Thirtyone Design alla Milano Design Week 2025: un’installazione immersiva tra identità, riflessi e percezioni digitali

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Thirtyone Design + Management, in collaborazione con Insula delle Rose, presenta durante la Milano Design Week 2025 “Moltiplicatori d’Identità”, un’installazione site-specific che prenderà vita in via Goito 3, di fronte allo storico spazio fondato da Cristina Giobbi, nel cuore pulsante di Brera.

Il progetto invita il visitatore a una riflessione profonda sul tema della dissoluzione dell’identità personale, un fenomeno sempre più diffuso nelle fasce più vulnerabili della popolazione, con particolare incidenza nell’età adolescenziale. Superfici specchianti moltiplicano volti e figure, frammentandoli in mille riflessi, in un gioco visivo che confonde e ricostruisce, portando chi osserva a smarrirsi e ritrovarsi tra percezioni distorte e immagini scomposte.

Come nel mondo digitale, l’identità si dilata, si trasforma e talvolta si annulla, dissolvendosi in un mosaico virtuale tra filtri e proiezioni alterate. Ogni movimento cambia la prospettiva, ogni sguardo ridefinisce l’immagine di sé, fino al punto di non riconoscersi più. Attraverso il percorso all’interno dell’opera, lo spettatore è chiamato a confrontarsi con il senso di perdita e dispersione dell’identità personale, vivendo un’esperienza immersiva che simula il processo di dissoluzione e ricostruzione del sé, aprendo interrogativi sul ruolo del contesto sociale nella definizione dell’individuo.

“Il mondo del Design si interroga su quanto i cambiamenti sociali e digitali incidano profondamente sulla costruzione dell’identità individuale, rendendola più articolata e, allo stesso tempo, più vulnerabile” – afferma Claudia Campone, fondatrice di Thirtyone Design + Management “Con ‘Moltiplicatori di Identità’ vogliamo offrire un momento di riflessione e consapevolezza, per stimolare il dibattito su un tema tanto attuale quanto sottovalutato”.

L’Osservatorio Nazionale Adolescenza sostiene il progetto e, attraverso le parole della Presidente Maura Manca, evidenzia: “Il mondo che ci circonda e le persone intorno a noi rappresentano il nostro specchio, il luogo in cui riflettiamo la nostra identità. Lo facciamo in maniera automatica, senza pensarci, guidati da meccanismi inconsci che non siamo abituati a riconoscere. Ci guardiamo per comprenderci e definirci. Ma cosa accade quando non riusciamo più a vederci? Quando la realtà si deforma e ci perdiamo nel riflesso degli altri? Senza gli strumenti giusti, rischiamo di smarrire il senso di noi stessi, di osservare la nostra immagine filtrata da uno sguardo esterno, fino a perdere la direzione. In adolescenza, questo processo diventa ancora più complesso”.

Nel delicato percorso di costruzione della propria identità, i social amplificano questa dinamica, moltiplicando le immagini e frammentando la percezione di sé. Il rischio è quello di perdersi in una rappresentazione alterata, modellata dagli occhi degli altri, fino a confondere la propria essenza con ciò che si mostra. In un universo dominato da immagini e riflessi, la percezione della realtà diventa il fulcro della nostra esistenza. Riflettere significa osservarsi, interrogarsi, comprendere. Guardare il mondo attraverso la consapevolezza ci permette di interpretarlo e trasformarlo.

L’installazione non si limita a indagare il tema dell’identità, ma pone anche l’accento sulla sostenibilità e il riuso consapevole dei materiali. Gli elementi strutturali provengono da un precedente allestimento, rielaborati con il supporto dello sponsor tecnico N-Hub, general contractor specializzato nella progettazione e realizzazione di arredi su misura, con una visione attenta alla gestione responsabile delle risorse. Il riuso diventa parte integrante dell’opera: creare attraverso la trasformazione, ridare valore ai materiali, ridurre gli sprechi, in un dialogo costante tra passato e futuro, tra memoria e innovazione.

Il colore dominante dell’installazione è il giallo, simbolo di luce, energia e speranza. Una scelta cromatica che si collega alla campagna #HelloYellow della charity britannica YoungMinds, dedicata alla sensibilizzazione sulla salute mentale dei giovani. Una tonalità che richiama l’importanza dell’ascolto, del supporto, della comprensione. Le pellicole di N-Hub, utilizzate nell’allestimento, amplificano questo effetto, generando giochi di luce e riflessi capaci di rendere l’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente.