Arredativo Design Magazine

Fondazione Achille Castiglioni presenta Riedita

In occasione della Milano Design Week 2025, dall’8 al 13 aprile, la Fondazione Achille Castiglioni ha presentato RIEDITA, un’esposizione curata da Marco Marzini – autore anche di allestimento e grafica – che ha aperto al pubblico una serie di inediti affacci sull’archivio del Maestro. Una mostra pensata per raccontare la vitalità progettuale di Achille Castiglioni attraverso sei oggetti tra riedizioni e prime produzioni, frutto di una lunga attività di ricerca e riscoperta.

photo credits@Chiara Pezzimenti

Il percorso si è sviluppato come una piccola rassegna teatrale, suddivisa in quattro “scene” capaci di trasformare lo spazio della Fondazione in un’esperienza narrativa e sensoriale. Una scena notturna accoglieva Comodo e Trio, sistemi di arredo disegnati da Achille Castiglioni con Giancarlo Pozzi, oggi ri-ingegnerizzati da Karakter per adattarsi agli spazi e alle esigenze della vita contemporanea.

photo credits@Chiara Pezzimenti

In un paesaggio di riflessi acquatici, ottone cromato e ombre si rivelava il Rubinetto Castiglioni, ideato all’inizio degli anni ’80 ma mai entrato in produzione: oggi, grazie a Mamoli, prende finalmente vita attraverso un aggiornamento tecnico che ne conserva lo spirito originale.

Nella stanza dello specchio, un tappeto: Taraxacum, omaggio tessile all’omonima lampada del 1988, realizzato da Illulian. Il disegno tecnico si è trasformato in una geometria platonica appoggiata a terra, tessuta con la stessa ironia e precisione che caratterizza tutta l’opera di Castiglioni.

photo credits@Chiara Pezzimenti

Un’ultima scena ci portava in un interno domestico immaginario, dove Lierna – sedia progettata da Achille e Pier Giacomo nel 1960 – e il tavolo Morbio degli anni ’80, realizzato finora solo come prototipo, sono stati riproposti da Meritalia. Il tavolo, ora in produzione per la prima volta, rivela appieno le qualità costruttive e compositive tipiche dell’approccio castiglioniano.

Il progetto espositivo è stato arricchito anche dal contributo degli studenti del Corso di Laurea in Design del Prodotto, della Comunicazione Visiva e degli Interni dello IUAV di Venezia. Attraverso rilievi, analisi e prototipazioni, hanno reinterpretato alcuni progetti, indagandone materiali e linguaggi, in un dialogo generazionale con l’archivio.

photo credits@Chiara Pezzimenti

Come sottolineato da Carlo e Giovanna Castiglioni, RIEDITA non è stata solo una mostra, ma un gesto culturale: rimettere in circolo gli oggetti progettati significa tenere viva la memoria e il pensiero progettuale di Achille, inserendoli nel presente e nelle case di oggi. Rieditare, in fondo, è raccontare eredità rare – con serietà, ma anche con il piacere tutto “castiglioniano” della scoperta e dell’ironia.