EDIT NAPOLI 2023: ANNUNICIATI I PRIMI CULT

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Manca sempre meno all’appuntamento con la quinta edizione di EDIT Napoli, la fiera indipendente del design editoriale e d’autore che animerà il cuore del capoluogo campano dal 6 all’8 ottobre 2023, con un ricco programma che andrà ben oltre la nuova  location principale dell’evento, l’Archivio di Stato di Napoli. In uno spirito di coinvolgimento della città che punta a rompere le barriere per far conoscere al pubblico l’autentica bellezza napoletana, aprendone i luoghi più suggestivi, si inizia a definire l’itinerario degli EDIT CULT, una serie di esposizioni diffuse dedicate a progetti culturali, che hanno lo scopo di aprire al pubblico e valorizzare alcuni dei luoghi più iconici di Napoli, presentando al loro interno lavori di risonanza internazionale. Con installazioni site specific e progetti speciali, ogni anno EDIT Napoli coinvolge aziende, designer, architetti, artisti di fama internazionale, che attraverso il loro lavoro, raccontano storie che si legano a doppio filo alla città, ponendo al centro la materia e la progettualità della creazione.

Grande attesa per il progetto nato dalla collaborazione tra Sabine Marcelis e La Prairie, leader nella skincare di lusso. Un lavoro in cui purezza, precisione e artigianalità si fondono attraverso la contaminazione che lega il mondo del beauty a quello del design. L’azienda nata nel 1978 e la designer pluripremiata presenteranno alcuni pezzi iconici di “The Cobalt House”, un’esperienza immersiva nata da un incontro che sublima bellezza, arte e design.  Non solo il mondo del beauty ma ritroveremo anche un partner d’eccellenza del mondo enologico come la cantina Feudi di San Gregorio, già vicina a EDIT Napoli durante le passate edizioni e fervente sostenitrice di progetti che pongono l’accento sul design, l’arte e la creatività. Quest’anno, la partnership tra la manifestazione e l’azienda vitivinicola avellinese sarà suggellata attraverso un omaggio di Fabio Novembre al maestro Riccardo Dalisi, a un anno dalla sua scomparsa: Novembre si farà ponte tra diverse culture, legando Napoli a rimandi artistici internazionali, attraverso un’installazione che  coniuga  artigianato artistico, design e musica. 

Torna a EDIT Napoli anche l’artista designer Allegra Hicks, celebre per le sue opere che fondono creatività artistica e prodotto e che quest’anno, per la prima volta, presenterà un progetto realizzato in porcellana, in una collaborazione con lo storico Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, istituzione nel campo della tradizionale lavorazione di questo materiale. L’installazione di Hicks sarà ospitata negli spazi della chiesa museo di Santa Luciella ed è proprio in un omaggio alla protettrice degli occhi che l’artista presenterà un centrotavola in cui forma e materia si fondono poeticamente, raccontando il culto ma anche il simbolismo delle tipiche forme a mandorla tanto care a Hicks.

Nel programma degli EDIT CULT, sarà all’interno della Fondazione Ravaschieri che si potrà scoprire l’inedita collaborazione tra Galleria Elena e PSLab. Con la regia dello studio di architettura Altromodo, materie “prime” e superfici lavorate interagiscono con luci e ombre, dimostrando l’importanza del pensiero e del “fare progetto”.Sarà invece lo spazio Riot, all’interno di Palazzo Marigliano nella celebre Spaccanapoli, ad accogliere il progetto UNICO realizzato da Pedrali – storica azienda di design 100% Made in Italy – in collaborazione con DWA Design Studio, di Frederik De Wachter e Alberto Artesani. Frutto di tale sinergia sarà una suggestiva installazione nata dal riuso dei materiali derivanti dalle lavorazioni di Pedrali: un progetto inedito e sperimentale nel quale si fondono artigianalità e tecnologia, sulla scia della sostenibilità e della conservazione ambientale.

Eccellenza nella trasformazione artigianale della roccia vulcanica in quelle che sono le più alte espressioni contemporanee di arte, architettura e interior design, Ranieri presenterà un progetto nato dall’inedita trasformazione della pietra lavica. Il lavoro dell’azienda campana, accompagnata da una nuova e ancora da svelare direzione artistica, sarà inserito all’interno della chiesa monumentale di Santa Maria la Nova.