Come migliorare la durata di un elettrodomestico in cucina.

Pubblicato il 24 Aprile 2022 Di

Quando si acquista un nuovo elettrodomestico per la casa è bene conoscerne le caratteristiche al fine di rendere migliori le sue performance e soprattutto la sua durata nel tempo.

Ad esempio è molto importante sottoporli ad una pulizia periodica, per la quale non servono prodotti specifici, ma  bastano olio di gomito e ingredienti naturali.

Gli elettrodomestici che richiedono maggiori pulizie sono quelli della cucina. Parliamo quindi della lavastoviglie, della macchina del caffè, del forno classico, di quello a microonde e del frigorifero.

Con acqua, aceto, bicarbonato di sodio, limone e sale e un panno di cotone o in microfibra, la pulizia degli elettrodomestici può essere davvero una cosa semplice, ma attenzione alle parti da pulire. 

Nella lavastoviglie ad esempio è importante pulire il filtro. Per farlo, basta l’acqua corrente e il uno spazzolino. Saltuariamente poi, si possono pulire anche le pareti interne, là dove si trovano gli erogatori. I quali se l’acqua è ricca di calcare possono otturarsi. Ecco allora che con un po’ d’aceto si risolve il problema.   

Anche per il forno e il forno a microonde, se puliti di frequente, la pulizia può essere fatta con semplicità. Se non ci sono incrostazioni profonde infatti il solo uso di acqua e bicarbonato è sufficiente. 

La pulizia del frigo per una lunga durata

Anche la macchina per caffè espresso richiede una pulizia periodica. In questo caso il nemico principale è il calcare per eliminarlo basta inserire nella vaschetta dell’acqua una soluzione con due terzi di acqua e un terzo di aceto bianco. Successivamente, l’elettrodomestico va acceso e attivato, come per preparare un normale caffè., questa operazione andrebbe fatta  almeno una volta al mese. 

Tra gli elettrodomestici più importanti in cucina spicca il frigorifero. Affinché questo prodotto duri più  a lungo però è bene sottoporlo ad una pulizia periodica che deve essere fatta nel modo più opportuno. Anche qui il modo più semplice è per pulire l’interno è quello di usare acqua e aceto. 

Ma se e all’interno si sono formate delle zone gialle oppure sulle pareti si è attaccato lo sporco questo può non bastare. Ecco allora che conviene strofinare le superfici con una spugna leggermente abrasiva imbevuta di bicarbonato e aceto di mele. Per una pulizia più profonda si richiede che vengano puliti anche ripiani e i cassetti, basta quindi estrarli e lavarli con acqua e sapone liquido per i piatti. Quando pulite un elettrodomestico però ricircondatevi sempre di spegnerlo. Questo vale anche per il frigo specie se si decide di sbrinarlo. Un operazione necessaria se sia ha un modello no frost, per mantenerlo efficiente e ridurre i consumi energetici. In questo caso deve essere svuotato di tutti i prodotti pertanto la pulizia del frigo è consigliata quando è parzialmente vuoto e prima di fare la nuova spesa.

Un frigo di tendenza: lo stile vintage

La durata media di un frigorifero è di circa 15-20 anni. Quando si decide di comprare un frigo nuovo si fa quindi un investimento a medio-lungo termine. Per questo la scelta del frigo richiede attenzione. Una decisione che deve portare a valutare sia le potenzialità tecniche del prodotto ma anche quelle estetiche.

Tra tutti gli elettrodomestici in cucina il frigo è quello che più di ogni altro detta lo stile della cucina. Si va dal modello minimalista al frigo vintage, un vero e proprio prodotto di design senza tempo.

I più diffusi sono quelli in stile anni Sessanta, colorati e dalle forme leggermente bombate. Esistono modelli in una vasta gamma di nuance di colore: dai toni decisi del gialli e del rosso ai morbido colori pastello come quelli proposte da Create.   

Ovviamente sulla stessa linea del frigo retro, possono essere abbinati in cucina anche gli altri elettrodomestici: come il frullatore, il tostapane, la macchina per il caffè e persino la lavastoviglie.