Torna EDIT Napoli: i 100 espositori e il programma della fiera

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Quinta edizione per EDIT Napoli: la fiera del design editoriale e d’autore ora pronta ad accogliere espositori, ospiti, addetti del settore e pubblico nella nuova location di quest’anno, il suggestivo Archivio di Stato di Napoli, dal 6 all’8 ottobre 2023. Si accendono i riflettori sui lavori di designer indipendenti, autori ed editori di design, creatori e produttori, che esporranno le loro creazioni nella città del Mediterraneo, città di approdo per i talenti provenienti da tutto il mondo ormai dal 2019. Con l’obiettivo di sostenere e promuovere un nuovo concetto di design fondato sulla territorialità, la sostenibilità e la qualità a dispetto della quantità, con processi di produzione che coniugano l’artigianato al design in pezzi replicabili, EDIT Napoli è ormai il consolidato appuntamento d’autunno dedicato a questo settore.

Sono 100 gli espositori attesi in occasione della quinta edizione della fiera. Accanto ai vincitori della passata edizione ccontinua+mamt e Paolo Marasi, numerose anche le aziende che ritornano. Focus comune il settore dell’abitare, con prodotti che spazieranno dalle ceramiche ai tessili, dagli arredi ai rivestimenti, complementi e luci. Come ogni anno, EDIT Napoli sostiene gli espositori under 30 e le società costituite da non più di tre anni, che esporranno i loro prodotti nell’area del Seminario, dove sarà inoltre presente un’ampia rappresentanza olandese grazie alla call Young Dutch Titans, lanciata per il terzo anno consecutivo in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, e anche la partecipazione di aziende e creativi spagnoli, coinvolti attraverso il bando España Diseño Mediterráneo, realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes de Nápoles.
Tra le collaborazioni internazionali, anche quella con l’Accademia di Francia a Roma, che annuncerà i vincitori del secondo bando Réenchanter la Villa Médicis, progetto di ristrutturazione e rinnovo degli interni della sede dell’Accademia, nato in uno spirito di dialogo tra patrimonio e creazione contemporanea; attraverso un concorso rivolto a designer, architetti ed artisti contemporanei, chiamati a lavorare in team con artigiani d’arte, saranno ristrutturate nove camere di Villa Medici in più fasi. In occasione di EDIT Napoli, partner del progetto, oltre ad essere annunciati i vincitori del precedente bando, sarà lanciato il nuovo.

Protagonista del palcoscenico di EDIT Napoli è lo slow design, rappresentato attraverso l’attenta selezione operata ogni anno dal 2019 dalle fondatrici e curatrici della manifestazione Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, attivamente impegnate a sostenere designer indipendenti, autori ed editori di design, creatori e produttori. In uno spirito di accoglienza tipicamente mediterraneo, ormai da cinque edizioni EDIT Napoli seleziona e mette in contatto designer e realtà del settore provenienti da tutto il mondo, attraverso la promozione di creazioni realizzate con la cura tipica di un progetto unico.


“Da cinque anni EDIT Napoli è la piazza in cui la comunità creativa si mostra e trova preziose sinergie. Lo scouting è la linfa vitale della manifestazione: ogni anno non solo progetti di giovani talenti, ma anche realtà già consolidate hanno modo di ritagliarsi uno spazio all’interno della fiera”. racconta Domitilla Dardi. “Raccogliere, raccontare e lasciar scoprire le storie di autori, editori e designer è il risultato di un lavoro di ricerca che non si ferma mai, alimentando ciclicamente ogni nuova edizione”.
Aggiunge Emilia Petruccelli: “Con una vocazione dichiarata per il design editoriale e d’autore, ciò che ogni anno fa EDIT è dare l’occasione anche ad aziende più strutturate di mettersi in gioco e sperimentare. Sin dai primi anni, oltre agli espositori, la manifestazione ospita anche grandi nomi del design industriale, impegnati in progetti di collaborazione innovativi, che consentono loro di uscire dal tracciato della loro produzione classica. Questi progetti speciali nascono grazie all’ invito di EDIT a diventare concretamente parte di una manifestazione in cui la cultura del progetto diventa un prezioso ponte tra realtà di diversi settori”.

LA LOCATION E GLI ALLESTIMENTI


Novità di quest’anno la location principale della fiera, l’Archivio di Stato di Napoli, con sede nel complesso monumentale dei SS. Severino e Sossio, uno dei più importanti e antichi centri della spiritualità benedettina del Mezzogiorno. Questo luogo speciale e maestoso nel centro storico di Napoli, è custode e rappresentante della storia medievale, moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa. Tanti i simboli architettonici che al suo interno testimoniano e raccontano la grande storia della città, tra cui quattro suggestivi chiostri da scoprire. E nel pieno spirito di EDIT Napoli, il design contemporaneo incontrerà l’architettura storica del complesso non solo grazie agli espositori ospitati nel corso della tre giorni, ma anche attraverso l’allestimento stesso della fiera, realizzato con un progetto dello studio Stamuli, già vincitore dell’edizione 2021 della manifestazione. Lo studio con sede a Stoccolma presenterà un allestimento colorato e minimale e lascerà ampio spazio alle suggestioni offerte dall’architettura dell’Archivio di Stato.


L’atrio di ingresso sarà dedicato all’accoglienza, al dialogo e alla convivialità, con un bar, accompagnato da un sistema di sedute, che saranno realizzati grazie al supporto delle aziende Very Simple: Kitchen, Plastiz e Armacell. Volumi audaci e acciaio inox grezzo si fonderanno con la solennità della location storica, dando vita ad un’intrigante esperienza
visiva e sensoriale. I moduli e l’iconica libreria Very Simple: Kitchen si collocheranno in modo dinamico in questo spazio che accompagnerà i visitatori all’area espositiva principale della fiera. In quest’ottica di commistione e contaminazione sarà presente anche l’installazione disegnata da Thirtyone Design + Management, lo studio creativo fondato da Claudia Campone: il progetto site specific prende il nome di “Unfolding Partenope”, un playground contemporaneo che ha l’obiettivo di coinvolgere il visitatore in un viaggio nelle profondità del mare omaggiando la figura di Partenope, sirena della mitologia greca e simbolo della città di Napoli.

LA GIURIA E IL PREMIO PER IL MIGLIOR INEDITO
Anche quest’anno, sarà una commissione composta da designer italiani e internazionali, esperti, addetti ai lavori e giornalisti di settore, a premiare i progetti più meritevoli tra quelli esposti in fiera. La giuria sarà formata da Manuela Barretta, design+art projects manager di YOOX; il designer di fama internazionale Tom Dixon; Marina Lazarus Million-Brodaz, buyer – design expert, Le Bon Marché Rive Gauche; Hannes Peer, designer e fondatore dell’omonimo studio di architettura che opera a livello internazionale e con sede a Milano, e dal direttore web di ELLE Decor Italia Alessandro Valenti. Gli inediti presentati dai diversi espositori saranno valutati per concorrere alla vittoria del premio assegnato ogni anno dalla commissione, che dà ai creativi la possibilità di tornare a esporre gratuitamente i propri lavori anche l’anno successivo a EDIT Napoli. I criteri di selezione individuano i progetti che incarnano i valori del design intelligente, del profondo rispetto per il patrimonio culturale, combinando il tutto con un prezzo ben calibrato.


Appuntamento con EDIT CULT


Grande attesa per le iniziative EDIT CULT, un programma di esposizioni diffuse dedicate a progetti culturali, che hanno lo scopo di aprire al pubblico e valorizzare alcuni dei luoghi più iconici di Napoli, presentando al loro interno lavori di risonanza internazionale. Con installazioni site specific e progetti speciali, ogni anno EDIT Napoli coinvolge aziende, designer, architetti, artisti di fama internazionale, che attraverso il loro lavoro, raccontano storie che si legano a doppio filo alla città, ponendo al centro la materia e la progettualità della creazione.


Agapecasa – “Casa Mangiarotti” – Fondazione Ravaschieri
ll marchio creato da Agape per rieditare gli arredi disegnati da Angelo Mangiarotti porta all’interno della
Fondazione Ravaschieri l’esposizione progettata dall’architetto Camilla Benedini, che immagina una casa
giocata sulla cultura del buon progetto di uno dei maestri del design e dell’architettura più poliedrici e
interessanti del ‘900. Protagonisti gli arredi senza tempo come la seduta Clizia o i tavoli M e Eros, caratterizzati dalla sintesi tra materia, forma, tecnologia e pensiero che rende unica l’opera di Mangiarotti. A completare l’esposizione i due lavabi Bjhon e Lito disegnati da Angelo Mangiarotti per Agape.


Galleria Elena e PSLab – “Materia Prima” – Fondazione Ravaschieri
Sarà all’interno della Fondazione Ravaschieri che si potrà scoprire l’inedita collaborazione tra Galleria Elena e PSLab. Con la regia dello studio di architettura Altromodo, materie “prime” e superfici lavorate
interagiscono con luci e ombre, dimostrando l’importanza del pensiero e del “fare progetto”.

Sabine Marcelis e La Prairie – “The Cobalt House” – Grimaldi Alliance, Palazzo Donn’Anna
Dalla collaborazione tra la designer Sabine Marcelis e La Prairie, leader nella skincare di lusso, è nato un
lavoro in cui purezza, precisione e artigianalità si fondono attraverso la contaminazione che lega il mondo del beauty a quello del design. L’azienda nata nel 1978 e la pluripremiata Marcelis presenteranno alcuni pezzi iconici di “The Cobalt House”, un’esperienza immersiva nata da un incontro che sublima bellezza, arte e design.


Allegra Hicks – “Lucielle” – Chiesa Museo di Santa Luciella
Artista-designer celebre per le sue opere che fondono creatività artistica e prodotto, Allegra Hicks torna a
EDIT Napoli presentando, per la prima volta, un progetto realizzato in porcellana, in una collaborazione con lo storico Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, istituzione nel campo della tradizionale lavorazione di questo materiale. L’installazione di Hicks sarà ospitata negli spazi della chiesa museo di Santa Luciella ed è proprio in un omaggio alla protettrice degli occhi che l’artista ha realizzato un centrotavola in cui forma e materia si fondono poeticamente, raccontando il culto ma anche il simbolismo delle tipiche forme a mandorla a lei tanto care.


Pedrali e DWA Design Studio – “UNICO” – Palazzo Marigliano
Nella celebre Spaccanapoli, all’interno dello spazio Riot di Palazzo Marigliano, sarà protagonista il progetto UNICO realizzato da Pedrali – storica azienda di design 100% Made in Italy – in collaborazione con DWA Design Studio, di Frederik De Wachter e Alberto Artesani. Frutto di tale sinergia sarà una suggestiva installazione nata dal riuso dei materiali derivanti dalle lavorazioni di Pedrali: un progetto inedito e sperimentale nel quale si fondono artigianalità e tecnologia, sulla scia della sostenibilità e della conservazione ambientale.


Ranieri – “Lava” – Santa Maria la Nova
Eccellenza nella trasformazione artigianale della roccia vulcanica in quelle che sono le più alte espressioni
contemporanee di arte, architettura e interior design, Ranieri presenterà un progetto nato dall’inedita
trasformazione della pietra lavica. Il lavoro dell’azienda campana, accompagnata dalla direzione creativa dei designer e architetti Francesco Meda e David Lopez Quincoces, sarà inserito all’interno della chiesa
monumentale di Santa Maria la Nova.

Feudi di San Gregorio e Fabio Novembre – “Tribute to Riccardo Dalisi” – Basilica di Santa Maria della
Sanità

Azienda d’eccellenza del comparto enologico, la cantina Feudi di San Gregorio, già vicina a EDIT Napoli
durante le passate edizioni e fervente sostenitrice di progetti che pongono l’accento sul design, l’arte e la
creatività, quest’anno presenterà un omaggio di Fabio Novembre al maestro Riccardo Dalisi, a un anno dalla sua scomparsa: Novembre si farà ponte tra diverse culture, legando Napoli a rimandi artistici internazionali, attraverso un’installazione che coniuga artigianato artistico, design e musica.