Nel corso degli ultimi tre anni, il settore dell’arredo in Italia ha registrato una crescita notevole, sottolineando ancor di più l’importanza di questo comparto nell’economia nazionale. Si parla di uno sviluppo favorito, senza ombra di dubbio, dall’intraprendenza delle aziende nostrane, capaci di sfruttare al massimo le nuove opportunità di mercato. E i risultati finanziari, che passeremo in rassegna proprio oggi, non fanno che confermare questo fatto, mettendo anche in luce le enormi potenzialità di un comparto “sempreverde”.
Settore arredo: un successo senza precedenti
Nel 2022, il fatturato generato dal settore dell’arredo ha superato i 56,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 12,6% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è particolarmente eloquente, se confrontato con il 2019, anno in cui il fatturato era stato inferiore di 6,1 miliardi di euro. Tale crescita testimonia la capacità di adattamento delle imprese del settore di fronte alle fluttuazioni economiche globali, e alle nuove tendenze. Basti prendere come esempio un’azienda come Garofoli, specializzata nella produzione di porte, armadi, parquet, boiserie e molto altro ancora, la cui filosofia viaggia sempre all’insegna della qualità del Made in Italy.
Le esportazioni hanno avuto un ruolo cruciale in questa espansione, con un aumento del 13,3% nel 2022, raggiungendo un valore di ben 21 miliardi di euro. Con il 37% del fatturato totale derivante dalle vendite all’estero, l’Italia evidenzia dunque la sua competitività sui mercati internazionali. In particolare si fa riferimento alla Francia, con 3,29 miliardi di euro, e agli Stati Uniti, con 2,38 miliardi di euro: ovvero i due paesi con la domanda più forte per quel che riguarda i prodotti d’arredo Made in Italy di qualità.
Inoltre, l’Italia si posiziona come il terzo produttore globale di arredo, dietro alla Cina e ai già citati Stati Uniti. Questa posizione è comunque destinata a cambiare in positivo, considerando le previsioni di crescita globale che riguardano le aziende del nostro territorio. Nella fattispecie, si stima un ulteriore incremento del valore di mercato da 560 a 690 miliardi di euro entro il 2027, in base ad una ricerca pubblicata da Page Executive.
Gli altri dati importanti sul settore arredo Made in Italy
Il tessuto industriale del settore arredamento in Italia viene composto da 21.750 imprese, con oltre 140.300 addetti. Questi numeri riflettono l’importanza del comparto nella struttura economica tricolore, sia in termini di occupazione che di contributo al PIL. Nel dettaglio, il fatturato del macrosistema dell’arredamento ha raggiunto i 29 miliardi di euro nel 2022, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente.
Questi dati riflettono non solo la qualità e l’innovazione dei prodotti italiani, ma anche l’efficacia delle strategie adottate dalle aziende per rispondere alla domanda di un mercato che si evolve di continuo. La capacità di adattarsi alle esigenze dei diversi mercati, unita all’eccellenza del design e alla tradizione manifatturiera tipica dei nostri prodotti, ha permesso al settore dell’arredo italiano di distinguersi a livello globale come mai prima d’ora. Senza poi considerare i pesanti investimenti in ricerca e sviluppo, che sicuramente avranno un impatto positivo nel futuro a breve, medio e lungo termine.