In occasione di NOMAD St. Moritz, Volumnia presenta un dialogo sulla natura tra il design
contemporaneo e quello storico.
Le sculture in legno di Michele De Lucchi incontrano le opere di Mario Ceroli, Gabriella Crespi,
Ingo Maurer, Charlotte Perriand e Joaquim Tenreiro.
La natura è l’elemento che accomuna i designer coinvolti in questo percorso pensato appositamente per NOMAD, perché è proprio la natura a ispirare il loro pensiero e ad alimentarlo nella costante ricerca di verità.
La concretezza e il lirismo che sottendono alle sculture di De Lucchi sono le stesse costanti che caratterizzano il percorso di ricerca di Volumnia. Gli Artworks, opere che dal 2003 l’architetto
realizza manualmente nel suo laboratorio, rappresentano la complessità del suo pensiero in una
sintesi materica e poetica. Una ricerca artistica che è parte di un processo progettuale complesso
e costituisce il primo strumento attraverso cui pensare l’architettura; attraverso la produzione
pittorica e scultorea, l’architetto concretizza le sue riflessioni.
Per De Lucchi, creare senza dover considerare i vincoli imposti dalle normative, dalle destinazioni
d’uso, dai sistemi tecnologici rappresenta un modo per sviluppare l’immaginazione; il fare a mano
con pazienza e competenza diventa un modo per indagare il significato più profondo del costruire.
Il nutrimento e l’ispirazione dei designer, che proprio nella natura pongono le fondamenta della loro
poetica, creano una continuità anche con la bellezza di un contesto sofisticato, elegante e
sperimentale come quello offerto a St. Moritz.
Volumnia partecipa a NOMAD dal 2019, dall’edizione a Venezia, proseguendo con tutte le successive a St. Moritz e a Capri. È un appuntamento molto arricchente, che genera connessioni tra gallerie, artisti e collezionisti, traducendo ogni partecipazione in un format unico e ricercato, frutto del pensiero colto e appassionato di Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte.