A’ Design Awards & Competition – Winners edition 2020-2021
Si è recentemente conclusa l’edizione 2020 -2021 di A’Design Award concorso dedicato alla cultura del progetto: dalla grafica all’architettura, dalla moda alla progettazione di interfacce grafiche per il web, solo per fare qualche esempio. Sono infatti ben oltre 100 le categorie del premio alle quali è possibile ogni anno candidare le opere. Come sempre anche quest’anno è stata alta la partecipazione dei concorrenti provenienti da tutto il mondo tra designer, aziende e istituzioni.
Come dichiarato gli organizzatori, l’edizione appena conclusa ha visto la premiazione di ben “2094 vincitori provenienti da 108 paesi in 104 diverse discipline di design”. Numeri davvero alti, che viaggiano di pari passo con l’elevata qualità dei progetti presentati.
I premi come sempre, sono stati assegnati da una giuria internazionale composta da esperti del settore: giornalisti, architetti, designer, accademici. I progetti sono stati giudicati attentamente tramite un attento sistema di voto. I vincitori riceveranno nei prossimi mesi l’ambito trofeo, durante la serata di gala con cerimonia di premiazione che si svolgerà in Italia. Oltre a ritirare i loro trofei, i vincitori riceveranno anche il certificato di premiazione e l’annuario, la pubblicazione in cui sono raccolti tutti i progetti premiati. Non solo quella della serata di gala e anche l’occasione per prendere parte alla mostra con i migliori progetti . Ai vincitori sarà poi consegnato anche “A ‘Design Prize”, un kit completo per aiutare i vincitori a diffondere le loro notizie a un pubblico internazionale sempre più ampio. Oltre al trofeo, al certificato e al libro, l’A ‘Design Prize include servizi di PR e marketing come traduzione delle opere premiate in varie lingue, preparazione e distribuzione di comunicati stampa, licenza a vita per utilizzare il logo di vincitore di A’ Design Award, pubbliche relazioni e molto altro ancora.
Cinque i livelli di distinzione: Platinum, Gold, Silver, Bronze e Iron A ‘Design Awards sono i livelli del Trofeo A’Design Award assegnati per tutte le discipline del concorso. I nomi dei vincitori dell’ultima edizione sono stati resi noti lo scorso 15 aprile. Tra tutti come sempre si sono distinte le sezioni del premio dedicate al product design, l’architettura e l’interior design e anche i progetti di illuminotecnica. Scopriamo insieme alcuni dei progetti più interessanti di queste categorie.
I migliori progetti vincitori della categoria Interior Design
Tra i vincitori dell’edizione 2020/2021 di A’ Design Award troviamo nella categoria Interior Space, Retail and Exhibition uno degli studi di architettura della Cina più interessanti del momento. Nella categoria Interior Design si distingue lo studio X+Living Architectural Design Co. che ha ricevuto ben più di un A’ Design Award grazie al suo stile distintivo e giocoso.
Ad essere premiato il progetto per il New Century Magic Hotel (Silver A’ Design Award ) un albergo di lusso ispirato al gioco degli altoparlanti molto in voga tra i bambini cinesi.
Premiato anche il The MIXc Kunshan Kids Area, uno spazio pubblico dedicato ai bambini all’interno di uno spazio aziendale.
I designer hanno usato qui un design infantile per tradurre elementi della cultura tradizionale in elementi che i bambini accettano e amano.
Tra i progetti più innovati anche Unova Coworking Space progetto premiato con il Bronze A’ Design Award . Si tratta di uno spazio di lavoro condiviso, aperto a persone con fasce di età diverse. Dai giovani imprenditori alle piccolo e medie imprese già affermate.
Uno spazio distribuito su quattro piani con hall e reception al primo piano, sala da pranzo al secondo e piccolo spazio di lavoro al terzo. Al quarto piano è stata invece creata una sala destinata ai gruppi di lavoro più maturi ed elitari. Per ogni piano sono state fatte scelte differenziati per quanto riguarda lo stile.
Ad esempio nell’area degli uffici al terzo piano destinata ai più giovani, sono stati introdotti divani e sedie umoristiche, piscine di palline, altalene e altre attrezzature per il fitness.
Premio anche per Shenzhen Meland Club Kids Theme Park, parco giochi al coperto nel sud-est della Cina. Un giardino a tema dedicato alle quattro stagioni in cui i bambini del posto di vivere le quattro stagioni immerse un mondo da fiaba.
Un mondo fantastico, che lo studio ha ricreato anche in altro progetto premiato: il YooYuumi Kids Restaurant . Si tratta di un ristorante per bambini la cui ispirazione arriva dal tema della sala da ballo. Nel locale il cui concept è ispirato al tema del teatro, il designer hanno costruito un’area di intrattenimento per bambini simile a un castello e disegnato un percorso flessibile per collegare alle giostre.
Allo stesso tempo il layout della zona pranzo e dell’area di intrattenimento è diviso dallo spazio gioco, il che consente ai genitori di godersi la cena mentre i bambini si divertono in un’area dedicata.
Spazi ad effetto dedicati alla ristorazione
Il tema del ristorante compare spesso nei progetti premiati quest’anno . Tra i progetti più interessanti il Kungfu Froggy Restaurant di Xiaoguo Rui.
In questo progetto viene utilizzato il concetto di “giardino”, per trasformare l’espressione artistica astratta in immagini spaziali percepibili. Inoltre, lo spazio integra elementi tradizionali come bambù e pietra con materiali moderni come il vetro, il terrazzo e le placche cromate in acciaio inossidabile per interpretare appieno la bellezza dell’armonia tra l’antico e il moderno.
Ya Li Roast Duck Ristorante progettato da Wu Wei è un altro progetto premiato. Qui a fare la differenza è il colore rosso delle finiture, simbolo della solenne architettura reale cinese, e tipico segno del gusto pepato nella cucina del Sichuan. Il rosso, si presenta in questo progetto con un’immagine visivamente suggestiva, che evoca la memoria del gusto e allo stesso tempo richiama alla cultura nazionale.
La cultura orientale della ristorazione viene diversamente affrontata anche nel Golden Eagle G Nanjing Business Hotel di Yang Bangsheng. Questo ristorante si trova nell’edificio a tre torri più alto del mondo. Il proprietario richiedeva un hotel di lusso di prima classe un luogo simbolo per rappresentare la vitalità di Nanchino.
Sulla base dei questo i designer hano dato vita ad uno spazio di “tendenza”, un nuovo hotel etnico ma elegante. Dal carattere decisamente più sobrio e minimale ecco il Ristorante giapponese Monya di Mayumi Ehara.
Questo negozio presentava una grande superficie di vetro nella parte rivolta a ovest, era perciò necessario ammorbidire la luce solare durante il giorno. Per questo è stato creato un reticolo di legno, tema ricorrente dell’architettura giapponese, è espresso in modo audace su questa superficie. La luce e l’ombra del reticolo sono belle durante il giorno e donano un senso di calma la notte.
Dettagli che fanno la differenza
Quando si progetta un interno, spesso sono i dettagli a fare la differenza, a rappresentare quel qualcosa che riuscirà a dare carattere all’insieme. E’ il caso di progetti come 365 Studio Beauty Saloon di Olga Bogdanova. Un salone di bellezza caratterizzato da linee arrotondate, piante e ringhiere verdi che sembrano un nastro ondeggiante nella mano di una ginnasta.
Stesso discorso vale per Shang He Gallery Multifunctional Sales Centre di Xiwen Guo, un centro di vendita multifunzionale in cui a lasciare il segno è una sorta di nastro rosso che corre sul soffitto della sala principale.
Porta al centro la cultura orientale anche The Smell of Book Sales Office di YLH Design, un progetto che colpisce per il carattere di alcuni elementi architettonici.
Si ispira ai 5000 anni di storia cinese e combina gli elementi di un libro libro per creare un’atmosfera accademica, che ha arricchito lo spazio. La forma, la linea e il formato naturali del rotolo del libro sono utilizzati come installazione artistica, che è anche la linea principale che attraversa l’intero ufficio commerciale.
Scenografici e rigorosi
Cosa succede se gli spazi giocano con l’architettura? Ne nascono progetti come Breakthrough and Rebirth Cultural Experience Center di Jsc Associates. Un centro culturale caratterizzato da una scala scenografica che dalla hall si sviluppa in verticale
Il tema architettonico determinante della Childlike Dream Sales Center di Winston Wen sono gli archi a tutto tondo. Un centro vendite il cui design della hall si combina con l’esperienza dell’infanzia e l’architettura si fonde con un mondo fantastico.
L’area per il tempo libero è progettata le famiglie che si riuniscono e hanno bisogno di spazio per riposarsi quando una trattativa è in corso. Questa zona è interpretata come la continuazione della casa dove i clienti ritrovano il comfort e il relax di casa propria.
Cosmetea Pop Up by Lina Chen and Yiting Ma è il negozio di un marchio di cosmetici per il tè, che rompe la definizione convenzionale di bellezza.
Il tutto si sviluppa attraverso un’area di 9 m2, trasformando così un ex negozio di gnocchi al vapore in un negozio pop-up espositivo per Cosmetea. I designer si sono ispirati al logo del marchio, che delinea una caraffa da tè. Sulla base della forma a pendolo e del significato simbolico del logo del marchio, il team di progettazione ha ritagliato un’apertura drammatica sulla facciata e l’ha estesa allo spazio del tunnel di 9 m2, creando così un regno infinito.
Learn for Entertainment Classroom di Hsin Pei Chiang è il progetto di un aula. Uno spazio educativo per bambini caratterizzato dalla presenza di elementi giocosi. Questo per definire un luogo di svago, con pareti divisorie regolabili, una parete a tema con l’immagine della natura, lavagne bianche in uno stile unico e un lavabo che si adatta all’altezza dei bambini. Al fine di garantire la salute del cliente e dei bambini, tutte le strutture comprese le scrivanie per gli insegnanti, le aule modulabili, la sala lettura, il bagno e il balcone esterno sono state costruite con materiali da costruzione atossici ed eco-compatibili.
Il progettista ha anche predisposto la ventilazione a recupero energetico e usato prodotti in legno e materiali a basso contenuto di formaldeide .
Pulizia formale e minimalismo
Se da un lato ci sono molti progetti di grande impatto scenico premiati con A’ Design Award dall’altro non mancano le proposte d’interni che prendono ispirazione dal minimalismo. Come Beauty of Life Academy of China Resource Sales Office di Wang Cheng and Li Yongjie.
Uno spazio commerciale capace di trasformarsi in uno spazio artistico ed estetico, grazie alla combinazione di linee aerodinamich, luci e ombre che evidenziano il fascino dell’architettura moderna.
Sulla stessa linea Strata Naha Hotel di Uds Ltd. un esclusivo hotel “city resort” nel cuore della città di Naha, Okinawa.
Decisamente essenziale lo stile di Number Five Forest Commercial Complex di Bo Li un complesso commerciale molto diverso dal tradizionale. Per No.5 Forest, i progettisti hanno iniziato a cercare di esplorare nuove funzioni di utilizzo dello spazio, o caffè, o luoghi di spettacolo, o podi, teatri, mostre e così via, la stessa forma spaziale punta a diversi attributi funzionali.
Come si evince da questa selezione di progetti d’interior design premiati nell’edizione 2020-2021 di A’ Design Word molti sono dedicati ai bambini. Tra questi ci piace citare The Winding Sunlight Library di Wei Ju Wang una biblioteca progettata esclusivamente per i bambini in età prescolare dove si leggono solo libri illustrati. Qui lo spazio non è limitato si lavora sulla trasparenza non ci sono limitazioni delimitato. In più lo spazio si presenta luminoso e vivace sui toni di colore del verde senape e del blu. Ci piace l’idea di progetti dedicati alla cultura e all’infanzia un buon modo per guardare con ottimismo al domani.
Questi venti progetti che vi abbiamo raccontato sono solo una piccola selezione tra i progetti d’interni di qualità premiati quest’anno molto c’è ancora da raccontare riguardo alle proposte vincitrici. Ma sebbene l’edizione 2020-2021 sia terminata, le iscrizioni per A’ Design Award 2021-2022 sono già aperte. Designer, aziende e istituzioni di tutti i paesi sono quindi invitati a partecipare. Per farlo come sempre basta registrarsi e inviare i propri lavori qui.