E’ stato inaugurato il 1 maggio, in occasione dell’apertura ufficiale di EXPO 2015, il padiglione N1 di Intesa San Paolo. Un altro incarico di grande prestigio per lo studio di architettura milanese D2U – Design to Users, con cui il Polo immobiliare Lombardia del Gruppo Bancario ha scelto di collaborare per la progettazione del Padiglione N1 di EXPO 2015. Architectural concept designer è Massimo Colombo, responsabile del Polo Lombardia di Intesa Sanpaolo, che ha eseguito anche la Direzione Artistica, capo progetto Tamara Gerosa per conto dello studio D2U.
Questo progetto si inserisce nelle iniziative ed eventi sviluppati dal Gruppo Bancario per la sua partecipazione all’ Esposizione Universale di Milano 2015 in qualità di Official Banking Partner dell’evento.
Il Padiglione N1 rappresenta un importante punto di accoglienza e supporto per tutti coloro che, arrivando in EXPO, possono avere necessità di informazioni e operazioni bancarie di vario genere; ha affaccio diretto sul Decumano (la via principale su cui si sviluppa la struttura espositiva) proprio in corrispondenza dell’accesso ovest.
Per questo motivo, oltre a soddisfare alcune esigenze funzionali si è voluto attribuire al manufatto un aspetto architettonico interessante e iconico, che unito ai principi di sostenibilità potesse ben rappresentare l’impegno di Intesa Sanpaolo al servizio della manifestazione.
IL PROGETTO: UN EDIFICIO “ICONA” DI GRANDE IMPATTO VISIVO E SOSTENIBILITA’
Con un effetto di grande impatto visivo, l’edificio esternamente appare come un volume dalla forma tronco-piramidale rivestito in doghe orizzontali di legno, coronato da un’ampia terrazza ombreggiata.
Gli spazi sono organizzati su due livelli: il piano terra, che ospita la reception, una area dimostrativa, un internet point, e un’area di banca self-safe, e la terrazza panoramica al piano superiore, collegati internamente da una scala sagomata che segue l’andamento inclinato delle pareti perimetrali e la relativa pedana per il sollevamento dei disabili. Il verde compare come elemento chiave e di collegamento tra il livello del pian terreno e il livello della copertura terrazzata arricchita da un giardino pensile costituito da aiuole e da arbusti. Come essenze arboree, sono stati scelti aceri, limoni e rosmarini.
La pianta del padiglione a base quadrata ricalca volutamente la regolarità geometrica dell’area occupata. La sua forma a tronco di piramide è stata scelta in quanto versione più slanciata e ingentilita del parallelepipedo.
L’interno dell’edificio è caratterizzato dalla presenza del telo Barrisòl posto a rivestimento della parete frontale dei bancomat. Data la sua peculiarità di poter assumere qualsiasi conformazione, è stato sagomato in modo da originare una sorta di grande volume poligonale. Quanto ai materiali e alle finiture il pavimento interno, esterno, della terrazza e dell’area interna è in gres con una finitura che richiama il battuto di cemento spazzolato.
L’illuminazione degli ambienti interni è a soffitto dove sono stati installati ad incasso nei pannelli di cartongesso del controsoffitto dei corpi illuminanti in LED con un effetto a “lame di luce”.
Il padiglione si presenta ai suoi ospiti attraverso messaggi per lo sviluppo sostenibile in coerenza con il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”. All’interno di questo contesto il padiglione di Intesa San Paolo è una costruzione con una forte personalità ed un’evidente attenzione ai temi di sostenibilità e dell’impatto ambientale.
“Oltre a rappresentare un presidio bancario funzionale, crediamo che questo padiglione sarà apprezzato per la sua terrazza accogliente e informale come meeting point per chi si vuole dare appuntamento all’inizio del decumano e guardare giù curiosando tra i mille volti di EXPO” – commenta Jacopo della Fontana, Presidente e CEO dello studio D2U.