La World Bank è un’organizzazione internazionale per lo sviluppo il cui obiettivo è la riduzione della povertà. Alcantara è un’azienda italiana che produce un materiale unico, usato nei settori dell’auto, dell’interior design, della moda e dell’information technology. A prima vista, partner improbabili. Cosa liunisce? Un impegno condiviso sul fronte della sostenibilità e la volontà di affrontare concretamente il tema del cambiamento climatico.
Da questo comune obiettivo è nata l’ispirazione per una serie di dibattiti intitolati “Alcantara Dialogues. Connect4Climate: Re-Think, Re-Design, Re-New”, organizzati dall’iniziativa della World Bank Connect4Climate (C4C) e da Alcantara, azienda 100% Carbon Neutral, al “Temporary Museum for New Design” durante la Milan Design Week (9-14 Aprile 2013).
Le tavole rotonde, con moderatori e partecipanti di elevato profilo internazionale, si sono tenute in uno spazio di 300 m2 ideato da Giulio Cappellini, Art Director di Alcantara: il padiglione C4C/Alcantara è stato progettato e realizzato utilizzando materiale Alcantara per creare una suggestiva esperienza
sensoriale. Parte dello spazio è stata dedicata ad una videoinstallazione firmata dal projection designer Jared Mezzocchi, che ha presentato agli oltre 300.000 visitatori della Milan Design Week contenuti fotografici e video creati da giovani da tutto il mondo nell’ambito del progetto C4C.
I moderatori di questi dibattiti di alto rilievo sono stati: Joseph Grima, Editore di Domus; Eliza Anyangwe, Senior Content Coordinator, Guardian, Zoe Fox, Content Coordinator, Mashable, e Izzy Lawrence, Conduttrice, Scrittrice e DJ, MTV.
Come ha sottolineato il Presidente della World Bank, Jim Yong Kim: “Per ottenere soluzioni concrete in tema di cambiamento climatico abbiamo bisogno di ascoltare e di ingaggiare un più vasto e diversificato pubblico.” Questa inusuale collaborazione tra settore pubblico e privato si è posta proprio l’obiettivo di stimolare il dialogo tra personalità di rilievo provenienti da un’ampia varietà di settori, per aprire una prospettiva più ampia su come il design sostenibile e le buone pratiche aziendali possano influenzare i comportamenti sociali per combattere il cambiamento climatico.
La serie di dibattiti si è aperta il 9 aprile 2013 con il dialogo su Design e Sostenibilità. Giulio Cappellini si è espresso a favore del design sostenibile affermando: “Da una parte è importante creare prodotti che siano di indiscussa bellezza, dall’altra dobbiamo cercare di proporre alle persone uno stile di vita migliore, e dare il nostro contributo per un impatto positivo sui luoghi in cui viviamo. In questo senso, il design e l’architettura possono essere un valido supporto per sognare un futuro migliore”.
Il designer Marcel Wanders ha aggiunto: “Non c’è niente che invecchi tanto in fretta quanto il nuovo, per questo è importante capire che piuttosto che inseguire le novità tout court , dovremmo cercare ciò che è reale ed importante, connessioni che ci legano al passato e che ci portano verso il
futuro…abbiamo bisogno di un migliaio di idee e di altrettante soluzioni perché ognuna di esse ha un proprio valore”.
Nel corso del dibattito sulla Moda Sostenibile, tenutosi il 10 aprile 2013, Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, ha proposto di dare un seguito all’importante conversazione avviata da C4C/Alcantara Dialogues: “Mettiamo insieme le grandi scuole di moda, i designer e le
persone che lavorano sulla sostenibilità, facciamoli parlare – spesso sono universi a parte. Sono felice di offrire il MAXXI come ponte per questi mondi. Siamo una istituzione culturale e di ricerca che, insieme a Connect4Climate e Alcantara, si propone di lavorare per dare seguito a questa conversazione sulla sostenibilità in un business multi – milionario come quello della moda”.
Franca Sozzani, Direttore di Vogue Italia, ha sottolineato come nella moda l’intera linea di produzione debba essere presa in considerazione per combattere il climate change: “Ciò che vediamo in passerella non è importante, conta quello che è avvenuto prima, dal punto di vista sociale e ambientale”.
Durante le osservazioni del dibatto sulla Responsabilità Sociale di Impresa e “Global Advocacy” il Premio Nobel Betty Williams ha osservato: “Chiunque lavori per la pace e la giustizia deve essere coinvolto nel lavoro a favore della Madre Terra. Abbiamo la responsabilità di sfidare i governi ad agire
contro il cambiamento climatico”.
Parlando dell’impegno di MTV con Connect4 Climate e della volonta’ di dar seguito e rafforzare questa importante partnership, July Allen, Direttore Creativo per le responsabilità sociali di Viacom International, ha affermato: “Dobbiamo far capire alle persone che i piccoli cambiamenti, tutti assieme, possono fare una grande differenza. Abbiamo assistito a un grande cambiamento nel modo di pensare dei giovani, che stanno divenendo sempre più responsabili sulle tematiche sociali. Per MTV parlare di cambiamento climatico è cool!”.
Durante lo stesso dibattito Kelly Rigg, Direttore Esecutivo di Global Call for Climate Action (www.tcktcktck.org) è stata chiara: “Ci sono 5 cose che dobbiamo sapere sul cambiamento climatico: 1)sta accadendo; 2) siamo noi a causarlo; 3) avrà effetti molto negativi; 4) gli scienziati sono tutti
d’accordo; 5) se ci muoviamo in fretta, possiamo fare qualcosa per impedirlo, c’è una speranza”. Ha poi sottolineato la necessità che i governi incentivino le aziende ad agire, eliminando le sovvenzioni ai combustibili fossili e tassando l’inquinamento da carbonio, mentre il pubblico deve aumentare la sua
richiesta di beni sostenibili.
Tra i protagonisti dell’ultimo dibattito, quello sulle Arti e lo Spettacolo tenutosi il 12 aprile 2013, Kenny Young, autore e produttore musicale, vincitore di numerosi Grammi Awards e Fondatore del progetto Artist Project Earth (APE), ha sottolineato la necessità di sensibilizzare il grande pubblico sul tema del cambiamento climatico: “L’arte è una fonte d’ispirazione. I musicisti sono artisti che hanno l’opportunità di comunicare con un vasto pubblico e raggiungere milioni di persone, stimolandoli attraverso la musica a pensare localmente e ad agire globalmente, per costruire comunità a basse
emissioni di carbonio”.
I dibattiti si sono focalizzati anche sull’importanza dell’impegno del settore privato per promuovere un mondo più sostenibile, mettendo in risalto i migliori esempi di aziende socialmente responsabili – a partire da Alcantara, che utilizza esclusivamente energia da fonti rinnovabili e considera la sostenibilità come valore fondante della propria strategia aziendale.
Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, ha affermato: “Per noi la sostenibilità è un’opportunità, non un costo. Condividere i nostri obiettivi e valori con la World Bank e con un progetto stimolante e all’avanguardia come quello di Connect4Climate è del tutto naturale per
una realtà come Alcantara – non solo per il nostro impegno sul fronte dell’eco-sostenibilità, ma anche perché il nostro desiderio è di costruire una piattaforma di dialogo consistente che possa stimolare a ripensare, ri-progettare, rinnovare”.”
Promossa dalla World Bank, dal Ministero Italiano dell’Ambiente e dal Global Environmental Facility (GEF) in collaborazione con più di 150 partner, Connect4Climate (C4C) è un’iniziativa di cooperazione globale dedicata alla comunicazione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici. Con oltre mezzo milione di fan e follower tra Facebook, Twitter e altri canali social, intorno a C4C si sta creando una community sempre più numerosa, composta da singoli individui e da organizzazioni di tutto il mondo accomunati dalla volontà di contrastare i cambiamenti climatici.
Secondo le parole del Ministro Italiano dell’Ambiente Corrado Clini, “Al giorno d’oggi, il rapido cambiamento dei social media costituisce una grande opportunità per un dialogo e un sostegno globale. Con una straordinaria coalizione di partner, Connect4Climate amplifica le voci locali, permette ai policy maker di ascoltare e imparare dalle innovazioni locali e riunisce insieme i cittadini di tutto il mondo sensibili ai problemi dell’ambiente.”