Fino al 30 marzo 2025 Triennale Milano presenta la mostra Le ferite di Milano. Come l’arte può ricucire la storia, a cura di Spazio Taverna, studio fondato da Ludovico Pratesi e Marco Bassan.
Il progetto scaturisce dall’identificazione di dieci traumi della storia cittadina, con altrettante date e luoghi che rappresentano simbolicamente i momenti in cui la città ha tradito sé stessa: le ferite che Milano si è autoinflitta.

Vengono esposti i lavori di dieci artisti italiani – Camilla Alberti, Francesco Arena, Stefano Arienti, Ruth Beraha, Valentina Furian, Marcello Maloberti (in collaborazione con Fortunato Zinni, superstite della strage del ’69), Liliana Moro, Diego Perrone, Paola Pivi, Luca Vitone – invitati a produrre un disegno su
carta che possa rappresentare una progressiva integrazione collettiva del trauma provocato da una “ferita” legata alla storia della città di Milano.
Nel tempo, il volto di Milano è stato infatti profondamente segnato da una serie di cicatrici, che ne hanno trasformato l’identità attraverso il dolore e la resilienza, ferite che, ancora oggi, risiedono nell’inconscio collettivo della città: dall’esecuzione di Amatore Sciesa durante le repressioni austriache (2 agosto
1851) ai Moti di Milano del 1898 (6 maggio 1898), passando per la sanguinosa strage del Teatro Diana (23 marzo 1921) e l’attentato di Piazza Giulio Cesare (12 aprile 1928), la narrazione attraversa il tempo, dalla strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) e l’omicidio del commissario Luigi Calabresi (17 maggio 1972) alla morte di Walter Tobagi (28 maggio 1980), fino agli scandali di Tangentopoli (17 febbraio 1992), alla bomba di Via Palestro (27 luglio 1993) e al tragico incidente aereo di Linate (8 ottobre 2001).

Gli artisti coinvolti nel progetto, attraverso le loro opere immaginifiche e visionarie, rielaborano questi avvenimenti traumatici sviluppando una narrazione dalla forte valenza simbolica.
Le ferite di Milano è l’episodio milanese di un progetto nato a Roma a febbraio 2023 dal titolo Le ferite di Roma, che ha visto coinvolti gli artisti Enzo Cucchi, Elisabetta Benassi, Luigi Ontani, Marco Tirelli, Silvia Giambrone, Pietro Ruffo, Rä di Martino, Lulù Nuti, Gabriele Silli, Giulio Bensasson.
Con la mostra Le ferite di Milano. Come l’arte può ricucire la storia Triennale porta avanti il lavoro di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana.