Arredativo Design Magazine

ABBIAMO FINITO LE STELLINE: mostra di opere originali di Alberto Rebori

Nella minestrina si mettono le stelline. Ma se sono finite dove le andiamo a prendere? Ma è ovvio: su Saturno! Le stelline di Saturno sono uniche, e poi la Signora Venere è sempre così gentile…
In uno dei suoi fumetti dedicati al tema del cibo, Alberto Rebori, illustratore e fumettista, immagina un viaggio da una cucina fin nello spazio, alla ricerca di stelline di grande qualità.
Ma ci sono anche dialoghi imprevisti con mucche, polli e maialini che immaginano di diventare bistecche o mortadelle, verdure comprate al supermercato che temono di venire tagliuzzate e cucinate.
C’è il cibo nei disegni di Alberto Rebori, ma c’è soprattutto la buona cucina e “l’arte di mangiar bene” come nelle illustrazioni per “La scienza in cucina” di Pellegrino Artusi (Corraini Edizioni, 2001): oltre 100 disegni in bianco e nero e 80 tavole a colori che ne riattualizzano la scrittura per avvicinare i lettori di
oggi alle origini della cucina italiana.


La Libreria 121+ mette in mostra una serie di opere originali di Alberto Rebori: fumetti, disegni, schizzi, olii su tela. Si vedono personaggi con caratteristiche zoomorfe che tagliano, mescolano, impastano e cucinano, il tutto con un gusto sempre evidente per la buona cucina che non manca di poesia. Che sia un
diario a fumetti dell’Expo 2015, illustrazioni di animali che si ribellano al destino di finire in padella, o gli storici personaggi Vittorio e Rosa tanto cari all’artista, ogni opera si distingue per il suo stile personale e surreale sempre riconoscibile.


In occasione della mostra, Alberto Casjraghy ha donato un suo ricordo dell’artista:
È sempre una gioia pensarti caro Alberto. Rivivo i giorni ventosi dove si
giocava con la mente, le Libertà e le Prigioni erano il nostro miele. A volte
ascoltavamo i segreti delle albicocche, i racconti delle Balene, le perplessità
dei conigli, i misteri dell’uovo e le voci dei fiumi. Il nostro amico Oscar Wilde
diceva: “Chi dice la verità prima o poi viene scoperto” …e tu le dicevi le tue
Verità…con candore e arguzia, con il tuo mondo inimitabile, fatto di storie che
parlano solo a chi ascolta con molti cuori. Tuo Alberto Casjraghy