Cromatismi accesi, cura sartoriale dei dettagli e spirito folk con un pizzico di romanticismo: in occasione del periodo natalizio Battilossi, azienda torinese impegnata in un’incessante ricerca progettuale volta a tramandare la tradizione millenaria del tappeto proiettandola nel design contemporaneo, esplora la suggestione vintage del “quilt”, la calda trapunta invernale esito del patchwork di tessuti.
 

La capacità di guardarsi intorno con curiosità, rompere le barriere e muoversi con disinvoltura tra territori diversi contraddistingue da sempre il marchio, che per tutto il mese di dicembre trasforma il proprio showroom in Piazza Maria Teresa a Torino nel teatro di una mostra realizzata in collaborazione con la quilter Luisa Fenoglio, dove tappeti e quilt dialogano e il decoro è il minimo comun denominatore. 
 

“Questa esposizione nasce dal lavoro di ricerca che ho condotto con Luisa, appassionata conoscitrice di questa arte appresa oltre 40 anni fa in Inghilterra, nella storia del Quilting e della nostra rilettura dei più celebri manufatti della tradizione americana, spaziando dalle comunità Amish, all’Alabama, fino al Canada: decori complessi che ho trasformato in disegni esecutivi per i nostri tessitori aKathmandu in Nepal e a Lahore in Pakistan” – spiega Maurizio Battilossi.
“Le 8 trapunte e i 6 tappeti in mostra, in vendita al pubblico e realizzati a mano in tonalità ricercate e sorprendenti, rispondono al desiderio dei nostri clienti di possedere e regalare pezzi speciali e fuori dal comune, per creare un ambiente domestico più avvolgente, confortevole e personale, cui essere legati da un rapporto non solo fisico ma anche emotivo”.
 

Con questa collaborazione, Battilossi testimonia ancora una volta la particolare abilità nel realizzare disegni e motivi unici, capaci di mettere in equilibrio i contrasti e di esprimere la bellezza che nasce dall’unione armonica delle differenze, offrendo sempre nuovi punti di vista sull’arte tessile.