Lake Como Design Festival annuncia le date e il titolo della sua sesta edizione: Lightness, dal 14 al 22 settembre 2024. La leggerezza è il filo conduttore di questo nuovo appuntamento che accompagna il visitatore in un percorso diffuso alla scoperta di mostre e installazioni site-specific nella città di Como e intorno al suo lago.
Mai come in questo momento abbiamo bisogno di leggerezza, quella stessa leggerezza raccontata da Italo Calvino nelle sue Lezioni Americane che “si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”. Un’esigenza costante nel tempo che ci spinge verso l’illusione di poter ignorare la forza di gravità e avvicinarci al cielo. Dal volo meccanico di Leonardo alla costruzione della Tour Eiffel, dall’utilizzo del vetro a quello dell’aerogel, il ‘pensiero leggero’ coinvolge da sempre differenti ambiti – letteratura, teatro, arte, design, architettura, fisica, chimica – e ci accompagna in un nuovo appuntamento dove la leggerezza trova il giusto equilibrio tra forma, materia e movimento.
“L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da alcune conferme e al tempo stesso da molte grandi novità”, afferma Lorenzo Butti, ideatore e direttore artistico del festival. “L’entusiasmo crescente del pubblico e una partecipazione sempre maggiore delle istituzioni e delle realtà locali ci hanno permesso di lavorare a progetti sempre più ambiziosi, spaziando ancora una volta tra discipline e luoghi sempre diversi. In quest’ottica, il tema della leggerezza viene inteso come modus operandi: la capacità di distanziarsi dalle cose per comprenderle nel profondo”.
Tra le conferme della sesta edizione, torna la Contemporary Design Selection, curata anche quest’anno da Giovanna Massoni, con l’open call destinata ai designer indipendenti che si concluderà il 31 marzo 2024. Rivedremo, inoltre, alcune delle location diventate parte del festival, come il Palazzo del Broletto e la ex chiesa di San Pietro in Atrio, nel cuore della città di Como.
La più grande novità di questa nuova edizione sarà l’apertura al pubblico del Chilometro della Conoscenza, in collaborazione con Associazione Villa del Grumello e Fondazione Antonio Ratti che ospiteranno il nuovo percorso espositivo. Localizzato in prossimità del centro della città di Como, il Chilometro della Conoscenza riunisce, attraverso parchi secolari per un totale di 15 ettari, alcune ville storiche che si affacciano sul lago. Le esposizioni del festival prenderanno forma all’interno di alcune di queste ville, come la prestigiosa Villa del Grumello, che ospiterà una selezione di gallerie e di editori internazionali. Nelle scenografiche serre e in altri spettacolari siti, come in una kunsthalle diffusa, troveranno spazio gli allestimenti dei progetti selezionati da Giovanna Massoni.
Contemporary Design Selection
La Contemporary Design Selection fa proprio il concetto di leggerezza di Italo Calvino, tema del Lake Como Design Festival di quest’anno. Come scrisse l’autore nelle sue Lezioni Americane (1988), il pensiero progettuale, così come il racconto, è una forma elaborata che permette di uscire dalla prospettiva limitata d’un io individuale, non solo per entrare in altri io simili al nostro, ma per far parlare ciò che non ha parola: l’uccello che si posa sulla grondaia, l’albero in primavera e l’albero in autunno, la pietra, il cemento, la plastica.
Anche quest’anno, i lavori esposti verranno selezionati da Lake Como Design Festival insieme a Giovanna Massoni tra quelli inviati attraverso una open call aperta a designer indipendenti e artisti fino al 31 marzo 2024.
“Il design è a tutti gli effetti una pratica narrativa.” dichiara Giovanna Massoni “Gli oggetti raccontano storie e sono spesso il risultato di ‘affabulazioni speculative’, prendendo a prestito la definizione dell’antropologa Donna Haraway. Un prodotto è, o dovrebbe essere, il frutto di indagini che interrogano la storia passata e presente e che ci invitano ad appropriarci di strumenti utili a definire una nuova progettualità. Le ‘parole’ del design – scaturite da un atto poetico, filosofico, scientifico o critico – dialogano con materia e funzione, contesto sociale e culturale, enfatizzando il senso etico e spesso visionario dell’atto progettuale: la sua capacità di esplorare, immaginandoli, scenari futuri di un mondo migliore.”
Questo pensiero si traduce in tre cluster tematici.
Il primo immagina una sottrazione di peso, materiali, lavorazioni e strutture che determinano la leggerezza dell’oggetto, ma anche una riduzione del peso e dell’impatto sul pianeta.
Un secondo cluster è dedicato agli oggetti agili, trasformabili, pieghevoli, trasportabili, multifunzionali e adattabili.
Il terzo ragiona sugli spazi di luce: la luce è leggerezza per eccellenza quando la sua funzione non è solo di illuminare ma di permettere allo spazio naturale o costruito di trascendere la materialità e generare epifanie visive ed emozioni.
Per questa sesta edizione, il design contemporaneo viene ospitato all’interno delle nuove location del Chilometro della Conoscenza. La Contemporary Design Selection, curata per il secondo anno consecutivo da Giovanna Massoni, si concentrerà sul design indipendente e troverà spazio in una serie di architetture dal grande fascino distribuite nel parco.
Per la prima volta il Festival apre le porte a un progetto in cui i designer selezionati potranno soggiornare a Como per tutta la durata del Festival ed esserne parte attiva, vivendo di persona i momenti cruciali della manifestazione: dal press tour all’opening, dal panel di talk a loro dedicati, al finissage. Molti appuntamenti in agenda per un Festival ricco di opportunità.