Elle Decor Alchemica: il linguaggio magico dell’abitare contemporaneo

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In occasione del Salone del Mobile 2025, Elle Decor Italia ha presentato a Palazzo Bovara la mostra-installazione Elle Decor Alchemica, un’esperienza immersiva capace di raccontare la trasformazione della casa attraverso una narrazione poetica e visionaria. L’allestimento, ideato da Patricia Urquiola, con il lighting design di Valerio Tiberi di @k5600design e il landscape design di Antonio Perazzi, ha offerto una riflessione originale sul vivere contemporaneo, in continuità con le precedenti esposizioni firmate dal magazine, da Soft Home (2016) a Material Home (2024).

L’occasione è stata speciale: Elle Decor Italia ha celebrato il suo 35° anniversario e lo ha fatto riaffermando la propria identità di osservatorio dell’abitare, capace di cogliere e interpretare le trasformazioni della dimensione domestica, specchio dei cambiamenti socioculturali. “Dal 1990 raccontiamo l’evoluzione degli stili di vita, delle case e dei modi di abitare”, ha dichiarato la direttrice Livia Peraldo Matton. “Elle Decor Alchemica ha voluto essere un manifesto visivo e sensoriale di questa continua metamorfosi”.

La mostra si è sviluppata come un percorso circolare, potenzialmente infinito, che ha intrecciato la visione editoriale del magazine con la metafora dell’alchimia, intesa come simbolo di trasformazione, crescita e mescolanza di elementi. Patricia Urquiola ha spiegato come l’allestimento abbia voluto raccontare una casa intesa non più come spazio statico, ma come organismo vivo, capace di adattarsi e mutare con chi la abita: “La casa si trasforma durante il giorno, nel corso delle stagioni, nella vita di chi la vive. Con Elle Decor Alchemica abbiamo esplorato questa mutevolezza usando la metafora alchemica, dove gli elementi si contaminano dando origine a nuove forme”.

L’esposizione si è articolata intorno alle tre fasi fondamentali del processo alchemico – Nigredo, Albedo e Rubedo – che hanno preso forma in dieci ambienti evocativi. Tra questi, una cucina-laboratorio, uno spazio relax, un’area dedicata al bagno e alla purificazione, e un grande giardino indoor. Particolarmente simbolici due ambienti: la stanza della Pietra Filosofale, dominata da un monolite-scultura, e quella dell’Uroboro, figura mitologica che incarna il ciclo eterno della trasformazione.

Elemento centrale dell’allestimento è stata anche la luce, utilizzata non solo per illuminare ma per narrare. “Abbiamo seguito il percorso alchemico con la luce”, ha raccontato Valerio Tiberi, “creando atmosfere dinamiche e fluide, con variazioni cromatiche e d’intensità che accompagnavano ogni passaggio”.

A completare l’esperienza, il verde curato da Antonio Perazzi, con piante provenienti dai Vivai Piante Faro di Catania. Il paesaggista ha sottolineato l’importanza del dialogo tra materia e progetto: “Abbiamo voluto che anche il paesaggio raccontasse una trasformazione viva e concreta. Per questo, il Giardino Cosmopolita ha invaso non solo il cortile ma anche la grande sala interna del primo piano, diventando simbolo di convivenza tra culture, identità e linguaggi diversi”.

Elle Decor Alchemica si è rivelata una vera e propria esperienza multisensoriale, capace di fondere design, natura, luce e pensiero critico, per offrire una visione del futuro dell’abitare densa di significati, aperta al cambiamento e profondamente radicata nel presente.