“Inspired in Barcelona: Terra Rossa” è una mostra collettiva che riunisce a Milano, dal 16 al 21 aprile, sedici artisti e designer contemporanei di Barcellona, accomunati dall’incarico di reinterpretare il tradizionale cántir catalano d’argilla (tradizionale brocca in terracotta utilizzata per raffreddare i liquidi) per celebrarlo come oggetto che unisce la materia e la forma, la tradizione e la creatività, la natura e l’uomo attraverso il design.
Nello spazio Sirtori26, nel cuore del Porta Venezia Design District, l’installazione curata da Júlia Esqué su concept di Apartamento Studios esalta i valori della materialità, sostenibilità e prossimità, in linea con il tema del Fuorisalone, “Materia Natura”, e si propone come una celebrazione della vita, dell’artigianalità e della cultura del vino, ovvero della terra come risorsa primordiale.
La “Terra Rossa”, composta principalmente da argilla e calcare, comunemente presente nella regione dei paesi mediterranei, è spesso utilizzata per la produzione di ceramica e mattoni ma possiede anche sorprendenti caratteristiche di drenaggio, che la rendono ottimale per la coltivazione di vino e uva. Per questo motivo la storia del vino e dell’argilla è da sempre profondamente intrecciata ed è una testimonianza del rapporto duraturo tra la cultura umana e il mondo naturale, dove pratiche antiche continuano a influenzare le tradizioni moderne.
Secondo la curatrice Júlia Esqué “Esplorando la relazione simbiotica tra terra e argilla in relazione al cibo, scopriamo una narrazione profonda di sostentamento e nutrimento. La terra fornisce ingredienti grezzi e l’argilla li trasforma in recipienti che esaltano l’esperienza.
Questi oggetti diventano canali che ci collegano con la terra e gli artigiani. Diventano recipienti di significato, culturale ed artistico, riflettendo la creatività e l’abilità artigianale delle società attraverso la storia”.
Il fulcro dell’installazione è una monumentale piramide composta da 80 càntir artistici, realizzati site-specific per l’evento, come risultato della reinterpretazione creativa realizzata da 16 diversi designer e artisti provenienti dalla Catalogna.
Le “alterazioni” artistiche sono state realizzate in collaborazione con Eloi Bonadona, artista della ceramica, rappresentante della settima generazione di una famiglia di vasai.
Bonadona lavora con argille locali dalle texture e tinte naturali che riflettono l’essenza e l’armonia del territorio, ed è stato recentemente selezionato dalla guida Homo Faber.
Metà degli autori, tra cui Jaume Ramirez, Lolo y Sosaku, OWL Furniture and Objects, Helena Fradera, Marc Morro, Klas Ernflo, Claudia Valsells e Robbie Whitehead, ha realizzato il proprio intervento sul càntir grezzo prima della cottura, trasformando i pezzi tradizionali in oggetti contemporanei unici, pur mantenendo funzionalità e proporzioni originali, come richiesto dal progetto curatoriale. L’altra metà degli artisti, Mark Bohle, Gina Berenguer, Laura Brichs, Luna Paiva, Pepa Reverter, Albert Riera, Xavier Mañosa e About Arianne, ha modificato il modello classico della brocca realizzata da Bonadona, intervenendo con un approccio plastico sulla superficie dell’oggetto dopo la cottura, utilizzando colori, vernici, corde, o altri materiali, senza alterare però la struttura tradizionale.
Nel suo complesso, la mostra “Inspired in Barcelona: Terra Rossa” offrirà al visitatore un’esperienza ricca e multisensoriale.
All’ingresso, ubicato dentro la corte di Sirtori26, il visitatore è accolto in un’area centrale polivalente, allestita grazie alla collaborazione con le marche catalane di design e arredo Crevin, Vergés e LedsC4, e accede poi a un’anticamera che funge da spazio preparatorio, caratterizzato da una matericità primordiale. Il vestibolo della mostra, con superfici imbrattate di fango color ocra, ospita una grande anfora, opera del ceramista e cultore del vino Carles Llarch. Nella giara riposa una selezione di uve Xarel·lo provenienti da vecchi vigneti della DO Penedés, la più grande regione vinicola della Catalogna. Spesso Llarch ricava l’argilla dalla stessa terra dove coltiva le sue viti, un’area dedicata al vino fin dai tempi romani, elaborando le sue anfore ceramiche secondo una tradizione che ha oltre sei secoli di storia.
Inizialmente nascosta alla vista, la sala principale oltre il vestibolo, è uno spazio maestoso, un’agorà dove il visitatore scopre la grande piramide alta e larga 4,5 metri per lato, elemento centrale della mostra che espone le opere dei sedici designer e artisti partecipanti, in rappresentanza di diverse discipline, come la gioielleria, la moda, la fotografia, la performance e l’arte.
Alla base della piramide, saranno disponibili alcuni càntir riempiti di vino per permettere agli ospiti di sorseggiare il nettare di Bacco secondo il tradizionale modo catalano, a galet.
Un brindisi per completare un’esperienza unica, culturale e al tempo stesso conviviale e festosa, scenario ideale dell’incontro tra la tradizione e il potere della trasformazione, celebrazione del saper fare catalano al Fuorisalone della Milano Design Week.
La varietà delle discipline rappresentate dai designer presenti all’evento si propone come uno degli esempi più significativi del tema di Porta Venezia Design District, “Everythink is design”.
“Inspired in Barcelona: Terra Rossa” è organizzata dal BCD – Barcelona Centre de Disseny ed è promossa dal Governo della Catalogna attraverso ACCIÓ – Catalonia Trade & Investment, insieme al Comune di Barcellona (attraverso l’Istituto di Cultura di Barcellona – ICUB e il Disseny Hub Barcelona – DHub). Con il supporto creativo di Max Milà per l’illuminazione e la collaborazione dei brand Crevin, Vergés, LedsC4 e San Miguel.
Nello stesso spazio di Sirtori26 – Porta Venezia Design District sarà possibile visitare Contemporaneamente anche la mostra “Visioni della Catalogna. Progettare l’artigianato”: oggetti d’uso quotidiano che puntano sull’innovazione, la prossimità, la sostenibilità e l’impegno sociale. Si tratta di una selezione di oggetti quotidiani realizzati con discipline, tecniche e materiali diversi che vanno dalla ceramica, alla carta, dalla falegnameria, al tessile, dalle fibre naturali o passando alla stampa 3D. L’esposizione, organizzata dal Consorzio del Commercio, dell’Artigianato e della Moda, è anch’essa promossa dal Governo della Generalitat de Catalunya.