Arredativo Design Magazine

Consigli d’arredo: come e dove organizzare l’home office

Il concetto di smart è ormai da tempo presente nelle nostre vite. Smart è una parola anglosassone usata come aggettivo, che può essere tradotta come intelligente, veloce, scaltro.

Ma se associata a parole diverse il termine smart assume altrettanti significati diversi a seconda che si parli di tecnologia ( smartphone) urbanistica (smart city) o di lavoro (smart working).

Ed è proprio lo smart working una delle parole tra le più usate negli ultimi anni, che tradotto letteralmente significa lavoro agile. Un modo di lavorare non vincolato da orari o luogo di lavoro.

In conseguenza essere smart è anche uno stile di vita, che molti hanno imparato a conoscere dopo aver cominciato a lavorare da casa durante il lockdown.

Una vera e propria rivoluzione che ha influenzato molto il nostro modo di vivere la casa, i cui spazio hanno dovuto adattarsi alle diverse esigenze lavorative.

Ed è per questo che da un po’ si sentiamo parlare di home office, ossia di spazi di lavori domestici, attrezzati con arredi da ufficio. Scrivanie con comodi piani di lavoro, sedie ergonomiche, lampade e librerie. Insomma, tutti gli elementi essenziali per lavorare in modo organizzato.

Gli spazi domestici per l’home office 

Ma scegliere i mobili per l’home office non è una scelta facile. Perché questi ambienti in genere sono ricavati in stanze già arredate. Fra queste spicca la zona del soggiorno, in genere la più ampia e luminosa. Il soggiorno però non è l’unica opzione. Anche la camera da letto è uno delle stanze che può facilmente accogliere il necessario per ospitare l’ angolo di lavoro. In questi casi è quindi fondamentale fare in modo che lo stile dei nuovi arredi per l’home office si integrino con quello della stanza. O quanto meno, che risultino il più possibile discreti e minimali.

Spazio quindi a soluzioni arredate con eleganti scrivanie con top in vetro e struttura in metallo cromato, come quelle proposte da Smart Arredo. Negozio online specializzato nella vendita di arredamenti convertibili e trasformabili adatti per allestire spazi di lavoro flessibili.

La soluzione più ricorrente per l’home office è quella di creare la workstation in un angolo della zona living, in continuità con la composizione della zona giorno. Ma la postazione di lavoro può essere ricavata anche all’interno di nicchie o sfruttando pareti angolari. Punti strategici dove realizzare uno studio con scrivanie a scomparsa o richiudibili a muro. La scelta azzeccata salva spazio proprio se si scelgono piani a ribalta, tavoli estraibili, arredi multitasking e altre soluzioni trasformiste grazie alle quali nascondere l’ufficio domestico al termine delle ore lavorative separando le attività di casa e lavoro.

 

Se garantiscono il passaggio anche corridoi e disimpegni, possono essere una risorsa preziosa per ricavare lo spazio di lavoro. Ma se si ha bisogno di molta luce e si ha la possibilità di godere di una bella vista sull’esterno, un’altra zona della casa da prendere in considerazione per creare la postazione lavoro è quella di inserirla in prossimità di balconi o affacci. 

L’organizzazione dello spazio di lavoro domestico

Quando si parla di home office non dobbiamo dimenticare che ci sono ovviamente anche coloro che, avendo spazio a disposizione possono permettersi di realizzare in casa l’ufficio usando la mansarda o una stanza in più, ricavarlo togliendo metri quadrati ad una stanza più grande o creando un soppalco.

Questo offre la possibilità di avere una stanza dedicata per lavorare da casa con maggiore privacy e spazi di raccoglimento ma comporta dei lavori di ristrutturazione.

Ma qualunque sia la collocazione per una workstation domestica, affinché questa possa essere funzionale si deve prevedere: un’illuminazione idonea (sia naturalmente che con lampade da lavoro), un piano lavoro profondo almeno 50 cm e largo circa 90 cm, una seduta comoda non necessariamente da ufficio e degli spazi contenitori e a giorno per poter nascondere tutto e tornare poi a vivere la casa quando si smette di lavorare. Quando si lavora è importante avere tutto a disposizione ma quando lo si fa in casa è importante anche riporre tutto quando si è finito per far si che la casa torni ad essere il luogo dove si vive la quotidianità familiare.

Per questo uno spazio di lavoro in casa dovrebbe prevedere anche dei mobili contenitore, degli scaffali in legno o delle librerie divisorie. Soluzioni che ben si integrano con lo stile d’arredo di un soggiorno come scaffali angolari componibili o una moderna libreria pensile in alluminio ed acciaio.

In alternativa esistono anche soluzioni integrate molto pratiche composte da scrivania con libreria in legno o con angolari per lo spazio della libreria.