3 days of design Copenhagen: “An Italian Affair” celebra arte e innovazione del design e del Made In Italy

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Si è svolta lo scorso 12 13 e 14 giugno a Copenhagen, 3 Days of Design evento esclusivo nato nel 2013 che  coinvolge e attrae stampa, buyer, designer, provenienti dalla Danimarca e da altre parti del mondo.

Tra gli appuntamenti presentati AN ITALIAN AFFAIR un progetto di Claudia Pignatale, curatore e Creative Director di secondome che ha chiamato a raccolta 4 brand di design Italiano, un auto produttore, un artista ed una Flower Designer per dare vita a questa avventura dove il design ed il savoir fair italiano sono stati  protagonisti

Un viaggio attraverso l’eccellenza del design italiano ospitato nella residenza reale dell’Ambasciatore italiano a Copenaghen.

“An Italian Affair” sfidando i confini del tempo ha celebrato la raffinatezza, l’arte e l’innovazione del design e del Made in Italy.

Ethimo, FENIX®, Moroso e Secondome sono le quattro realtà italiane che hanno come comune denominatore la passione per il design, l’artigianato ed il Made in Italy.

All’interno della residenza  è stata presentata una selezione di pezzi iconici che raccontavano la storia dei singoli brand.

Il nostro racconto inizia dal giardino con OUT-FIT il progetto di Studio Adolini che porta Ethimo a creare un’inedita modalità di vivere all’aperto e di connettersi con il paesaggio, estendendo il concetto di comfort a un elemento dedicato alla ricerca dell’equilibrio tra forma fisica e benessere generale. Una struttura pensata per tenersi in forma circondati dalla natura e promuovere uno stile di vita attivo e open air, in un perfetto equilibrio tra design e funzionalità, comfort e sport, senza trascurare la sicurezza. 

Nel giardino una installazione luminosa site specific di Mandalaki dove la luce artificiale delle Halo, proiettori di luce ispirati ai colori della natura, nell’intento di immergere il visitatore in un’atmosfera futuristica in cui le piante prendono i colori della luce artificiale, assorbendola e cambiando le sembianze delle stesse.

La mostra si articolava in tutto il primo piano della residenza, nella prima stanza spuntava inatteso Vetulonia, un tappeto naturale realizzato innestando su una porzione di parquet circa ottocento esemplari di achillea essiccata, la creazione botanica firmata dallo studio FLOVVER di Barbara Mattei, un invito a riflettere sulla bellezza naturale delle cose, a prediligere un dialogo con l’altro da sé basato sull’essenzialità e sul rifiuto dell’artificio fine a se stesso.

Rievocando l’atmosfera di un giardino d’inverno, Ethimo presentava alcuni dei suoi pezzi più rappresentativi, insieme ad alcune anteprime presentate all’ultimo Salone del Mobile di Milano. La collezione Patio, novità disegnata da Zanellato/Bortotto, che gioca su nuovi intrecci ispirati a diverse culture che creano motivi inediti, al tempo stesso struttura e decoro per elementi di arredo accoglienti seducenti e ricercati. Firmata dallo studio Zanellato/Bortotto è anche Rotin, seduta lounge imbottita e decorata da un frame curvo in teak decapato che trae ispirazione dalla tradizionale lavorazione del bambù. Novità e anteprima del 2025, la lampada Lustra e i side table Folia, firmati da Luca Nichetto, così come la collezione Venexia, propongono una nuova visione contemporanea della lavorazione tradizionale del ferro battuto o dell’impiego di materiali industriali come l’alluminio, applicati ad un design che gioca sul ritmico alternarsi di pieni e vuoti. Infine, come una scultura, il tavolo Bold in pietra e cemento firmato dallo studio Ethimo, sposa forme morbide e arrotondate all’estetica monocromatica e materica.

Proseguendo nella seconda stanza troviamo Design Duo Double Feature: un progetto speciale di ricerca curato da Federica Sala per FENIX®, presentato in occasione della Milano Design Week 2024 e proposto a Copenhagen all’interno di una cornice inedita. Design Duo Double Feature è un lavoro di esplorazione che investiga le molteplici potenzialità della materia e delle superfici partendo dal concetto del doppio.

Sei coppie di progettisti – CARA \ DAVIDE, DWA Design Studio, Martinelli Venezia, Næssi Studio, mist-o e Zanellato/Bortotto – sono state invitate a disegnare elementi di arredo con un duplice utilizzo, realizzati combinando i materiali FENIX® insieme a quelli degli altri brand di Broadview Holding – Arpa®, Formica® e Homapal® – proponendo utilizzi inaspettati della materia e soluzioni inedite.

«Mi ha sempre affascinato come, nell’architettura e nel design in modo più rilevante rispetto ad altre discipline, siano attive diverse coppie creative – afferma la curatrice Federica Sala –. Una coppia creativa, che lo sia solo nella vita professionale o anche in quella privata poco importa, deve necessariamente esercitare la difficile arte del dialogo e della mediazione per poter poi sintetizzare, in una soluzione progettuale, gli input di due teste differenti. Per raccontare quindi l’estrema versatilità di FENIX®, da solo o abbinato ad altri materiali, abbiamo quindi pensato di moltiplicare le teste implicate nel progetto così da stimolare il pensiero laterale e, conseguentemente, dei progetti anch’essi doppi: nella forma, nella funzione, nella trasformazione…»

Alle pareti le opere Pietra Viva di Marta Abbott, realizzate su una ricerca di colori e materiali a Carrara. Le opere sono state realizzate in un studio di incisione storico Italiano ( Fiorentino ) utilizzando un inchiostro fatto di polvere di marmo di Carrara che l’artista ha raccolto in una cava.

Nella sala da ballo una installazione di Moroso + secondome. La poltrona One Page nata da la seduta scultorea con cui Moroso e Ron Arad scrivono un nuovo capitolo nella storia del loro sodalizio Un’idea di poltrona dalle forme iconiche e dall’anima consapevole, espressione di quel design che fonde progettualità, ricerca e approccio artistico. Un arredo dal design scultoreo Concepita seguendo idealmente la modellazione di un unico foglio di carta.

Il divano Gruuve di Patricia Urquiola, un divano di carattere per trasformare il living in un dedalo conviviale.

I tavoli Mangiafuoco dove il duo Zanellato/ Bortotto per Moroso, riscoprono l’arte dello smalto a fuoco su rame: un semplice oggetto di rame, coperto di polveri vitree acquista uno splendore imprevisto una volta cotto ad alte temperature, assumendo cromie sorprendenti e mantenendo intatta la natura del metallo.

“Fra tutte le arti non ne conosco di più avventurose, di più incerte, e dunque di più nobili, delle arti che richiedono l’uso del fuoco.” Paul Valéry

Dalla tradizione artigianale del Vetro soffiato a lume senza stampo abbinato ad una struttura di ottone nichelato l’oggetto più iconico della collezione Secondome, quello che ha segnato l’inizio di un sodalizio con Gio Tirotto, i mappamondi della collezione Coexist, presentati a Copenaghen in una nuova finitura. La madia Altamira disegnata da Simone Fanciullacci, gli sgabelli Jeunesse disegnati da Duccio Maria Gambi, ed il Tavolo Nexum disegnato da Naessi Studio frutto della collaborazione tra secondome e studio F con la direzione creativa di Claudia Pignatale, realizzati in legno di acero recuperato a Torino.

Le poltroncine e la panca Awaiting in ottone e velluto blu le prime ed in velluto disegnato da Coralla Maiuri la seconda, disegnate da Giorgia Zanellato. Infine la famiglia di tavoli Across in acciaio smaltato.