Tra le ultime proposte aggiunte alle collezioni Fritz Hansen arriva la sedia PK15™ di Poul Kjærholm, l’ultima creata dal famoso architetto e designer danese. Una seduta scultorea in legno curvato.
Capolavoro di manifattura, la PK15™ è stata progettata nel 1979 e rappresenta a tutto tondo la pulizia e il rigore del design di Kjærholm, oltre alla sua costante sperimentazione di materiali e tecniche di lavorazione. La sedia rappresenta una variazione rispetto all’acciaio, materiale maggiormente utilizzato da Kjærholm, e combina due elementi naturali, il frassino piegato a vapore e la paglia di Vienna, dei quali Kjærholm ha subito il fascino per molto tempo. Per Fritz Hansen la PK15 è un tour de force, un pezzo molto complesso da realizzare: frutto di un processo di sviluppo prodotto che ha spinto al limite la curvatura a vapore del legno.
La sedia combina elementi curvi a elementi lineari: una barra di legno massiccio dà forma allo schienale curvo per poi diventare le due gambe anteriori. Una seconda barra unica di legno costituisce l’arco interno dello schienale e le gambe posteriori. La seduta esprime un’armonia geometrica tra forme ellittiche e linee rette. La seduta in paglia di Vienna con la sua trama aperta regala leggerezza attraverso la trasparenza, un principio centrale di molti progetti di Kjærholm.
La PK15 fa eco alla sedia PK12, progettata da Kjærholm nel 1964 e considerata uno dei suoi mobili più complessi. Nei primi anni Sessanta, Kjærholm aveva sperimentato il legno curvato a vapore con Fritz Hansen, ispirandosi a una sedia Thonet, ma non era riuscito a ottenere il risultato finale desiderato. La PK12 fu quindi realizzata in acciaio e pelle intrecciata. Negli anni Settanta, Kjerholm non abbandona l’interesse verso il legno e dopo aver trovato un produttore in Svezia con le necessarie competenze disegna la PK15 reinterpretando la PK12 in legno curvato a vapore.
“La parte davvero interessante è che sembra così semplice da realizzare, ma in realtà è molto, molto difficile da produrre. Quando si lavora con la curvatura a vapore, si lavora con il legno massiccio, che per molti aspetti è ancora vivo, quindi ha le sue tendenze “, afferma Marie-Louise Høstbo, Creative Design Director di Fritz Hansen.
Nel 1980, anno della sua morte, ne furono prodotti solo pochi esemplari e quando la PK15 fu messa in produzione, dal 1990 al 2004, venne utilizzata una diversa tecnica di lavorazione del legno.
Il figlio Thomas afferma che è fondamentale che ogni nuovo prodotto come la PK15 rispetti l’eredità del padre e, in parole povere, sia straordinario. “Con mio padre tutto doveva essere perfetto. Mio padre non era così fecondo, se si può dire così, perché il processo di progettazione e sviluppo tra prototipo e messa in produzione era molto approfondito e senza compromessi”, dice Thomas Kjærholm.
“Con la PK15 abbiamo realizzato quanto di più puro e sobrio ci possa essere, due singoli pezzi di legno curvato per schienale e gambe, spingendo ai limiti le potenzialità di questa tecnica”. Per Fritz Hansen, che ha 151 anni, la PK15 segna un ritorno alle origini, quando esplorò la curvatura a vapore, ottenne la licenza per la produzione di Thonet-Mundus nei Paesi nordici e sviluppò una sedia danese con un design scandinavo. Inoltre, la sedia mantiene lo spirito di sperimentazione di Kjærholm in un contesto contemporaneo, afferma Høstbo. “Insieme alla lounge chair PK0 A, che abbiamo lanciato l’anno scorso, la PK15 racconta bene su quanto fosse visionario Kjærholm. Progettò questi pezzi 45 e 70 anni fa, all’inizio e alla fine della sua carriera, e solo ora siamo in grado di produrli. Un obiettivo raggiunto davvero importante per Fritz Hansen, sia per la sfida che per l’impegno a perfezionare una tecnica sempre inseguita”.
Presentata nel 2023 ai 3Daysof Design di Giugno, la PK15 è realizzata in frassino laccato naturale o in frassino nero con seduta in paglia di Vienna naturale e dotata di un cuscino piatto in pelle opzionale. La PK15 si aggiunge alla Collezione Kjærholm, prodotta e distribuita da Fritz Hansen in tutto il mondo, in stretta collaborazione con la sua famiglia, dal 1982.