, le cui immagini saranno esposte durante MIA Fair, e produrrà un lavoro su commissione e ulteriori occasioni di visibilità nel territorio del Gavi. La partecipazione è aperta fino al 31 agosto 2021.

Il Consorzio di Gavi è white wine partner della manifestazione. Durante i giorni di apertura della fiera si terranno degustazioni di vino del Consorzio di Gavi, accompagnate da cibi del territorio piemontese per offrire nel proprio spazio espositivo esperienze multisensoriali tra arte e cibo.

Fondazione Maimeri, con il patrocinio scientifico dell’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali e Dipartimento di Studi Storici), in collaborazione con MIA Fair e con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti – TAU Visual, promuove la prima edizione del Premio PUNCTUM – Sinestesie Cromatiche.

Il bando, che si chiude il 18 luglio, è indirizzato a fotografi professionisti e amatoriali che vogliano interrogarsi sul rapporto tra fotografia e colore. I lavori dei 10 fotografi vincitori verranno presentati in una mostra nella prossima edizione di MIA Fair.

Candido Baldacchino
,Eternal love, 2019, Fotografia digitale, 40 cm x 50 cm, edition 1/10, Courtesy: Galleria Blanchaert

LE NUOVE COLLABORAZIONI

MIA Fair 2021 apre la collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano (MUSEC), che si concretizza con la mostra Artificial Japan. Fotografie della Scuola di Yokohama. 1860-1910 che offre al pubblico una selezione di opere di straordinaria bellezza della Collezione di fotografie della Fondazione «Ada Ceschin e Rosanna Pilone» di Zurigo, conservata al MUSEC. Nel Giappone della seconda metà dell’Ottocento, dapprima a Yokohama e poi anche nel resto del Paese, la tecnica fotografica da poco nata in Occidente incontrò la secolare maestria dei pittori locali. Il risultato furono fotografie all’albumina impreziosite da colori applicati a pennello, destinate ai primi turisti occidentali, desiderosi di fissare il ricordo di quei luoghi incantati.

In ottica di rinnovamento della fruibilità della fiera, COLOMBO EXPERIENCE SRL, società specializzata nell’ideazione e realizzazione di progetti residenziali e business, attraverso un network di professionisti e artigiani del Made in Italy, realizzerà un’area relax luxury e supporterà il nuovo progetto online phygital di MIA Fair, creando degli ambienti virtuali in cui, al loro interno, il visitatore potrà visualizzare e apprezzare le opere presentate dalle gallerie.

IL PROGRAMMA CULTURALE

All’interno del ricco programma culturale, una delle eccellenze di MIA Fair, un posto di riguardo lo avrà la terza edizione del format Arte e Scienza, volta a indagare i rapporti tra la fotografia d’arte e le diverse branche della scienza, grazie alla collaborazione dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

Verranno organizzati 3 approfondimenti e particolarmente interessante sarà il talk che analizza il rapporto tra letteratura e fotografia, discipline apparentemente lontane, ma accomunate dal desiderio di creare e raccontare delle storie.

In connessione con il programma culturale, la decima edizione di MIA Fair sarà l’occasione per presentare, nello stand dell’Università Vita-Salute San Raffaele e del Centro di Ricerca Tecnologie Avanzate per la Salute ed il Ben-Essere dell’Ospedale San Raffaele, con il supporto di Rhea Vendors Group e Gruppo DEDEMil progetto di NeuroEstetica Fotografica NEFFIE, che apre al contempo la strada del ridisegno industriale di altre tecnologie della quotidianità e dialoga concettualmente con la macchina limited edition di Rhea, concepita per far vivere quella che è sempre stata un’abitudine quotidiana come quella di prendere un caffè come un’esperienza visiva e multisensoriale in questo caso legata all’arte contemporanea. La macchina limited edition che Rhea porterà a MIA, realizzata insieme alla fotografa Simona Ghizzoni, unisce all’esperienza di bere un caffè o semplicemente dell’acqua, un viaggio nella fotografia e trasforma la macchina stessa in una mostra fotografica.

Tra gli incontri più apprezzati del programma culturale si riconferma il format Collezione per duein cui la giornalista Sabrina Donadel intervisterà coppie di collezionisti unite, sia dall’amore sia dalla comune passione per la fotografia. Quest’anno saranno: Ernesto e Claudio Esposito, Teresa Fasano e Michele Bonuomo, Lucia Bonanni e Mauro Del Rio.

Il programma culturale ospiterà anche la presentazione di What is Europe to you? il progetto fotografico di Lisa Borgiani, curato da Gigliola Foschi e realizzato in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo a Milano e con il patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, che verrà esposto alla ex Fornace Gola (Alzaia Naviglio Pavese, 16 – Milano) dal 22 settembre al 4 ottobre 2021. In questo appuntamento si parlerà di Europa a 360° sia dal punto di vista sociale sia culturale, insieme a Gigliola Foschi, Maurizio Molinari, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano e Pio Tarantini, critico.

Flash Out | Digital Art Takeover è il titolo dell’evento sull’arte digitale, curato da Serena Tabacchi, Co-Fondatrice e Direttore del MoCDA, Museum of Contemporary Digital Art e Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista ed esperto di mercato dell’arte, e patrocinato da MIA Fair. Flash Out, nell’intento di portare l’arte digitale al grande pubblico, si terrà in diversi luoghi della città di Milano, nel prossimo mese di ottobre, con momenti di formazione e workshop, e visite esclusive negli studi dei migliori artisti italiani che lavorano nel digitale, così come in gallerie e aziende del settore. Anche nel programma culturale di MIA Fair verrà organizzato un incontro di approfondimento sul tema e i suoi più recenti sviluppi per rendere partecipe la comunità del cambiamento epocale che stiamo affrontando nei confronti della società immateriale contemporanea.

Il programma completo delle conferenze sarà disponibile online sul sito miafair.it.