Arredativo Design Magazine

SaloneSatellite e Rinascente: ecco i progetti dei giovani designer

Per il 9° anno consecutivo prosegue la collaborazione tra il SaloneSatellite e Rinascente, un progetto che intende dare spazio e valorizzare l’espressione più autentica dell’estro e dell’abilità di 10 studi di progettazione internazionali distintisi, durante l’ultima edizione della Manifestazione fondata e curata da Marva Griffin, per la coscienza ecologica e consapevole, del progettare, unita a una certa fascinazione per il ruvido, il non finito, il presunto casuale, il raw o il recycled.
Così, presso il Design Supermarket, dal 5 ottobre al 6 novembre, sono in mostra e in vendita 14 prodotti, scelti per l’attenzione ai materiali e all’ambiente, per l’immediatezza del progetto e la grande ecletticità. Sperimentazione, innovazione, artigianalità, sostenibilità e inclusione sono i fili rossi che accumunano tutti questi oggetti e arredi, di cui colpisce soprattutto il design leggero, a tratti leggerissimo, che semplifica e addolcisce le forme e usa meno materia in sintonia con una sensibilità ambientale sempre più accentuata. Prodotti che dimostrano quanto i giovani designer non temano di mettersi in gioco sperimentando, rischiando e sostenendo un futuro più green.
Così, il SaloneSatellite, culla di talento e idee, mette, ancora una volta, al centro i giovani e la loro forza creativa, permettendogli di incontrare la struttura, la distribuzione e il pubblico del Department Store milanese per eccellenza.

Tra i progetti selezionati il lavoro di AHOKPE + CHATELIN (Belgio) con KU DO AZÒ un amaca.
Un letto sospeso ideato e intessuto in Benin per gli ambienti interni europei. Sensibili al patrimonio tessile, artigianale e industriale, il duo di designer ha ricavato la stoffa per l’amaca dai filati disfatti dei maglioni che finiscono sui mercati africani e la forma dipende dal materiale a disposizione.

ÉCLIPSE ATELIER la collezione di lampade è invece un progetto di ALEKSI REMSU (Finlandia).
Una serie limitata di apparecchi di illuminazione da parete scultorei, basati sulle tensostrutture e sulla semplicità.

La struttura è composta da tre pezzi e una lampada, assemblati esclusivamente con la messa in tensione di una lamiera di ottone. Il processo di progettazione della collezione parte dalla sperimentazione di tecniche di piegatura della carta su fogli di metallo: è stato, così, possibile creare forme tridimensionali che riflettono la luce in modo interessante e suggestivo. Ogni lampada è realizzata a mano.

SUN RUG, ESPIRAL RUG, MINDSET RUG sono i tappeti di ALLCA (Spagna)
Tappeti prodotti in poliestere riciclato e riciclabile, tessuti a mano, stampati in digitale. Il loro innovativo processo di produzione – radicato nell’etica, nella coscienza e nella creazione sostenibile – consente di evitare la tintura del filato, di amplificare le possibilità espressive e di produrre pezzi personalizzati e co-creati su richiesta. In questi tappeti convivono riferimenti diversi: attraverso un paesaggio astratto e minimalista, evocano sensazioni legate alla natura e alla meditazione.

Sono allo stesso tempo pace e richiamo, energia e serenità. Esplorano gli effetti del colore sulle nostre emozioni, creando uno spazio sacro e introspettivo.

INFINIGHTY COLLECTION è la lampada di ANDREÍNA RAVENTÓS (Spagna).
La Collezione Infinighty rappresenta il percorso della vita, nei suoi alti e bassi, e, con la sua luminosa continuità, ci indica la via da seguire.

Realizzata a mano con materiali naturali, per esaltare le umane imperfezioni.
DAVIDE APOLLONI (Italia) propone LO-VE tavolo che nasce dalla collaborazione fra un giovane architetto e un anziano imprenditore, uno a Londra e uno a Verona. La forma del tavolo è dettata dal tentativo di fissare nel tempo i movimenti sinuosi di una ballerina avvolta nel suo telo di voile.

Le piroette del basamento creano una struttura che funge da sostegno e da ornamento con forme armoniose, gentili e decorative. L’alta qualità dei materiali e della lavorazione italiana esaltano il prodotto.

SNAP è invece la poltrona di DEDÀLEO (Italia), un tributo a Milano, città dove la sua designer, Ntaiana Charalampous, ha studiato e Cipro, isola dove è nata. Presenta una struttura in acciaio, cuscini di lana cuciti a mano, stoffe extrafini di altissima qualità destinate, in origine, alla confezione di abiti per uomo (Loro Piana).

La poltrona Snap è un esempio di come il design possa elevare un oggetto funzionale a opera d’arte.
EGOUNDESIGN® (Italia) porta alla Rinascente SIBI seduta, tavolino, contenitore: un’unità multifunzionale da interno ed esterno, risultato progettuale dell’esplorazione dei concetti di adattamento e interazione.


Prodotta tramite stampa tridimensionale – vuota internamente – è resistente e leggera, facilmente gestibile a seconda della funzione desiderata e componibile e impilabile con altri elementi.

JUNKI + LAMP Sgabello e lampada di JOAQUIN IVAN SANSONE (Spagna) è una seduta leggerissima ma robusta, formata da soli giunchi nasce dalla ricerca nell’ambito dei materiali. Junki sfrutta la forza combinata di ciascun elemento, senza processi industriali intermedi, a dimostrazione della forza resiliente della natura.


Semplice ed espressiva, questa seduta trasmette natura e comfort, comodità accogliente, piacevole compagnia. Lamp è un oggetto realizzato con materiali di alta qualità, che, a seconda del lato da cui si osserva, risulta essere acceso o spento, sottolineare volume o linearità, apparire caldo o freddo.

THE STORY OF THE LINE è la sedia disegnata da XINSHI (Cina)
Il concetto ispiratore del progetto è l’affascinante sinuosità del ricciolo. La seduta è ricca di elasticità e vitalità. Un misto di humour ed eleganza.


Un tentativo di sfumare i confini culturali per plasmare una nuova integrazione.

Infine COMA + HIELO di ZARA ADLER, (Danimarca) una ciotola traslucida stampata in 3D che irradia una luce diffusa. La fruttiera è morbida al tatto e ha la forma di una nuvola a raggiera che condensa al suo interno il profumo della frutta e della verdura fresca. Hielo può essere utilizzato come un tavolino o un vaso traslucido, che riflette una luce morbida.



La base ha la forma di una goccia d’acqua e quando le due forme si fondono insieme può formare un nuovo insieme, adattandosi alle diverse situazioni abitative. Entrambi i pezzi sono realizzati con materiali tradizionalmente considerati di scarto che, attraverso sperimentazioni, svelano nuove potenzialità e danno vita a oggetti spettacolari con un’enfasi su colore, luce e tattilità.