Pierattelli Architetture firma l’interior design di un appartamento in un palazzo fiorentino del ‘400

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Una storia antica, capace di rivivere nel presente. Nel fascino degli spazi generosi, dei materiali del territorio, dei soffitti decorati e affrescati che si mescolano a rivisitazioni contemporanee, tra fotografie d’autore e pezzi di design d’eccellenza. In Borgo San Frediano, quartiere fiorentino dell’Oltrarno eletto tra i più cool al mondo, fatto di stradine e piccole botteghe artigiane che si intrecciano con nuovi bar, boutique, bistrot e ristoranti, Pierattelli Architetture ridà vita a un appartamento di 240 mq con un restyling votato a un senso di accoglienza elegante e funzionale, capace di rispecchiare sia l’identità che l’eclettismo del luogo.


Colori caldi e decisi, soluzioni artigianali su misura e materiali naturali definiscono spazi ampi e
luminosi, dove le tonalità cromatiche neutre delle pareti contrastano con le nuance dei soffitti dipinti.
L’appartamento racconta una lunga storia attraverso importanti preesistenze artistiche, come i soffitti
a cassettoni e gli affreschi che aggiungono valore all’intera casa.

L’abitazione si caratterizza per l’ampia zona giorno, contraddistinta da un living interconnesso a cucina e sala da pranzo, e una zona notte più appartata.


L’ingresso, mancante al momento del restyling, è stato definito dagli architetti tramite il disegno di
un pannello curvilineo con base in ottone e struttura in legno rovere cannettato, effetto che rende
ancora più unico il pezzo. La sua linea incurvata è stata ripresa in tutta la zona living scegliendo
elementi d’arredo quali il divano modulare semicircolare in tinta beige Venise, firmato da Gabriele
& Oscar Buratti per Lema, in dialogo con i tratti morbidi delle due poltroncine Archibald, realizzate
dal francese Jean Marie Massaud per Poltrona Frau.

La libreria è nata su disegno degli architetti ed è stata realizzata artigianalmente in noce canaletto e rovere miele, mentre il mobile tv sospeso è di Lema.

Per dare un senso di calore e “abbracciare” i diversi elementi presenti, gli architetti hanno disegnato un tappeto circolare di grande impatto scenografico, realizzato in Pakistan, che diventa un punto di raccordo anche tra i vari colori esibiti, dal blu con le sue sfumature all’arancio fino ai toni
chiari del beige.
Varcando le due aperture sul living si raggiunge la sala da pranzo con cucina a vista. L’ambiente
rispecchia uno stile sofisticato e un senso di compostezza, ed è arredato con pezzi di design iconici
come il tavolo da pranzo Tulip, ovale e con piano in marmo, disegnato da Eero Saarinen, circondato
da un modello di seduta confortevole come la Platner Chair di Warren Platner, entrambi prodotti
da Knoll. La zona pranzo è illuminata dalla lampada a sospensione dorata Skygarden, di Marcel
Wanders per Flos, brand presente anche con le due IC Lights nere, del designer cipriota Michael
Anastassiades nella zona cucina, prodotta da Elmar in legno e ottone su disegno degli architetti, con
un top in travertino noce realizzato da un artigiano locale che richiama i toni caldi e mediterranei
della terra, valorizzati dal rosso degli sgabelli Archibald di Poltrona Frau.


Elemento caratterizzante delle stanze da letto, una master bedroom e l’altra riservata agli ospiti, è la
testiera in noce canaletto disegnata da Pierattelli Architetture che in entrambe separa la zona notte da
uno spazio guardaroba con cassettiera funzionale.

Completano l’appartamento uno studio e due bagni che utilizzano diverse tipologie di travertino – classico per il bagno master e moonlight blu per il bagno ospiti – completamente ristrutturati dagli architetti. Un bagno turco è situato al secondo livello, a cui si può accedere attraverso una scala a chiocciola in pietra serena, elemento originale dell’appartamento.

In tutta la casa, a pavimento è stato mantenuto il cotto toscano, tra i materiali più antichi e tradizionali,
che con le sue note rossastre conferisce un senso di calore agli ambienti, mentre a parete ricorrono in
vari punti le fotografie artistiche del francese Hervé Saint Hélier.