Il creativo multidisciplinare Mathieu Lehanneur presenta, presso Triennale Milano, una mostra personale in occasione della Milano Design Week 2022. Intitolata The Inventory of Life, l’esposizione comprende quattro installazioni: State of the World, 50 Seas, Live/Leave e How Deep is Time che insieme annullano i confini tra design, scienza, arte e
antropologia.
Attraverso queste quattro imponenti installazioni, Lehanneur indaga lo stato del pianeta con una nuova consapevolezza sulla fragilità e sulla caducità della vita umana, accompagnata dalla presa di coscienza dei danni a lungo termine subiti dall’ambiente a causa dei cambiamenti climatici – con una particolare attenzione rivolta all’innalzamento del livello dei mari e agli ecosistemi marini.
Ogni opera si basa su dati scientifici e statistici forniti di volta in volta da fonti autorevoli: dalle Nazioni Unite all’Organizzazione Mondiale della Sanità, alle fotografie satellitari commissionate dall’artista ad hoc per il progetto. Lehanneur ricorre quindi al design come disciplina per favorire la connessione tra i dati, il pianeta e l’ambiente.
“Nel mio lavoro, in qualità di designer, artista o architetto, e indipendentemente dal fatto che stia producendo un pezzo unico o in serie, voglio che ogni pezzo parli in modo unico”, afferma Mathieu Lehanneur
La curatrice della mostra, Maria Cristina Didero, aggiunge: “Influenzato da tutto ciò che lo circonda, Mathieu Lehanneur si ispira a ciò che chiama in francese ‘la matière brute’, la materia grezza: sagome, forme e oggetti non ancora plasmati. Attraverso ogni opera, Lehanneur mette in scena la complessità delle nostre vite, invitandoci a riflettere sulle condizioni, le differenze e l’unicità della nostra esistenza. Per Lehanneur, l’importante non è la molteplicità delle informazioni contenute nei suoi lavori, ma il modo in cui queste sono recepite dal pubblico. Fornendoci gli strumenti per cogliere una realtà che sembra astratta ed effimera, la cui portata supera apparentemente la nostra capacità di comprenderla, ci ricorda che tutto è nelle nostre mani”.
The Inventory of Life comprende quattro installazioni:
State of the World è un’opera maestosa composta da una serie di sculture in alluminio anodizzato che rappresentano la storia e l’evoluzione della popolazione umana di oltre 150 Paesi.
Ogni scultura è la trasposizione visiva di un paese, ne riflette la demografia, il tasso di natalità, l’aspettativa di vita e la storia. Utilizzando una forma tridimensionale, Lehanneur ha creato una forma quantificabile per consentire allo spettatore di comprendere rapidamente i dati e offrirgli l’opportunità di riconoscersi come parte di una storia più grande.
50 Seas raccoglie, attraverso una serie di sculture rotonde in ceramica smaltata, le infinite variazioni e gradazioni di blu e verde dei mari e degli oceani del nostro pianeta. Utilizzando riprese satellitari, la serie riproduce 50 diversi mari, e mette in evidenza le differenze e le sfumature del colore dell’acqua a seconda della loro posizione geografica. La mostra in Triennale Milano ospiterà una selezione di queste opere.
In How Deep is Time, un filamento di vetro luminoso che pende dal soffitto rappresenta una proiezione visiva e insieme un pronostico sulla variazione del livello dei mari nel prossimo futuro.
Poiché questo è incerto e le stime sono tra loro variabili, Lehanneur cristallizza in quest’opera diverse previsioni, leggermente discordanti tra loro, ma ugualmente critiche per l’umanità.
Live/Leave è un resoconto sullo stato di salute mentale nel nostro pianeta evidenziato attraverso i dati sui tassi di suicidio nei diversi paesi. L’installazione potrebbe lasciare spazio ad una interpretazione personale sullo stato di felicità nel mondo. Lehanneur fornisce ai visitatori, in forma visiva, uno spaccato della situazione attuale e mette in evidenza l’effetto drammatico che la depressione ha sul nostro benessere.