Il Festival annuncia il programma completo della sesta edizione tra mostre, installazioni site-specific e progetti speciali nella città di Como e intorno al suo lago.
In occasione della sesta edizione Lake Como Design Festival arricchisce il suo programma con una serie di mostre ed eventi speciali a Como e intorno al suo lago. Sviluppate intorno al tema della leggerezza, filo conduttore di questo nuovo appuntamento che accompagna il visitatore in un percorso diffuso, le esposizioni saranno visitabili dal 15 al 22 settembre 2024.
Nel centro di Como il festival si svilupperà tra il Palazzo del Broletto e la chiesa di San Pietro in Atrio mentre sul lungolago saranno protagoniste Villa del Grumello e le altre location all’interno del Chilometro della Conoscenza. Inoltre, nella Villa Anna di Cernobbio e a Borgovico33 in centro a Como due progetti speciali della galleria Grieder Contemporary e in varie location della città le installazioni site-specific create dall’artista Valerio Eliogabalo Torrisi.
“Il tema della leggerezza, che abbiamo scelto quest’anno, si può declinare in innumerevoli forme e può trovare la sua ragione d’essere in tutte le diverse forme della creatività”, afferma l’ideatore e direttore artistico del festival Lorenzo Butti. “Sviluppare mostre e progetti speciali che possano proporre un dialogo tra l’arte e il design è da sempre la cifra stilistica del nostro programma e ogni anno ci impegniamo per proporre ai nostri visitatori un modo nuovo di guardare a queste discipline e in generale alla creatività, inserendo le esposizioni in contesti architettonici unici che possano essere essi stessi parte integrante del percorso espositivo”.
All’interno degli spazi tardo rinascimentali della Villa Del Grumello, il festival accoglierà la mostra Lightness in Progress, una selezione di opere, progetti, oggetti e complementi d’arredo provenienti da differenti gallerie, studi di design e archivi che mirano a sviluppare un percorso intorno al tema della leggerezza nel suo senso più ampio. Come in una kunsthalle diffusa, poi, le scenografiche serre e altri spettacolari siti del Chilometro della Conoscenza, accoglieranno invece i progetti della Contemporary Design Selection, mostra dedicata al design indipendente curata per il secondo anno consecutivo da Giovanna Massoni. Inoltre, nell’antica darsena della villa, l’installazione audio/video Paesaggi d’acqua di Stefano Larotonda e Niccolò Nessi, con la voce narrante di Giuseppe Innocente.
In centro città, nel Palazzo del Broletto, la mostra The Form of Lightness, uno sguardo sul tema della leggerezza declinato in oltre 100 anni di progettazione di un elemento fondamentale dell’arredo: la sedia.
La duecentesca chiesa di San Pietro in Atrio, invece, ospiterà Lightness on paper, progetto espositivo realizzato per celebrare i 35 anni di Lithos, casa editrice comasca specializzata in stampe e libri d’arte che presenterà nuove opere realizzate da alcuni tra i più noti e apprezzati architetti, designer e creativi italiani e internazionali.
Tra i progetti speciali, una serie di installazioni site-specific dell’artista Valerio Eliogabalo Torrisi coinvolgeranno diverse realtà cittadine attraverso opere realizzate ad hoc, mentre la galleria svizzera Grieder Contemporary esporrà nello spazio di Borgovico 33 lavori dell’artista Jorinde Voigt e nella sua nuova sede di Villa Anna, a Cernobbio, allestirà la mostra collettiva Weight of Illumination.
The Form of Lightness – Palazzo del Broletto, piazza Duomo, Como
La mostra allestita nelle sale del Palazzo del Broletto, simbolo della Como medievale nella piazza principale della città, prende spunto da una citazione dell’architetto e designer Alberto Meda: “La leggerezza può essere un modo contemporaneo per trovare il giusto equilibrio fra natura e artificio. Leggerezza non solo fisica, con la riduzione del materiale utilizzato, ma anche visiva. Leggerezza che permette di ottenere un oggetto discreto, che non si impone e che rispetta l’ambiente.”
Questa esposizione porta in scena 28 sedute realizzate tra il 1924 e il 2024 con differenti tecniche e materiali e provenienti da diverse correnti e paesi. In mostra, tra gli altri, progetti di: Mario Botta, Cini Boeri, Marcel Breuer, Paolo Buffa, Joe Colombo, Francesco Faccin, Eileen Gray, Piero Lissoni, Vico Magistretti, Alberto Meda, Ludwig Mies van der Rohe, Jasper Morrison, Verner Panton, Gio Ponti, Aldo Rossi, Giuseppe Terragni.
Come in un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla scuola del Bauhaus e del Razionalismo, alle sperimentazioni di nuovi materiali negli anni Sessanta e Settanta, fino alle ultime creazioni contemporanee, la mostra è una vera e propria ricerca sui concetti di peso e leggerezza. La sedia, per definizione, è un arredo il cui scopo è sostenere il corpo umano; il contrasto tra la solidità strutturale necessaria alla progettazione e la leggerezza delle linee e dei materiali è l’essenza di questo studio.
Un allestimento site-specific presso la sala medioevale del Palazzo del Broletto permetterà al visitatore di camminare tra le differenti sedute e approfondirne epoche, stili e tecniche produttive. I pezzi provengono da diverse collezioni private, da aziende come Alias, Bonacina, ClassiCon, Cools Collection, Fiam, Gebrüder Thonet Vienna, Kartell, Matteo Grassi, Porro, Tolix, UniFor, da gallerie come Giustini Stagetti, Maniera, Rossana Orlandi e da archivi come Archivio Giuseppe Terragni, Eredi Marelli.
Lightness on Paper – San Pietro in Atrio, via Odescalchi, Como
Per il secondo anno consecutivo Lake Como Design Festival apre al pubblico le porte di San Pietro in Atrio, una chiesa sconsacrata risalente al 1200 un tempo collegata alla vicina Basilica di San Fedele. Quest’anno la chiesa ospiterà una mostra collettiva in collaborazione con Lithos, casa editrice comasca specializzata in stampe e libri d’arte. Per l’occasione, una serie di artisti, designer e architetti interpretano il tema della leggerezza attraverso le antiche tecniche dell’incisione. Tra i creativi coinvolti DWA Design Studio, Nathalie Du Pasquier, Valerio Gaeti, Francesco Faccin, Naessi Studio, Lucia Pescador, Franco Raggi, Mario Trimarchi.
Avvolte in un’atmosfera contemplativa, le stampe delle opere dialogano con le lastre originali, mentre un ambiente sonoro, ispirato al lirismo del gesto manuale dell’incisione, dialoga con il patrimonio artistico della storica chiesa che ospita la mostra.
Lightness in Progress
La Villa del Grumello, nel cuore del Chilometro della Conoscenza, è uno dei luoghi cardine della sesta edizione del Lake Como Design Festival. Lightness in progress è una mostra collettiva che riunisce designer, artisti, editori, gallerie di design moderno e contemporaneo e archivi storici creando un percorso concettuale intorno al tema della leggerezza. Documentata già nel XV secolo col nome di Castellazzo, nella seconda metà del ‘500 la Villa del Grumello diviene una delle prime residenze sulle rive del Lario, immersa nel verde e allo stesso tempo prossima al nucleo urbano. Il percorso espositivo di Lightness in progress si sviluppa attraverso le diverse sale della villa con una selezione di progetti inediti, collezioni di opere, oggetti e complementi d’arredo, provenienti da differenti realtà che si susseguono uniti dalla leggerezza nella forma e nella materia.
Tra i progetti esposti: Impressions di Andrea Branzi a cura di Clio Calvi Rudy Volpi; Eredi Marelli con una selezione di opere di Angelo Mangiarotti, Enrico Rava, Paolo Buffa; Calle dei Cavalli Gallery con CaraDavide, Francesco Maria Messina, Enrico Bianchettin e Matteo Pala; Dalmoto con il progetto Sister moon chair; Fine Art by Di Mano in Mano con una selezione di cristalli, tra gli altri, di Pietro Chiesa, Laura Santillana, Renato Toso, Vinicio Vianello, Toni Zuccheri e Archivio design Ico Parisi con il progetto “Immagini per un’industria”, 1968-1970.
Contemporary Design Selection Chilometro della Conoscenza, via per Cernobbio 11, Como
Ospitata per la prima volta all’interno dei diversi annessi presenti nel parco del Chilometro della Conoscenza la Contemporary Design Selection, progetto curato per il secondo anno consecutivo da Giovanna Massoni, fa proprio il concetto di leggerezza scelto dal Festival per questa nuova edizione.
I partecipanti a oggi confermati sono:
9+1 (JP), Alice Pilastre (FR / BE) + Mathilde Tinturier (CH) + Andy Farrow (UK/BE), Anton Burdakov (UA/DE/UK), Atelier Nuanda (IT), Atelier Serruys (BE), Atelier Versi Linien (FR/IT), Biancodichina (IT), Caterina Frongia (IT), curaa studio (IT), Danik Uderbekov (KZ), Dora Stanczel (FR) + pietre trovanti (IT), ENEI (CH/AR/ES), Guto Davies (UK), Hana Hillerova (CZ), Ilaria Marelli (IT), Inessa Hansch (BE/FR), Jean- François D’Or (BE), JOHY (AT), Jonathan Bocca (IT), Marie José D’Aprile (IT), Marike Andeweg (NL), Marino Secco (IT), Marta Lavinia Carboni (IT), Millim Studio (IT), Paulina Herrera Letelier (CL/IT), Philippine Aprile Mandillon (FR), RAAD Studio (ES), Sarah Carestia (BE), Sjang Niederwieser (NL), Studio Gunther Pfeffer (DE), Studiointervallo (IT), Studio Khachatryan (ARM/BE), Studio Yellowdot (HK/TR), Szostak Atelier (PL), Temperanza by Ilaria Bianchi x Studio Giallo (IT), Ye Sul E. Cho (KR/UK/CAN).
In mostra una serie di oggetti in dialogo tra l’artigianato tradizionale e tecnologia, forme arcane e innovazione, alla ricerca di un nesso fertile e mai nostalgico tra passato e presente, con il desiderio di riscoprire il patrimonio artigianale locale ma alleggerendolo dal peso della tradizione, eliminando il superfluo e aggiornando tecniche e materiali in nome della sostenibilità.
Questo pensiero si traduce in tre cluster tematici. Il primo immagina una sottrazione di peso, materiali, lavorazioni e strutture che determinano la leggerezza dell’oggetto, ma anche una riduzione del peso e dell’impatto sul pianeta. Un secondo cluster è dedicato agli oggetti agili, trasformabili, pieghevoli, trasportabili, multifunzionali e adattabili. Il terzo ragiona sugli spazi di luce: la luce è leggerezza per eccellenza quando la sua funzione non è solo di illuminare ma anche permettere allo spazio naturale o costruito di trascendere la materialità e generare epifanie visive ed emozioni. Nella Serra del Grumello, all’interno del parco, un temporary restaurant a cura dello chef stellato Samuel Carugati, realizzato grazie alla partnership con FENIX®, Pedrali, Davide Groppi e Acqua Chiarella; lo spazio sarà animato da una serie di talk con i designer della Contemporary Design Selection powered by ParolaProgetto e moderati dal giornalista Paolo Ferrarini.
Weight of Illumination – Villa Anna, Cernobbio
A poca distanza dal centro di Como e da Villa del Grumello, Villa Anna di Cernobbio ospiterà un progetto speciale prodotto dalla galleria svizzera Grieder Contemporary. All’interno della struttura dei primi Novecento trova spazio la mostra Weight of Illumination, una raccolta di opere d’arte che evidenziano il duplice significato di “luce” – come luminosità e assenza di peso – con arguzia, umorismo, surrealismo e colpi di scena inaspettati. La mostra è accompagnata da una selezione curata di mobili d’epoca che fanno da cornice e da contrappunto all’architettura Art Nouveau della villa e alle opere d’arte contemporanea esposte che incarnano l’assenza di peso sia nella forma che nel concetto.
I visitatori incontreranno oggetti leggeri che sembrano sfidare la gravità, fotografie che catturano fugaci momenti di luminosità e installazioni che sfidano giocosamente la percezione dello spazio e delle dimensioni. Questa combinazione dinamica di arte e ambientazione crea un’esperienza coinvolgente, invitando i visitatori a esplorare la natura multiforme della luce e il suo profondo impatto sulla nostra comprensione del mondo. Tra i lavori esposti, opere di Monica Bonvicini, Cristian Andersen, Melli Ink, Alicja Kwade, Jonas Lipps, Dieter Meier, Kerim Seiler.
Contemplation Room Personale di Jorinde Voigt
Per il secondo anno consecutivo, la galleria svizzera Grieder Contemporary collabora con Lake Como Design Festival presentando un progetto dell’acclamata artista tedesca Jorinde Voigt. L’artista è rinomata per i suoi disegni di grandi dimensioni che integrano testo e collage per creare composizioni dinamiche, catturando elementi come suono, movimento, tempo e percezione in uno schema visivo unificato.
Il suo lavoro è intrinsecamente concettuale e profondamente filosofico. A Borgovico 33, Jorinde Voigt presenterà per la prima volta a Como, la sua serie Betrachtung/Contemplation (2019-2021) con 7 mobile formati da intricati fili di ottone e catene, strutture eteree che sembrano fluttuare nello spazio ispirate dalle proporzioni della serie di Fibonacci.
Valerio Eliogabalo Torrisi per Lake Como Design Festival
Un ampio progetto firmato dall’artista catanese Valerio Eliogabalo Torrisi coinvolgerà alcune attività commerciali disseminate per la città che faranno da cornice ad interventi artistici site-specific. Il tema di quest’anno, la Leggerezza, verrà declinato nei suoi molteplici significati attraverso l’uso della parola dando vita a frasi, pensieri e suggestioni poetiche. Per tutta la durata del festival, il pubblico locale e straniero sarà invitato a scovare i lavori dell’artista servendosi di un’apposita mappa che lo porterà a interagire con luoghi e abitanti di Como.