Quando si lavora può essere difficile conciliare le responsabilità lavorative con le faccende domestiche. Tuttavia, organizzare nel giusto modo le pulizie in casa farà sì che gli ambienti rimangano puliti e in ordine più a lungo.
Il primo passo per organizzare la pulizia della casa è creare un programma che si adatti alle nostre esigenze. Pertanto, sarà indispensabile individuare i giorni e le ore da poter dedicare alle pulizie e pianificare le attività di conseguenza.
Può essere utile suddividere i compiti in attività più piccole, come pulire una stanza al giorno o dedicare un’ora al giorno alle pulizie.
Con gli strumenti giusti si dimezza il tempo di pulizia
Grazie ad un programma di pulizia sarà, quindi, più semplice organizzare la propria giornata.
Ma cosa si intende per programma di pulizia? Si tratta essenzialmente di un piano che delinea con precisione le attività che devono essere svolte e quando devono essere fatte. Il segreto è racchiuso nell’organizzazione e nella preparazione.
Bisogna considerare un piano realistico e flessibile, altrimenti sarà veramente difficile a rispettare i presupposti iniziali. Suddividendo i compiti in faccende più piccole e assegnando loro dei giorni specifici, sarà possibile rendere le pulizie un compito meno faticoso.
Ma, soprattutto, occorre a essere flessibili, così da adattare il programma e, se necessario, cambiarlo in base alle esigenze momentanee.
Per quanto riguarda la praticità, uno strumento molto utile per le pulizie è l’aspirapolvere senza filo di ultima generazione di Folletto, facile da maneggiare, leggero e – soprattutto -comodo, in quanto privo di fili.
Come stilare un piano vincente di pulizia
Per prima cosa, è necessario identificare tutte le azioni necessarie per poter pulire correttamente ed efficacemente gli ambienti. Si tratta di un’operazione semplice all’apparenza, eppure – se è la prima volta che si fa questa attività – la lista richiederà un bel po’ di tempo.
Pertanto, è possibile iniziare facendo un elenco di tutte le aree della casa che devono essere pulite. Poi, una volta individuate, sarà sufficiente suddividere i compiti da svolgere in ciascuna area.
Per esempio, in cucina è necessario pulire i piani di lavoro, il lavello, i fornelli e i pavimenti, nonché le stoviglie (spesso due volte al giorno). Per il bagno sarebbe necessario pulire i vetri della doccia dopo averla fatta, per evitare che le gocce rimangano impresse una volta asciutte, e togliere la polvere almeno ogni due o tre giorni.
A questo punto sarà più facile decidere la frequenza riservata a ogni singolo compito. Alcune attività, come spazzare e pulire i piani di lavoro, possono essere svolte quotidianamente, mentre altre, come la pulizia delle finestre e la pulizia profonda dei tappeti, potrebbero essere eseguite solo una volta al mese.
Delineate queste informazioni, si avrà in mano un abbozzo di programma. È possibile preferibile usare un’agenda o una lavagna per suddividere in maniera chiara i compiti e le faccende da sbrigare, tenendo conto del tempo a disposizione.
È possibile scegliere, ad esempio, di dedicare il lunedì alla pulizia del bagno e il martedì a quella della cucina. Qualora non si riuscisse a rispettare il programma, sarà sufficiente apporre una modifica ed evitare di gestire la mancanza come ennesima fonte di stress.
Insomma, con la corretta pianificazione delle attività, sarà possibile conciliare nel giusto modo le pulizie di casa e gli impegni fuori casa senza troppi pensieri.