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Architettura come arte sociale dei territori. Presentata la quarta edizione del Premio regionale.

Un premio all’Architettura contemporanea ma con una particolare attenzione alla sua funzione come arte sociale, a cui tutta la società partecipa e nella quale si rappresenta progettando le proprie città e il proprio territorio, cercando di promuovere una qualità di vita migliore anche nei singoli aspetti del quotidiano.

Nella quarta edizione del Premio Architettura Toscana (PAT) restano confermate le linee guida per la presentazione: saranno oggetto di valutazione le opere realizzate in Toscana negli ultimi cinque anni, suddivise tra cinque diverse categorie, tra cui una dedicata all’opera prima.

Promosso da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti, il contest è stato presentato questa mattina nella sede del Consiglio regionale della Toscana alla presenza del presidente dell’assemblea regionale Antonio Mazzeo, del presidente del Comitato Organizzatore Tommaso Barni, oltre che del presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani, del presidente dell’Ordine degli Architetti di Pisa Patrizia Bongiovanni, dalla Fondazione Architetti presente con Silvia Ricceri, di tutti i presidenti della Federazione Architetti della Toscana e del vicepresidente di Ance Toscana Vincenzo Di Nardo.

Anche per questa edizione, la giuria si compone di professionisti riconosciuti ed esperti del settore: gli architetti Michel Carlana, Michele De Lucchi, Francesco Isidori e Claudia Mainardi, e la sociologa Emanuela Saporito.

Carlana è nel 2010 tra i fondatori dello studio “Carlana Mezzalira Pentimalli” ed è professore all’Università Iuav di Venezia e presso l’Università degli Studi di Genova; De Lucchi, designer, professore al Politecnico di Milano, nel 2018 direttore della rivista Domus, è Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana; Isidori, Visiting professor all’Università “La Sapienza” di Roma, ha fondato nel 2002 lo studio Labics; Mainardi, assieme al collettivo Fosbury Architecture, ha curato il Padiglione Italiano alla 18esima Biennale dell’Architettura a Venezia; Saporito, già ricercatrice presso il Politecnico di Torino, è consulente presso Labsus dove supporta pubbliche amministrazioni, istituzioni pubbliche, soggetti del terzo settore e cittadini attivi sui temi dell’amministrazione condivisa dei beni comuni. La quarta edizione del Premio Architettura Toscana è realizzata con la collaborazione dell’azienda PB Finestre come main sponsor, azienda leader italiana nella produzione di finestre e porte di alta qualità.

Come per le edizioni passate, anche questa vuole premiare la ricerca, la qualità del fare progettuale, l’opera architettonica come strumento di rigenerazione, trasformazione del territorio, oggi più di ieri al centro del dibattito in termini di sostenibilità e di rapporto tra uomo e ambiente.

Il Premio Architettura Toscana promuoverà quelle opere architettoniche, sia private che pubbliche, capaci di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea in quanto elemento determinante della trasformazione del territorio e in quanto costruttrice di qualità ambientale e civile, in un processo che coinvolge tanti professionisti ed attori, tutti determinanti all’interno della filiera: architetti, committenti ed imprese.


Il PAT è rivolto alle opere realizzate in Toscana ultimate da non oltre cinque anni alla data di pubblicazione del bando. Possono essere candidate al premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici o privati. A presentare la candidatura possono essere sia il progettista che la committenza, ma anche l’impresa esecutrice dei lavori. Il premio conferma le cinque categorie: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimenti o interni; opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione. I partecipanti possono candidare una sola opera per ciascuna categoria. Una singola opera può essere candidata in più categorie. La categoria opera prima, destinata alle opere realizzate da progettisti che non abbiano compiuto 40 anni alla data della pubblicazione del bando e unica con un premio in denaro di 5mila euro, vuole specificatamente valorizzare la realtà e l’attività dei giovani progettisti e aprire un focus sulle loro opportunità di crescita nel nostro territorio. Per ciascuna categoria sarà premiata una sola opera, che riceverà un riconoscimento assegnato congiuntamente al progettista, alla committenza e all’impresa.

Le iscrizioni al bando dovranno essere effettuate tramite il modulo on-line – reperibile sul sito www.premio-architettura-toscana.it – sino alle ore 24.00 di lunedì 12 febbraio 2024.

La cerimonia di premiazione è in programma giovedì 13 giugno 2024 alla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze, dove sarà allestita anche la mostra dei progetti vincitori.