Arredativo Design Magazine

EXTO riedita la poltrona e il divano Sir 73 di Gerli

In occasione della Milano Design Week EXTO, nata nel 2018 da una lunga esperienza maturata nell’interior design e dalla maestria di esperti artigiani della Brianza, ha presentato le prime riedizioni di alcuni mobili dell’architetto Eugenio Gerli. Autore di celebri edifici e interni, nonché di iconici progetti made in Italy del secondo dopoguerra. Parliamo della poltrona e il divano Sir 73 disegnati nel 1965 da Eugenio Gerli, antesignano del grande successo del design italiano e proiettato nel futuro per creare design iconici. Questi due prodotti sono stati rieditati da EXTO, in accordo con gli eredi.

Questi progetti di Gerli vogliono rappresentare il “made in Italy” nel mondo, sia per il design che per la qualità dei mobili.

Sia la poltrona che il divano presentano la struttura esterna e le gambe in massello di mogano. La struttura interna invece è multistrato e ferro. Seduta, schienale e braccioli imbottiti presentano cinghie di gomma, in diverse densità. I rivestimenti sono disponibili in pelle o tessuto.

La poltrona e il divano Sir 73, furono creati all’epoca per TECNO e racchiudono l’essenza del lavoro di Gerli.
La ricerca dei materiali e la progettazione finalizzata alla produzione in serie sono infatti i fattori fondanti del loro design: forme semplici e scultoree sono l’elemento base della poltrona e, ripetute, del divano Sir 73.
La silhouette di questi due pezzi era, già negli anni ’60, proiettata verso il futuro.

“Nel lavoro di Eugenio Gerli trovano massima realizzazione due delle più importanti caratteristiche del design del secondo Dopoguerra: l’attitudine alla sperimentazione sui materiali e la capacità di progettare per la serialità.” racconta Domitilla Dardi. “Il divano Sir, che sembra formalmente appartenere al mobile borghese di alto artigianato, è in realtà molto più stretto parente di questa visione di quanto non appaia al primo sguardo. Il suo elemento base è un segno ligneo, quasi scultoreo, che può essere moltiplicato e scandisce così il numero dei posti e dei moduli.”

“In questo modo la poltrona singola diviene l’unità di misura di un sistema, che può essere adattato alle richieste, unendo in maniera ottimale la finitura e l’estetica della piccola serie con la versatilità e le potenzialità di replicabilità di una produzione industriale. In altre parole, un connubio che è alla base della formula che continua a distinguere ancora oggi il Made in Italy nel mondo, della cui affermazione Gerli è stato uno dei testimoni attivi.”