Torna l’appuntamento con la fiera dedicata al design editoriale e d’autore: dal 6 all’8 ottobre 2023 EDIT Napoli animerà diversi luoghi di prestigio del capoluogo campano, confermando la sua presenza non solo a livello nazionale ma anche internazionale nel panorama delle manifestazioni dedicate al mondo dell’abitare.
Dopo il successo del 2022, la fiera internazionale, diretta e curata da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, riconferma per l’autunno l’appuntamento con la sua quinta edizione consecutiva, lanciando un’open call rivolta a designer indipendenti, autori ed editori di design, creatori e produttori, che vorranno entrare a far parte della selezione di espositori curata dalle ideatrici della manifestazione: https://editnapoli.com/application-form
Una grande novità per il prossimo ottobre è la nuova location principale della manifestazione, che per la prima volta sarà ospitata negli spazi dell’Archivio di Stato di Napoli, con sede nel complesso monumentale dei SS. Severino e Sossio, uno dei più importanti e antichi centri della spiritualità benedettina del Mezzogiorno. Un luogo speciale e maestoso nel centro storico di Napoli custode e rappresentante della storia medievale, moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa. Come sempre, oltre alla location principale, EDIT Napoli aprirà ai suoi visitatori anche le porte di luoghi rappresentativi della cultura partenopea. Si riconferma così il ruolo centrale di Napoli, terreno fertile e culla accogliente per la nascita e lo sviluppo di progetti e collaborazioni che ormai da cinque anni coinvolgono i creativi provenienti da ogni parte del mondo.
«Per il 2023 abbiamo delle importanti novità – spiega Emilia Petruccelli. A partire dalla nuova location, il luogo che ospiterà la nostra fiera attorno al quale ruoteranno numerose esposizioni in città. Porteremo come sempre il nostro pubblico alla scoperta di luoghi speciali o meno noti di Napoli che apriranno le porte al mondo del design».
Anche quest’anno è confermato il Seminario, la sezione di EDIT Napoli rivolta ai giovani designer, artigiani e alle piccole società di imprenditori sotto i 30 anni o società costituite da non più di 3 anni. Un’area che sta catturando sempre di più l’attenzione di stampa e addetti ai lavori, rivelandosi un terreno di confronto internazionale https://editnapoli.com/application-form
Ed è ovviamente atteso il ritorno dei vincitori della passata edizione: ccontinua+ mamt e Paolo Marasi. Sempre di più, infatti, EDIT Napoli è l’incubatore dei nuovi autori del design, hanno mosso i primi passi al suo interno i Very Simple Kitchen, i Finemateria, Formaecemento.
Ma EDIT è anche crocevia di aziende e designer già affermati a livello internazionale che vedono nella fiera un momento speciale per raccontare il proprio lavoro. Nelle passate edizioni hanno partecipato con numerose aziende nomi come Zanellato e Bortotto, ma anche autori come Astrid Luglio, Sara Ricciardi, che ha disegnato anche una delle collezioni di MADE IN EDIT, Elena Salmistraro e designer internazionali come Constance Guisset e Nika Zupanc.
«Stiamo crescendo e stiamo consolidando il lavoro portato avanti in queste quattro edizioni – racconta Domitilla Dardi – Per la quinta vorremmo sicuramente ampliare la nostra azione di scouting delle realtà editoriali, allargando il lavoro di ricerca sui nomi emergenti che con noi trovano la possibilità di presentarsi sul mercato e di crescere anno dopo anno; ma ci saranno sicuramente anche realtà più strutturate e avviate che trovano in EDIT un momento di visibilità alternativo per presentare al nostro pubblico dei progetti speciali. L’obiettivo è quello di ampliare il mix geografico di collaborazioni, aprendoci a mercati per noi particolarmente interessanti e strategici».
Il fermento intorno al capoluogo campano si conferma altissimo, così come il ruolo stesso della città di Napoli: il successo delle scorse edizioni, infatti, ne attesta l’accoglienza e la capacità di attrarre non solo espositori ma anche visitatori da ogni parte del mondo, rimarcando una centralità che non conosce barriere e uno spirito di ospitalità e inclusività tipicamente mediterraneo.
Anche per l’edizione 2023, EDIT Napoli offrirà al pubblico di addetti ai lavori e non l’opportunità di scoprire prodotti e progetti che privilegiano la qualità rispetto alla quantità, la territorialità rispetto alla globalizzazione. La sostenibilità nei processi di produzione, intesa come filiera corta e trasparente, è uno dei focus della manifestazione, insieme alla capacità di mettere in contatto designer e realtà commerciali di tutto il mondo, attraverso la promozione di creazioni realizzate con la cura tipica di un progetto unico, ma replicabili in serie.
Nel corso dei prossimi mesi verranno presentate le partnership internazionali e le inedite collaborazioni 2023 per il programma EDIT Cult, una serie di installazioni diffuse in città dedicate alla cultura del progetto, che nelle passate edizioni ha visto protagonisti tra gli altri Michele De Lucchi, Piet Hein Eek, Jaime Hayon, Luca Nichetto, Patricia Urquiola.