Call aperta per architetti, ingegneri, committenti ed innovatori del settore costruzioni
Valorizzare l’impiego del legno per la promozione di un’architettura sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico. È questa la premessa di fondo del primo premio sull’architettura in legno in Italia, il Wood Architecture Prize by Klimahouse, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia.
Secondo il report della Global Alliance for Buildings and Construction, il settore edile è responsabile di circa il 40% delle emissioni di CO2 ed è quindi necessario individuare delle strategie per ridurle. In tal senso, il legno rappresenta una risorsa strategica per favorire la trasformazione del comparto e l’adozione di un modello di economia circolare in grado di contrastare anche la crisi climatica.
Proprio in questo contesto si inserisce il Wood Architecture Prize by Klimahouse, il primo riconoscimento a livello nazionale per l’architettura in legno che mira a promuovere le molteplici potenzialità di questo materiale naturale estremamente versatile, attraverso la selezione di progetti e di opere nei più diversi contesti applicativi: dalle nuove costruzioni agli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
L’esordio del Wood Architecture Prize – che con cadenza annuale premierà i promotori e i progettisti di architetture in legno d’avanguardia sul territorio italiano – è previsto in occasione della prossima edizione di Klimahouse, manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia, a Fiera Bolzano dall’8 all’11 marzo 2023.
Il premio, alla sua prima edizione, selezionerà opere riferite ad un quadro temporale piuttosto ampio, e cioè dal 2015 ad oggi, con l’obiettivo di inquadrare e rappresentare la geografia degli approcci e delle diverse interpretazioni elaborate dalla cultura progettuale in Italia nel settore specifico di riferimento.
Le categorie di interesse del Wood Architecture Prize 2023 sono: architetture realizzate su iniziativa privata con connotazione funzionale, architetture su iniziativa pubblica con qualsiasi destinazione d’uso e architetture sperimentali che comprendono prototipi innovativi, moduli esito di ricerca progettuale e installazioni temporanee.
Le opere finaliste saranno in totale dodici, quattro per ciascuna categoria. Tre invece i vincitori finali a cui si aggiunge una menzione speciale dedicata al più promettente giovane talento under 35. I progettisti e le opere che si aggiudicheranno il premio, oltre ad essere oggetto di un reportage fotografico professionale dedicato a cura dello studio fotografico Barbara Corsico, saranno protagonisti del Waiting for Wood Summit 2024 e di altri eventi organizzati o partecipati da Fiera Bolzano, sinergici al mondo del legno. I progetti premiati avranno inoltre diritto alla pubblicazione su riviste e strumenti di comunicazione di Klimahouse dei Media Partner.
“Questo premio nasce dall’importanza di mettere in campo iniziative di networking rivolte a professionisti e aziende, al fine di promuovere una nuova cultura del costruire e dare vita a inedite forme di architettura”, afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. “Tra tutti i materiali, il legno è indubbiamente quello più antico ma anche tra i più innovativi e sostenibili per la progettazione contemporanea. Con questa iniziativa vogliamo dare il nostro contributo a posizionare l’Italia al pari di tutti i Paesi europei come protagonista attiva del movimento del New European Bauhaus», conclude Mur.
A valutare i progetti in gara e a decretare i vincitori sarà un comitato scientifico d’eccezione insieme a giovani progettisti. Presieduta dall’ Arch. Sandy Attia dello Studio Modus Architects, la giuria vedrà coinvolti il Prof. Guido Callegari del Politecnico di Torino, l’Arch. Mauro Frate dello Studio MFA Architects e già docente a contratto Iuav, il Professor Roberto Gargiani dell’EPFL Ecole Polytechnique di Losanna, l’Arch. Manuel Benedikter dell’omonimo studio, il Prof. Paolo Simeone del Politecnico di Torino e l’Arch. Luca Gibello, Direttore de Il Giornale dell’Architettura.
Il premio gode del patrocinio del Politecnico di Torino che, come afferma il Prof. Guido Callegari, “ha come sfida quotidiana, attraverso l’attività di formazione e di ricerca, la promozione di una cultura della sostenibilità”. “L’istituzione di un primo premio nazionale sulle opere di architettura ed ingegneria in legno – continua Callegari – è un passo significativo per costruire una maggior consapevolezza sui modelli e i processi che nel nostro Paese sono stati ideati e sperimentati con successo negli ultimi anni e per intercettare nuove traiettorie di innovazione che il settore sta sviluppando anche in risposta alle sfide europee”. Anche lo Iuav di Venezia fornisce il suo contributo scientifico all’iniziativa, come spiega l’Arch. Mauro Frate: “L’Università IUAV, la cui attività è istituzionalmente dedicata alla didattica, alla formazione e alla ricerca riguardanti le discipline dell’Architettura, ha inteso fornire il proprio supporto scientifico alla definizione del ruolo del legno nelle trasformazioni territoriali future. Si tratta di intercettare i cambiamenti in atto e farsene protagonisti per progettare nuovi modi di vivere le città ed i territori del futuro”.
Media partner dell’iniziativa, il Giornale dell’Architettura, Struttura Legno e il network Partner24Ore del Gruppo 24 Ore.
Per partecipare al Wood Architecture Prize sarà possibile inviare la candidatura, solo in modalità online, a partire dal 15 settembre fino al 6 gennaio 2023. Gli esiti della selezione saranno comunicati sul sito ufficiale del premio entro la fine del mese di gennaio 2023.
Il bando del concorso è invece disponibile sin da subito sulla pagina dedicata al concorso.