Bonaldo, azienda specializzata nella produzione di arredo e complementi di design, sarà presente all’edizione 2013 del Salone del Mobile con numerose novità. Anche quest’anno Bonaldo affianca alle collaborazioni con designer affermati l’attenzione verso i nuovi talenti internazionali: tra le varie proposte, infatti, verranno presentate anche quelle del giapponese Ryosuke Fukusada e del singaporiano Jarrod Lim, giovani designer emergenti.
Il tratto principale che caratterizza lo stile Bonaldo è l’eclettismo, che si esprime innanzitutto in un’ampia gamma di proposte, declinata secondo stili e per target differenti. Materiali, dimensioni e colori offrono una grande libertà di personalizzazione a livello dei singoli prodotti.
L’approccio eclettico dell’azienda si riflette anche nel concept dello stand al Salone (Hall 5, Stand F09-G06), dove le differenti proposte di arredo sintetizzeranno quattro diversi modi di vivere la realtà urbana. Qui di seguito vengono presentate alcune anteprime di prodotto.
Octa deriva dal greco okta: otto è, appunto, il numero delle gambe che compongono il tavolo disegnato da Bartoli Design. L’ispirazione è legata allo Shanghai, antico gioco cinese di destrezza e pazienza. La disposizione delle gambe in tondino metallico del tavolo richiama infatti quella dei bastoncini, che durante il gioco vengono lasciati cadere da una posizione verticale dalle mani dei giocatori, producendo un ‘disordine ordinato’.
Elemento essenziale del letto disegnato da Alain Gilles è la testata, che può essere “vestita” con diverse tipologie di tessuto, dai rivestimenti effetto plaid e loden, fino ai tessuti 3D: una rivisitazione moderna e personalizzabile del classico letto tessile. Il Contrast Bed può assumere molte personalità, una in contrasto con l’altra: le numerose versioni della testata suggeriscono atmosfere molto diverse tra loro e possono essere variate nell’arco della vita del letto, seguendo le stagioni o i cambiamenti di gusto e di mood.
Fili d’acciaio verniciato in diversi diametri formano la base del tavolino Orion, progetto di Jarrod Lim Design: gli anelli sovrapposti conferiscono al tavolino un look architetturale che viene ammorbidito dal vetro opaco del piano. L’ispirazione del tavolino Orion è nata osservando ad una mostra fotografica delle foto spettacolari che mostrano il percorso circolare compiuto dalle stelle durante la rotazione terrestre. Jarrod Lim ha scelto questo nome proprio perché Orion è una delle costellazioni più luminose e più facilmente riconoscibili anche ad occhio nudo.
Kadou, di Ryosuke Fukusada, è un appendiabiti che richiama le forme di un tradizionale vaso di fiori giapponese, il cui nome significa appunto “l’arte dei fiori”. Può avere la base illuminata ed essere utilizzato come lampada. Alla base del concept di questo prodotto, l’idea di riprendere un elemento tipico della tradizione giapponese, rivisitato grazie all’impiego di materiali, forme e colori contemporanei.