Lo studio internazionale di architettura e interni Red Deer firma The Alan Hotel a Manchester un progetto incentrato sulla sperimentazione, sulla realtà e sul miglioramento costante, rifiutando le pretese e cullando l’immaginazione.
L’Alan è un progetto che nasce dal desiderio di voler fare le cose in modo diverso. Qualcosa di sperimentale, fresco e con un’enfasi sulle collaborazioni tra artisti, chef, designer visionari Situato di fronte alla Manchester Art Gallery, nel cuore della città, vicino alla Chinatown e al trambusto del quartiere centrale dello shopping, The Alan è un edificio unico di sei piani con uno spazio pop-up a uso misto, al piano terra un ristorante/caffetteria/bar e ben 137 camere.
Mostrando la muratura storica, la pietra e i tratti artigianali i progettisti, sono stati in grado di rendere omaggio al ricco patrimonio dell’edificio e di riportare in vita gli interni. Il cartongesso originale e i soffitti ribassati, che avevano reso sproporzionato l’intero edificio, sono stati rimossi, rivelando le vere dimensioni alte delle stanze e liberando il potenziale per straordinarie aggiunte scultoree sia nelle aree comuni che nelle camere. Red Deer ha lavorato con i produttori e gli artigiani Robin Grasby, Mika Kaski e Int Marble per trasformare l’ex magazzino del cotone.
“Le suite per gli ospiti sono una prodezza di ingegneria nel loro connubio tra le giunzioni impossibili di una doccia e una camera da letto”, afferma O’Brien. “Svolgono così tante funzioni, dall’armadio al lavabo, dallo specchio al divisorio, il tutto pur essendo un’opera d’arte scultorea a sé stante.”
Le funzioni “vive” delle camere degli ospiti sono state accentuate dall’uso di una lunga mensola in terrazzo, realizzata da Robin Grasby, e apparecchi di illuminazione realizzati con materiali di scarto da Mika Kaski. “Abbiamo lavorato con Mika Kaski sui corpi illuminanti per le aree pubbliche al piano terra, per le luci girevoli e quelle in alabastro per le camere da letto”, afferma O’Brien. “Sono luci vivaci ed equilibrate che rispondono al tatto…”
Come per tutti i progetti Red Deer ,hanno adottato un approccio sensibile per riutilizzare il più possibile i materiali originali, riparando e rinnovando le parti esistenti dell’edificio. Il collage in terrazzo al piano terra composto da pezzi di marmo frammentati è realizzato in collaborazione con Int. Il marmo, è un perfetto esempio di questo approccio progettuale circolare.
“Sono sempre stato profondamente consapevole di quanto sia dispendioso il settore edile”, afferma O’Brien, “e ho deciso di celebrare il valore intrinseco che si trova ancora in questi pezzi di marmo, nonostante siano generalmente considerati ritagli o ‘difettosi’. Se visti singolarmente sembrano frammenti inutili, ma hanno senso nello spazio quando fluiscono insieme. Sottilmente questo si riferisce a come siamo tutti costituiti da un collage delle nostre storie personali: alcune buone, altre cattive, ma tutte hanno un ruolo in ciò che siamo”
Red Deer sono uno studio noto per creare spazi e oggetti con sentimento. Il loro concept per The Alan era guidato dallo scopo piuttosto che dallo stile, per garantire che lo spazio fosse connesso alle persone a livello emotivo e, creasse con loro un legame duraturo.