Può un regista essere fonte d’ispirazione per uno stile nell’interior design? A quanto pare, sì perché da un po’ di tempo sulle riviste di settore non si fa che parlare di stile Wes Anderson .
Si parla di stile Wes Anderson negli interni perché il regista e sceneggiatore statunitense Wes Anderson è noto per il suo stile unico e riconoscibile dei suoi film. Anderson è famoso per la sua attenzione maniacale ai dettagli e per il suo uso originale e vivace dei colori, elementi che lo hanno reso molto amato e imitato nel mondo dell’arte e della cultura pop.
Il suo stile si riflette anche negli interni dei suoi film, dove gli ambienti sono solitamente arredati con mobili e accessori dal design retrò, ma anche con elementi moderni e contemporanei. I colori utilizzati sono spesso vivaci e audaci, come il rosso, il giallo e il verde, e vengono utilizzati in modo creativo per creare contrasto e attirare l’attenzione. Anche gli accessori, come lampade, specchi e quadri, sono scelti con cura e aggiungono un tocco di originalità agli ambienti.
Per queste ragioni, lo stile di Wes Anderson è diventato molto popolare anche nell’interior design e viene spesso definito come “vintage chic”. Molti interior designer cercano di imitare o ispirarsi a questo stile per creare
Un altro elemento distintivo dello stile di Wes Anderson è l’uso di tappeti, tappezzerie e tessuti dai motivi geometrici e dalle stampe floreali. Anche gli accessori, come lampade, specchi e quadri, sono scelti con cura e aggiungono un tocco di originalità agli ambienti.
Se vuoi creare un ambiente in stile Wes Anderson nella tua casa, dovrai prestare attenzione ai dettagli e scegliere elementi che si abbinano in modo armonioso.
Ricorda, però, che lo stile di Wes Anderson può essere impegnativo da seguire e che potrebbe essere necessario fare molti tentativi e sperimentare diverse soluzioni prima di trovare quella giusta per te.
Noi abbiamo selezionato per questo alcuni elementi che potrebbero esserti utili se vuoi che la tua casa delle feste sia ispirata a questo stile.
La poltrona a cui abbiamo pensato è Geo, un progetto di Paolo Grasselli per Saba. Una poltrona a tutto tondo pensata per essere protagonista dello spazio domestico. Generosa senza essere invadente, accogliente senza essere soffocante, morbida senza essere informe. Voluminosa ma leggera, grazie al particolare disegno della struttura esterna. La struttura metallica su cui poggia impreziosisce il progetto garantendo inoltre una maggiore pulizia. Inoltre è completamente sfoderabile.
A fianco il coffee table moderno ma allo stesso tempo anche vagamente retrò sono i tavolini WIENER BOX di Cristian Mohaded. Proposta d’arredo dal registro progettuale rigoroso, ispirata dalle linee pure ed essenziali della leggera struttura in metallo. Una scatola sospesa i cui confini sono definiti dai pannelli laterali in paglia di Vienna con cornici in legno come i piani laccati. Disponibili in due versioni, la prima di forma cubica e la seconda rettangolare.
Spostandosi in zona sala da pranzo si potrebbe pensare di abbinare Lola, la sedia con braccioli di Miniform nella sua versione con gambe in metallo laccate in rosa.
Ad illuminare il centro tavola una luce a sospensione di sicuro effetto come Chandelier Pop Up 01 prodotta da Magic Circus Éditions. Disponibile in diverse finiture e dimensioni. La Pop-Up Collection , fonde l’estetica retrò degli anni ’70 con il design contemporaneo per risultati fantasiosi, divertenti e giocosi ideale per questo in un’interno Wes Anderson Style.
Per definire lo stile non posso mancare elementi home decor. Come Il vaso Kink di Muuto di Earnest Studio che unisce l’artigianato tradizionale, la tecnologia moderna e il design intelligente. Un vaso tubolare dall’aspetto scultoreo un po’ arredo moderno, un po’ opera d’arte.
Alle parti spazio al poster scelto dalle collezioni della galleria d’arte “The Wrong Shop”. Una selezione all’avanguardia di poster esclusivi stampe in edizione limitata e numerata. Noi abbiamo scelto Manifesto 04 dalla collezione Manifesto (2021) della designer e artista francese Nathalie du Pasquier.
Per completare la zona giorno una lampada da tavolo. Abbiamo scelto “Wonder” la lampada di Seletti e Uto Balmoral un personaggio fittizio, che nasce per rileggere in chiave ironica la figura del designer oggi inteso come “griffe”. Ironica e dissacrante, la lampada mostra tutta la plasticità statuaria del capo di un eroe greco, che parrebbe scolpito nel marmo bianco ma l’espressione dell’eroe non ha nulla d’epico e d’antico, dato che ha un palloncino di chewing-gum rosa che gli esce della bocca. Il palloncino è il punto luce che si illumina con la sua luce rosa.
Una tavola in style Wes Anderson
Spazio alla tavola dove si ritrovano forme moderne di design ma essenziali e geometriche insieme al colore, tanto colore.
I piatti sono della collezione Feast di Serax, firmata dallo chef anglo-israeliano Yotam Ottolenghi in collaborazione con l’artista italiano Ivo Bisignano. I pezzi colorati permettono di creare tavole festive davvero eccentriche. Per i bicchieri abbiamo pensato invece alla collezione Bamboo Groove in vetro borosilicato, fatto a mano e modellato a lume, disegnata da Anna Perugini per Ichendorf Milano.
La designer si ispira ai bamboo giapponesi, andando a realizzare dei prodotti che potranno colorare e arricchire diversi tipi di tavole. A fianco le cinque brocche in vetro borosilicato della collezione Travasi di Astrid Luglio per aggiungere colore forme e personalità ad una tavola stilosa.