STUDIOTAMAT firma un’elegante ristrutturazione a tutto colore, dove soluzioni insolite ed estremamente funzionali si fondono con scelte cromatiche coraggiose, con uno sguardo sempre attento all’interazione tra lo spazio e la luce. Un eden colorato per una pausa gioiosa dalla città.
Si tratta dell’appartamento che STUDIOTAMAT ha realizzato nell’esclusivo quartiere Parioli a Roma, una residenza di 160 mq, situata all’ultimo piano di una palazzina anni ‘30 affacciata su Villa Ada, in un grande spazio conviviale, inondato di luce naturale e aperto sull’esterno grazie a un’ampia terrazza giardino di 100 mq.
L’appartamento, che si sviluppa a C con il fronte longitudinale a contatto diretto con lo spazio outdoor, originariamente presentava un impianto frazionato, con tante stanze di dimensioni ridotte, distribuite da un lungo corridoio.
“In accordo con la coppia di proprietari, che desiderava una casa da vivere in ogni stagione, con spazi aperti e flessibili da sfruttare senza soluzione di continuità, abbiamo demolito tutto il possibile, ricostruendo solo l’indispensabile”
Il risultato è un ambiente fluido, per dare vita a uno schema distributivo contemporaneo che lascia ampio margine a soluzioni originali per modulare il grado di privacy e amplificare le possibilità d’uso dei diversi ambienti, da morbide tende a pannellature scorrevoli disegnate ad hoc.
A guidare la progettazione è la permeabilità visiva tra gli ambienti, la relazione diretta tra interni ed esterno, e l’uso audace del colore, cui si deve il nome di Cromatica, con il quale gli architetti hanno battezzato il progetto.
In prossimità dell’ingresso, la camera padronale con un bagno privato articolato in più spazi, è caratterizzata da toni neutri alle pareti (Feminique e Castoro di Wilson e Morris) e da arredi semplici e lineari, che infondono serenità e favoriscono il relax. Sul retro del letto Chemise Bed di Piero Lissoni per Living Divani, si staglia una parete di maioliche off-white disegnate da Chiara Andreatti per Bottega Nove, mentre ai lati scendono le Falkland di Bruno Munari per Artemide. L’armadio a tutta altezza in rovere è disegnato su misura e scompone il disegno esagonale del pavimento in cotto, che prosegue in tutto l’appartamento. La particolare conformazione in terre ossidate, gli conferisce un aspetto vissuto ricco di sfumature.
La camera degli ospiti presenta un’alcòva blu acceso (Edo Blue di Emente), arredata con la lampada Monaca desk di Gae Aulenti per Guzzini e il copriletto fantasia L’opificio by Bludiprussia, si mimetizza dietro morbide tende color prugna che riprendono il colore delle pareti circostanti.
Tutte le persiane sono state abolite per godere pienamente della luce naturale. Qui si ha un accesso privilegiato a un angolo della terrazza, in cui un comodo divano in muratura rivestito di cuscini permette di godere dell’ombra dei pini.
La zona notte è schermabile all’occorrenza grazie a due pannelli scorrevoli a tutta altezza rivestiti con la carta da parati Sisal di Nobilis.
Una galleria ariosa di circa 8 metri di lunghezza, comunica direttamente con l’esterno tramite due grandi porte finestre, ed è pensata come una serra indoor che ospita diverse specie di piante, grande passione della proprietaria. Lateralmente corre un mobile disegnato su misura con il retro rivestito con la carta da parati Arcipelago di Nobilis con disegno a canne di bambù. Le lampade a parete Tempo di Vibia scandiscono l’andamento dello spazio e regalano un’illuminazione diffusa.
Una porta a filo cela il bagno di servizio, rivestito con dei rombi in terracotta fatta a mano in pasta bianca, alternati da diverse specie di marmo come il Verde Guatemala, l’Emperador Brown e il Travertino rosso, giallo e noce di Palazzo Morelli.
All’estremità della galleria, che funziona da proscenio, si apre la grande quinta teatrale del living, la cui parete di fondo, dal forte colore rosso acceso (Red Wood di Wilson e Morris), mette in vibrazione lo spazio.
Il cambio di pavimentazione individua i diversi ambiti della sala: il parquet in noce sottolinea la fascia centrale più conviviale, dominata dal camino completamente rivestito in zellige della stessa tonalità della parete, di fronte al quale si trovano il comodo divano Dumas di Living Divani, la Poltrona Gala di Franco Albini per Bonacina e il coffee table Refolo di Charlotte Perriand per Cassina. Appena oltre c’è la zona pranzo, con tavolo tondo Notes di Living Divani e le sedie Superleggera di Gio Ponti per Cassina. Sullo sfondo, l’ampia vetrata scorrevole Sherazade di Piero Lissoni per Glas Italia, scherma l’ampia cucina, caratterizzata da un’isola centrale in acciaio e un piano cottura lineare con pensili in vetro opalino. Una porta con oblò e apertura a saloon è disegnata su misura e dà accesso alla zona di servizio e all’ingresso secondario.
Lateralmente, il soggiorno con parete attrezzata De Padova, ospita una zona più riservata, individuata a terra dal cotto, che accoglie lo studio della proprietaria. Arredato con scrittoio Bambi di Nendo e poltrona Juli di Werner Aisslinger, entrambi per Cappellini, si affaccia su una porzione più privata del terrazzo, con una panca in rovere su disegno.
Nel lato opposto del living, un fratino spagnolo in larice del ‘700 sormontato da un quadro raffigurante le celebri nature morte con Angurie di Guttuso, fa da preludio alla terrazza esterna.
Il colore ambrato delle pareti e il pavimento in cotto umbro di Fedeli sono illuminati dai Dioscuri di Artemide che regalano al terrazzo un’atmosfera metafisica, in contrapposizione con gli interni, dove il mix di colori trasmette una carica fortemente energetica agli ambienti. Un luogo outdoor che diventa il naturale prolungamento del living, curato in collaborazione con il garden designer Antonio Basso (tra i suoi ultimi lavori gli store di Fendi e Etro), che ha saputo mixare diverse specie di verde per creare un’ambientazione elegante ed insolita, con un mix di corbezzolo, lentisco e ginepro cui fanno da fondale i pini condominiali.
Lo spazio si articola in più aree, dalla zona dedicata al relax a quella che ospita un grande tavolo da pranzo, coperto da una struttura in ferro “a vasche” e canne di bambù disegnata su misura. Tutti gli arredi sono Magis, come le sedie e il tavolo della serie Officina dei fratelli Bouroullec e le poltroncine Milà disegnate da Jaime Hayòn.
Photo credit ©Serena Eller Vainicher