Upside Down è una delle ultime novità lanciate da Magic Circus Edition ed è uno dei progetti Select by Arredativo Must Have 2022. Si tratta di una serie di lampade a sospensione disponibili in tre diverse dimensioni. Firmata da Marie-Lise Féry antiquaria iconoclasta e la fondatrice del brand che trae ispirazione dal mondo del cabaret e dalla magia del circo per dare vita a collezioni in cui convivono fantasia, umorismo e originalità.
Per Marie-Lise Féry, la creazione assomiglia a un gioco d’infanzia. Guidata dal suo immaginario, procede esplorando, accostando forme e riferimenti, testando i suoi disegni prima di sottoporli al savoirfaire di un artigiano.
È forse la spontaneità di tale approccio a conferire alle sue creazioni il carattere che le distingue. Al pari di autentici personaggi, popolano i nostri interni con una spiccata identità, rafforzata da una vivida luce.
Così nasce la plafoniera Upside Down. Intorno a forme dalla geometria essenziale, il cono e la sfera, la designer di Magic Circus ha tracciato le linee di un oggetto semplice e al contempo massimalista.
L’equilibrio delle proporzioni, associato alla dimensione eccessiva del formato, si inserisce perfettamente in quell’universo spettacolare caratteristico del marchio.
La preziosità del vetro soffiato a bocca e la raffinatezza dei colori danno vita a una creazione forte e ricercata, da proporre da sola o in gruppo, colmando lo spazio con una benevola presenza.
È il passaggio alla materia che conferisce concretezza al disegno. Una fase decisiva ad appannaggio dell’artigiano. Per Upside Down, Marie-Lise Féry ha affidato il progetto alla maestria di Vetrarti, azienda di fama internazionale situata a un’ora da Venezia, che rivisita la tradizione vetraria muranese a contatto con l’avanguardia creativa.
Nei suoi laboratori, il modello oversize è realizzato a mano. Il padiglione e il globo che lo compongono sono interamente in vetro soffiato. Per ottenere il motivo decorativo a linee parallele che orna il corpo della plafoniera, i maestri vetrai utilizzano la cosiddetta tecnica del “vetro a filigrana 1”. Una pregevole tecnica sviluppatasi a Venezia nel Cinquecento, in pieno Rinascimento.
L’esclusività dei colori “rubino”, “blu cobalto”, “blu avion”, “verde” si spiega con la selezione di una serie di canne risalenti agli anni ’80. Una particolarità che conferisce all’oggetto una patina la cui poesia evoca le vetrerie italiane dell’epoca. Il globo riflettente soffiato in un vetro bianco di una purezza assoluta evidenza e attualizza il colore.