Stai pensando di installare un impianto fotovoltaico, ma non sai come devi procedere da un punto di vista pratico e burocratico? Allora questo articolo può esserti molto utile poiché approfondiamo la tematica dell’installazione del fotovoltaico su tetti di abitazioni e condomini, ma anche aziende.

L’impianto fotovoltaico, pur essendo una soluzione sempre più gettonata per i notevoli benefici garantiti, non può essere installato ovunque. Bisogna fare una serie di valutazioni e di verifiche, che vanno affidate ad una ditta esperta nel settore. Nei seguenti paragrafi analizziamo perché è importante un’analisi preliminare delle superfici e quali sono gli step necessari per mettere in regola i tetti prima di procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico.

L’analisi preliminare delle superfici dove saranno posati i pannelli è fondamentale: ecco perché

L’analisi preliminare delle superfici dove saranno posati i pannelli è la prima operazione da compiere. La tipologia di installazione dei pannelli fotovoltaici dipende proprio dal tetto, che può essere piano o a falde. Un fotovoltaico può essere installato su tetti di vario materiale, ma non su ogni tetto. Da valutare ad esempio le forme e le coperture per tetti:​ un tetto di paglia o curvo non è infatti indicato per il fotovoltaico. Esaminiamo quindi come installare i pannelli fotovoltaici sui tetti piani o a falde.

I tetti piani sono molto diffusi in supermercati, stabilimenti, fabbriche ma anche diversi edifici residenziali, soprattutto al Sud Italia. In questi casi è necessario usare una struttura apposita, che sia già dotata della giusta inclinazione. I pannelli vanno posizionati rialzati rispetto al tetto e non completamente adiacenti alla superficie.

L’importante è creare il giusto angolo di inclinazione per ottimizzare la produzione di elettricità. I pannelli fotovoltaici nei tetti piani possono essere orientati a Sud e con la corretta angolazione. L’inclinazione serve per catturare quanta più energia solare possibile durante il giorno, ma anche mantenere pulito il rivestimento del tetto.

Nei tetti a falde, i classici tetti inclinati, bisogna creare una struttura portante prima di montare i pannelli fotovoltaici. In pratica si tratta di telai meccanici posizionati a supporto dei pannelli, che si fissano al tetto tramite staffe di ancoraggio, tasselli e montanti.

Cosa è necessario fare per mettere in regola i tetti?

Analizziamo adesso la messa a norma del tetto prima di installare un impianto fotovoltaico.

Per installare un impianto fotovoltaico sul tetto non è richiesta alcuna autorizzazione, è sufficiente darne comunicazione tramite il modello unico per il fotovoltaico. Questa procedura non è però ammessa nei centri storici coperti da vincolo paesaggistico.

I tetti degli edifici vanno comunque messi in sicurezza per poter installare senza alcun problema il fotovoltaico. Per la messa in sicurezza del tetto, operazione che va affidata ad un’azienda specializzata, bisogna utilizzare specifici dispositivi di protezione. Una volta ultimato il lavoro, l’azienda incaricata deve rilasciare la dichiarazione di conformità dell’installatore, a garanzia che tutti gli interventi sono stati eseguiti a norma di legge per la sicurezza del tetto.

Chiarito il lavoro normativo, bisogna fare una serie di valutazioni di natura logistica e pragmatica per valutare la fattibilità del progetto. Si tratta in particolare di 4 requisiti:

• orientamento del tetto e dei pannelli fotovoltaici, che deve essere preferibilmente verso Sud, poiché l’irraggiamento è maggiore e prolungato nel tempo. L’impianto può così offrire prestazioni eccellenti e lavorare al massimo delle sue possibilità;
• dimensioni del tetto, che naturalmente variano a seconda degli edifici. I tetti a falde sono avvantaggiati, dal momento che i tetti piani necessitano di supporti dove montare i pannelli per raggiungere la giusta inclinazione. Per un consumo familiare che si aggira sui 3000 kWh una superficie di 25 mq è ideale;
• pendenza, un fattore strettamente legato all’inclinazione dei pannelli fotovoltaici. Un angolo di inclinazione corretto può catturare una maggiore quantità di luce solare e, di conseguenza, produrre più energia;
• ostacoli ed ombreggiamenti, che potrebbero provocare seri decadimenti delle prestazioni. La superficie di irraggiamento solare deve essere quanto più libera possibile per offrire prestazioni al top. Gli ostacoli principali sono rappresentati dagli ombreggiamenti, che possono essere naturali o artificiali, come alberi, edifici, antenne, comignoli ecc., e che riducono l’irraggiamento e quindi la produzione di energia.

Tutte queste valutazioni naturalmente vanno fatte da un occhio esperto che, dopo un sopralluogo sul posto, può fornirti maggiori indicazioni e suggerirti la soluzione più indicata alle tue necessità.