Il conto alla rovescia è iniziato, EDIT Napoli si prepara a tornare per la sesta edizione negli spazi dell’Archivio di Stato di Napoli dall’11 al 13 ottobre 2024 e annuncia i primi progetti EDIT CULT e i protagonisti che li realizzeranno. Un itinerario che si snoda attraverso la città, con una serie di esposizioni diffuse e installazioni che indagano la progettualità della creazione e valorizzano alcuni dei luoghi più rappresentativi di Napoli.
Il lavoro di curatela mette ogni anno in dialogo luoghi storici e progetti contemporanei, dando vita ad un racconto a più voci sparso per la città. L’obiettivo è dar vita a un programma con un diverso concetto espositivo per il design, pensato ad hoc per ogni singola mostra e che nasce dal connubio migliore tra contenitore/contesto architettonico e opere/prodotti esposti.
Tra i primi protagonisti del programma della sesta edizione, EDIT Napoli annuncia la collaborazione con Cassina, storica azienda fondata a Meda nel 1927 che ha inaugurato nell’Italia degli anni ‘50 una logica produttiva allora totalmente inedita, segnando il passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale. Nel programma degli EDIT CULT 2024, Cassina sarà protagonista all’interno di Palazzo Reale, con un tributo all’architetto, designer e professore napoletano Filippo Alison che nel 1973 concretizzò la celebre Collezione Cassina iMaestri, dando forma al progetto di riedizione degli arredi disegnati dai maestri del Movimento Moderno, impostato dall’azienda già da metà degli anni ’60. Il Teatro di Corte, allestito dall’architetto Ferdinando Fuga nel 1768, aprirà il sipario sulla ricerca che Alison dedicò a partire dagli anni ‘70 agli arredi di Charles Rennie Mackintosh, vere pietre miliari della storia del design. Al centro della scena, la sedia Hill House 1 e la poltrona Willow 1, modelli iconici parte della Collezione Cassina iMaestri, saranno tra i protagonisti dell’allestimento per raccontare una storia che lega la città di Napoli al mondo del design editoriale internazionale.
Grande attesa per l’esposizione di ALPI, azienda leader nella produzione di superfici decorative in legno composto, che celebrerà a EDIT Napoli i suoi 40 anni nel mondo del design, con una retrospettiva all’interno del Real Museo Mineralogico. ALPI esporrà alcuni dei progetti speciali realizzati in collaborazione con designer internazionali, liberi di interpretare il legno secondo la propria poetica. Saranno presentati, tra gli altri, i totem in legno dalle geometrie irregolari di Konstantin Grcic, i prismi di Angelo Mangiarotti e le tre forme arcaiche progettate da Alessandro Mendini. I pezzi entreranno in dialogo con le forme cristalline dei minerali naturali della prestigiosa sede museale.
Torna a EDIT Napoli anche Allegra Hicks, celebre per le sue opere che fondono arte e artigianato e che quest’anno presenterà un progetto ispirato alle leggende partenopee. Al centro del lavoro ci sarà il mito della sirena Partenope e dell’uovo da lei deposto prima di morire, che si narra sia nascosto nelle fondamenta di Castel dell’Ovo. L’opera di Hicks sarà esposta all’Ipogeo dei Cristallini, un luogo suggestivo, nonché testimonianza di pittura ed architettura ellenistica, situato nel cuore del Rione Sanità-Vergini. In un simbolismo che richiama il mito della sirena, il lavoro di Hicks, proprio come l’uovo protagonista della leggenda, troverà collocazione in una location sotterranea, invitando ad una riflessione sulla fragilità della bellezza e al contempo sulla sua tutela.