REVEAL: progetti e prototipi inediti di donne designer

Pubblicato il Di in Eventi

In occasione della Milano Design Week 2025, l’associazione DcomeDesign ancora una volta vuole celebrare la creatività e l’innovazione di designer e architette con la mostra REVEAL – progetti e prototipi inediti di donne designer a cura di Anty Pansera e realizzata da Insula delle Rose.
Il contributo femminile nella realtà del design, pur avendo giocato un ruolo cruciale, spesso è stato sottovalutato o dimenticato e questa rassegna ha l’obiettivo di colmare questo divario, RIVELANDO come suggerisce il titolo, ossia portando alla luce progetti e prototipi che, per varie ragioni, non sono mai stati realizzati o che lo saranno a breve e che riflettono la diversità e la ricchezza delle idee femminili.
La mostra REVEAL propone una selezione esclusiva di pezzi che spazia da arredi a oggetti di uso quotidiano, da soluzioni per l’abitare ad innovazioni tecnologiche e che si articola in tre momenti: PASSATO, PRESENTE, FUTURO. Nel passato i progetti di designer storiche, di chiara fama, che non sono mai stati realizzati o che sono usciti dalla produzione; nel presente le designer contemporanee e le loro idee in cerca di un produttore; e infine il futuro con le nuove generazioni e gli studenti delle scuole di Design degli ISIA di Faenza, Firenze, Roma-Pordenone e la Facoltà di Architettura di Lubiana.

PASSATO


Di Gae Aulenti, fuori produzione, il rubinetto Iperbole (1991). Mai prodotti, i rubinetti che Antonia Campi aveva disegnato per Mamoli, in onice nelle sue più svariate gradazioni.

Gae Aulenti, Iperbole


Pezzo unico, il centro tavola Simmetria bianca, di Carla Venosta in marmo di Carrara bianco assoluto e lamina argentata, disegnato nell’autunno del 1984.
Di Nanda Vigo, il prototipo del 1968 di una lampada da terra in alluminio verniciato e cromato, pensata per Arredoluce.
Di Cinzia Ruggeri, artista, stilista e designer, una lampada nera della Serie Eva, la mano di Cinzia, e il mobile contenitore Bach.

Cinzia Ruggeri, Eva


Un omaggio curioso
Particolare, la Pupetta superaccessoriata che per questa occasione Laura Cavestro, progettista e soprattutto giocattolaia contemporanea, ha voluto dedicare a Gae Aulenti.


PRESENTE


Arrivando ai giorni nostri, ecco designer e progetti in cerca di produttori.
Baldessari&Baldessari (Michela e Paolo), propone i prototipi di una madia, mobile contenitore caratterizzato da una particolare finitura in cartone che crea una raffinata trama, trattato in “solid green”, e l’appendiabiti Oscar che si sviluppa in molteplici composizioni.

Michela & Paolo Baldessari, Appendiabiti


Alice Barki ci porta tre oggetti realizzati con l’aiuto della modellazione e della stampa 3D. Kora, che con un semplice movimento si fa chaise longue da poltrona; Alux, lampada che gioca con luce e percezione, e Kelifos, cassa acustica a spirale che ibrida le forme di un grammofono con la sinuosità delle conchiglie.
Lo studio IVDesign (Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello) propone Milos, tavolo da pranzo/scrivania/consolle, composto da quattro elementi di legno curvati a semicerchio che incrociandosi sostengono il piano in vetro.
Micol Brezigar presenta Doi, un coffee table in legno e pietra piasentina composto da due superfici complementari che svelano due elementi dotati di pratici cassetti contenitori.
Claudia Campone, di Thirtyone Design + Management, partecipa con due prototipi: le Cipolle, sedute realizzate con fasce di tessuto bicolore e Waste matter, sistema seduta/consolle/panca modulabile e flessibile, frutto di un qualsiasi scarto di produzione.
Stefania Galante e Rosaria Copeta, Studio R+S Design Research, presentano un progetto che affronta la connessione dell’acqua e del fuoco con la storia umana materiale. Vasa-bi è un sistema di due vasi, uno esterno smaltato che condensa e raccoglie l’umidità. Prometeo, legato al fuoco, è un vassoio in legno, bruciato secondo la tradizione giapponese Shou Sugi Ban che lo rende naturalmente resistente.
Elena Salmistraro propone Overlay, un prototipo di pannello decorativo realizzato in collaborazione con Tecnografica, azienda leader nel mondo dei rivestimenti.

Elena Salmistraro, Overlay,
Tecnografica Spa

Sabrina Sguanci con Maria Giannini presentano Fluid connections, vaso doppio uso con una morfologia contemporanea arrotondata.
Roberta Verteramo partecipa con il tavolino Selene con una texture modellata e traforata che richiama la superficie irregolare della Luna.


FUTURO


REVEAL propone anche le ricerche dei tre Istituti ISIA di Faenza, Firenze, Roma-Pordenone, le prime scuole universitarie di design in Italia fondate sull’impegno delle studentesse/studenti e dei loro docenti a guardare avanti all’insegna dell’innovazione. L’ISIA di Faenza, ad esempio, presenta un monopattino elettrico realizzato con gli scarti diella lavorazione di una nota azienda produttrice di scocche in fibra di carbonio. L’ISIA di Roma propone cinque progetti/prototipi su un tema legato alle specificità della storica Alessi. Dalla sede di Pordenone, una lampada che unisce torcia e lanterna in nome della sostenibilità, e una reinterpretazione dei contenitori in vetro. Anche l’ISIA di Firenze propone ricerche innovative che toccano il recupero di materiali residuali e i temi della rigenerazione urbana.
Di due studenti della Facoltà di Architettura di Lubiana, Theresa Zellner e Florian Nagl, il prototipo di una credenza, Alice, ispirata al fenomeno Wunderkammer.

ISIA FIRENFE, Sara Caponi, Firo


Ad accompagnare la mostra, saranno presenti durante la manifestazione dimostrazioni interattive con la stampante 3D – nei modelli Loop3D e Creality K2 presentati da Bilcotech. L’allestimento della mostra REVEAL – progetti e prototipi inediti di donne designer è stato progettato dall’architetta Elena Brunello e Mariacristina Giobbi, realizzato grazie allo sponsor Fabbro Arredi, falegnameria specializzata nella creazione di mobili contenitori e arredi su misura di pregio per ambienti pubblici e privati.
All’ingresso della Sala delle Colonne, i corner d’accoglienza saranno arredati con divani e poltrone forniti dallo sponsor D-Home, azienda vicentina presente sul territorio da quasi quattro decenni, sempre attenta all’innovazione e ad interpretare le tendenze della moda senza mai dimenticare l’aspetto ergonomico.